Una guida completa al trading di azioni

Il trading su titoli comporta l’acquisto e la vendita di azioni di società quotate in borsa, con l’obiettivo di realizzare un profitto. Invece di rilevare le azioni a titolo definitivo, i trader speculano sull’andamento dei rispettivi prezzi attraverso un derivato, affidandosi a broker come noi.

Continua a leggere per scoprire tutto su questa apprezzata classe di asset, tra cui quali sono le società più monitorate e come negoziare azioni con Capital.com.

Cos’è il trading di azioni (o titoli)?

I termini “titoli” e “azioni” sono spesso usati in maniera intercambiabile, ma vi è una sottile distinzione tra i due. I titoli rappresentano la proprietà di una società, comprendente una quota proporzionale. Le azioni denotano invece singole unità di questa proprietà, dove ciascuna rappresenta una singola unità del titolo.

In questa guida, utilizziamo i due termini in modo intercambiabile, ma la nostra designazione ufficiale per questa classe di asset, e quella che utilizziamo sulle nostre piattaforme di trading, è “azioni”.

La negoziazione di azioni è il processo di acquisto e vendita di azioni di una società quotate in borsa. Sebbene sia possibile acquistare e vendere azioni fisiche del titolo di un’azienda (in genere attraverso un broker tradizionale), la maggior parte dei broker al dettaglio consente di speculare sui derivati azionari. Ciò è favorito da strumenti finanziari quali i contratti per differenza (CFD). È importante osservare che i CFD sono una forma di trading ad alto rischio, in quanto la leva finanziaria amplifica il rischio a cui si espongono i trader.

Esistono diverse tipologie di azioni, tra cui:

  • Titoli blue-chip: si tratta di società affermate e a grande capitalizzazione. Possono essere caratterizzate da una maggiore stabilità dei prezzi, il che le rende più resilienti durante fasi di volatilità del mercato rispetto a società meno consolidate. Ma i prezzi delle azioni blue-chip possono anche attraversare periodi di instabilità, con conseguente rischio di subire perdite, contestualmente alla possibilità di realizzare profitti.
  • Titoli growth: possono essere segnati da incrementi del prezzo delle azioni superiori alla media per periodi prolungati.
  • Titoli value: vengono negoziati a prezzi relativamente bassi sulla base dei fondamentali della società, quali vendite, profitti o distribuzione di dividendi.
  • Penny stock: titoli di piccole società che sono solitamente scambiati a meno di 5 $ per azione negli Stati Uniti.
  • Titoli con dividendi: assicurano regolari corresponsioni di dividendi agli investitori per ogni azione detenuta.

 

Azioni popolari su cui fare trading

Sebbene la popolarità di titoli specifici possa variare nel tempo, in quanto influenzata da svariati fattori come trend di mercato ed eventi macroeconomici, diverse categorie di titoli attirano regolarmente l’attenzione dei trader. Ciò è dovuto principalmente alle loro performance storiche, alla capitalizzazione di mercato e alla liquidità.

Un esempio classico è rappresentato dai titoli blue-chip. Si tratta di aziende di grosse dimensioni e consolidate che hanno esibito stabilità e affidabilità nel corso degli anni. I trader prediligono spesso questi titoli per la sicurezza a loro associata e il potenziale di crescita a lungo termine. Tra gli esempi si annoverano giganti del settore come Berkshire Hathaway Inc., Microsoft, Apple, Walmart, e Coca-Cola.

I titoli ciclici ne sono un altro esempio. Si tratta di aziende che realizzano buoni risultati in fasi chiave del ciclo economico. Titoli di successo durante fasi di crescita economica possono essere ricercati in settori come quello industriale e dei materiali, ad esempio Caterpillar e Boeing. Di contro, durante periodi di recessione economica, è possibile che vadano bene titoli difensivi nel settore sanitario, in quello dei servizi e dei beni di consumo.

Per quel che concerne azioni di settori specifici, ve ne sono diversi che hanno catturato stabilmente l'attenzione dei trader negli ultimi anni.

Tra essi si annoverano:

