Indipendentemente dalle competenze di trading possedute, imparare a ottimizzare le proprie decisioni in materia di investimenti trascende l'analisi dei grafici e la comprensione dei mercati. trend; comporta inoltre di imparare a gestire le emozioni.
Tutto ciò ruota intorno all’imparare a padroneggiare la psicologia di trading. In linea di massima, nella psicologia di trading rientrano fattori emotivi e mentali, tra cui paura, avidità, impazienza ed eccessiva sicurezza, che possono influenzare i processi decisionali dei trader.
Comprendere la psicologia di trading e come può incidere sulla condotta tenuta operando sui mercati comporta di sviluppare resilienza emotiva, disciplina e una mentalità strategica.
La psicologia può avere ricadute significative sulle attività di trading condizionando i processi decisionali e, di riflesso, la condotta esibita sui mercati.
Emozioni come paura, avidità o rammarico possono indurre a prendere decisioni impulsive, mentre l’overconfidence può portare a esporsi a rischi eccessivi.
Sebbene sia umano essere suscettibili a trigger emotivi, è altamente probabile che i trader ignari del proprio stato psicologico (e di tutti i bias associati) non si attengano alle strategie di trading adottate.
Inoltre, i fattori psicologici potrebbero compromettere la gestione del rischio, inibendo la capacità di minimizzare le perdite o di lasciare che i profitti maturino.
Acquisendo familiarità con la psicologia di trading, è opportuno soffermarsi su diversi tipi di bias cognitivi. Tra questi vi sono gli stessi bias, ma anche effetti, fallacie e sentiment di trading.
Per saperne