  • Tecnologico: le aziende tech, soprattutto le cosiddette FAANG, ossia (Meta (già Facebook), Apple, Amazon, Netflix, e la controllante di Google, Alphabet), sono state regolarmente la prima scelta dei trader azionari. Queste società sono in genere caratterizzate da una crescita sostenuta del prezzo delle azioni, e la loro incessante innovazione è foriera di un elevato potenziale di crescita. Il 2023 è stato segnato dall’ascesa del gruppo di titoli azionari definito “I magnifici 7”, composto da Apple, Microsoft, Alphabet, Amazon, Nvidia, Tesla e Meta. Ma è importante sottolineare che i grossi titoli tecnologici possono comunque attraversare prolungati cicli ribassisti e fasi di volatilità sui mercati.
  • Assistenza sanitaria: le società del settore sanitario, tra cui aziende farmaceutiche, biotecnologiche e di servizi sanitari, sono un'altra opzione apprezzata nell’ambito del trading azionario. Tra queste si annoverano Moderna, Pfizer e BioNtech. Sviluppi quali nuove approvazioni di farmaci e risultati di sperimentazioni cliniche possono avere ripercussioni rilevanti sui prezzi delle azioni in questo settore, offrendo potenziali opportunità di trading. Alla stregua dei titoli di big tech, i leader di mercato in questo settore sono in prima linea nell'innovazione, il che assicura loro un elevato potenziale di crescita.
  • Commercio online: giganti del commercio elettronico come Shopify, eBay e Alibaba sono diventati più allettanti per i trader negli ultimi anni per effetto della crescita dello shopping online.
  • Veicoli elettrici (VE) ed energie rinnovabili: il trading azionario nei settori delle energie rinnovabili e dei veicoli elettrici sta prendendo sempre più piede, favorito da una crescente attenzione delle aziende al tema della sostenibilità. Pionieri come Tesla, NIO ed aziende nel comparto dell’energia solare come First Solar stanno acquisendo sempre maggiore popolarità.

Alcuni titoli, oltre ad essere apprezzati dai trader per le loro performance passate e l’elevata liquidità, sono inoltre utilizzati come barometri del mercato in senso lato, ad esempio del settore energetico. I trader spesso monitorano i prezzi delle azioni dei colossi del settore energetico come ExxonMobil e Chevron per via della loro associazione ai mercati globali del petrolio e del gas. Questi titoli possono essere influenzati da singole variazioni dei prezzi dell’energia nonché da eventi geopolitici a livello mondiale.

Analogamente, i trader tengono d'occhio le quotazioni delle società del settore finanziario, quali banche quotate in borsa, come Barclays o Lloyds. Il monitoraggio dei prezzi delle azioni in questo ambito può aiutare i trader a stimare lo stato di salute generale dell’economia, in quanto le oscillazioni sono sovente indicative del sentiment degli investitori, della disponibilità di credito e delle conseguenze delle politiche economiche.

Scopri di più sulle IPO.


Perché i trader negoziano azioni?

I trader fanno trading azionario coerentemente con i rispettivi obiettivi finanziari e la tolleranza al rischio. Ecco alcuni dei motivi più comuni per cui un trader potrebbe decidere di effettuare un'operazione azionaria.

Potenziale di profitto

Per molti, la principale motivazione alla base del trading di azioni è il potenziale ritorno finanziario. Con le posizioni long, i trader puntano ad acquistare a buon mercato e a rivendere a prezzo elevato, facendo leva sugli aumenti di prezzo, mentre le posizioni short sono concepite per sfruttare i ribassi. Analogamente alle operazioni long, anche le posizioni short possono tradursi in perdite virtualmente illimitate se il mercato volge a sfavore. Vi sono diverse tipologie di trading azionario. Ad esempio, i day trader si prefiggono di realizzare rapidi guadagni a breve termine puntando sulle variazioni infragiornaliere dei prezzi, mentre gli swing trader mirano al conseguimento di profitti nell'arco di pochi giorni o settimane, e i position trader gestiscono operazioni a lungo termine che lasciano talvolta aperte per molti mesi o addirittura anni.

Diversificazione

I trader possono assemblare un portafoglio più diversificato, equilibrato e resiliente aprendo posizioni azionarie in diversi settori. Ciò può aiutare a mitigare le ricadute derivanti da un titolo che sottoperforma o da una flessione in un dato comparto.

Flessibilità

Sia che si scelga di andare long o short su titoli individuali con i CFD, diversificare mediante gli exchange-traded fund (ETF), o ampliare la propria esposizione azionaria negoziando un indice più ampio, il trading azionario può essere adattato per venire incontro a obiettivi finanziari e stili di vita diversi.

Come fare trading di azioni a leva

Sebbene sia possibile acquistare e vendere azioni fisiche di una società attraverso uno stockbroker, è anche possibile fare trading su titoli aprendo posizioni sul prezzo sottostante senza dover acquisire la titolarità effettiva delle azioni. Ciò è possibile facendo trading di contratti per differenza (CFD).

A differenza della compravendita vera e propria di azioni, che richiede che il prezzo delle azioni aumenti per realizzare un profitto, il trading azionario con i CFD consente di speculare sui prezzi delle azioni andando long o short. È importante osservare che la possibilità di perdere denaro su un'operazione è comunque elevata, a causa dell'effetto amplificante della leva sui profitti e sulle perdite.

Trading di CFD

Il trading di CFD consente ai trader di ricorrere al margine per speculare sull’andamento dei prezzi senza dover rilevare le azioni sottostanti. Il trading di azioni con i CFD è un’attività ad alto rischio, per cui i profitti e le perdite possono essere amplificati. Scopri di più sul trading di CFD.

Costi associati al trading di azioni

Come avviene per tutti i nostri mercati, quando si opera su azioni con noi, occorre corrispondere lo spread. Il valore dello spread è dinamico e dipende dalla differenza tra il prezzo di acquisto e quello di vendita del mercato fluttuante.

È inoltre possibile che vengano applicate commissioni extra, ad esempio se si utilizza uno stop-loss garantito* o si lascia una posizione aperta durante la notte. Come con tutti gli strumenti disponibili su Capital.com, non è prevista l’applicazione di commissioni al trading di azioni sulla nostra piattaforma.

È opportuno assicurarsi sempre di aver preso visione dei costi di trading prima di aprire una posizione. È possibile farlo consultando la nostra pagina dedicata agli oneri e alle commissioni.

*Gli stop-loss non sono garantiti, ma offriamo stop-loss garantiti (GSL) a fronte del pagamento di una commissione. È possibile verificare il valore della commissione GSL sul ticket di negoziazione quando si apre una posizione e si aggiunge un GSL

Come fare trading di azioni con Capital.com

Puoi fare trading di azioni con noi seguendo questi passaggi:

  • 1 Scegli un CFD azionario su cui vuoi operare, in base ai tuoi obiettivi di trading
  • 2 Scegli l’entità della tua operazione
  • 3 Valuta di inserire uno stop-loss per gestire il rischio
  • 4 Apri la tua posizione long o short
  • 5 Gestisci la tua posizione, monitorando i driver fondamentali e/o tecnici
  • 6 Chiudi la tua posizione

Esempi di trading azionario

Perché fare trading di azioni con Capital.com?

Siamo orgogliosi di aver ricevuto una serie di riconoscimenti da parte di alcune delle principali autorità del mondo del trading, tra cui quello di Best CFD Provider 2023 agli Online Money Awards.Abbiamo ottenuto una valutazione di “Eccellente” su Trustpilot e lavoriamo costantemente per migliorare l'esperienza dei nostri oltre 500.000 clienti.

Ecco solo alcuni dei motivi per affidarsi a noi per fare trading azionario:

  • Interfaccia curata e di facile navigazione su desktop, app e tablet
  • Prelievi rapidi*
  • Diversi tipi di grafici e oltre 75 strumenti di analisi tecnica
  • Formazione esaustiva con corsi, video e webinar, nonché un feed Reuters dedicato ad asset specifici disponibile all’interno della piattaforma
  • Assistenza 24 ore su 24

*Il 98% dei prelievi viene elaborato nell'arco di 24 ore, stando a dati dei nostri server interni risalenti al 2022.

Domande frequenti

Come posso iniziare a fare trading di azioni?

Per muovere i primi passi nel trading azionario, devi aprire un account con un broker come Capital.com, ottenere l’approvazione e depositare fondi. Quindi dovrai ricercare e selezionare le azioni che vuoi negoziare, valutando fattori quali le performance dell'azienda, i trend in atto nel mercato e i tuoi obiettivi di trading. Se fai trading di CFD, scegli la dimensione e apri una posizione long o short. Puoi monitorare le tue operazioni servendoti di strumenti di analisi fondamentale o tecnica per prendere decisioni circa le possibili variazioni dei prezzi prima di uscire da una posizione. Ricorda sempre che, come accade con tutte le operazioni di trading, la negoziazione di azioni è un'attività che comporta dei rischi.

Quanto denaro serve per iniziare a fare trading di azioni?

Il capitale necessario per iniziare a fare trading sui titoli varia sensibilmente a seconda degli obiettivi di trading e della propensione al rischio. In generale, è possibile iniziare a fare trading di azioni con importi relativamente esigui, soprattutto se si intende acquistare azioni di titoli a buon mercato. Ma facendo trading azionario, è importante non trascurare fattori quali le commissioni di negoziazione e le potenziali perdite. È fondamentale disporre di una chiara strategia di trading, un piano di gestione del rischio e un budget ben definito. Fai una due diligence e rifletti sempre sulla tua situazione finanziaria prima di iniziare a fare trading di azioni.

Come posso guadagnare con le azioni?

Per realizzare utili attraverso il trading di azioni occorre essere in grado di acquistare a buon mercato e rivendere a prezzi elevati. Ma con i derivati a leva come i CFD, è anche possibile andare short, il che consente di realizzare profitti anche se il mercato cola a picco. Ciononostante, le operazioni short sono associate ai medesimi rischi di quelle long.

È preferibile fare trading su indici rispetto alla negoziazione di azioni?

Se sia meglio negoziare azioni o indici dipende dai tuoi obiettivi finanziari, dalla tua tolleranza al rischio e dalla strategia di trading adottata. Il trading di azioni offre possibilità di profitto, ma comporta anche rischi tipici delle azioni e altri che sono insiti nei mercati. Di contro, il trading di indici, come l'S&P 500 o il Dow Jones, consente di diversificare gli investimenti in più società e settori, minimizzando i rischi associati ad azioni individuali. La scelta tra il trading di azioni o indici dipende fondamentalmente dalle tue preferenze, dai tuoi obiettivi finanziari e dalla tua propensione al rischio. Molti investitori optano per un approccio equilibrato, combinando entrambe le strategie nel proprio portafoglio a fini di diversificazione.


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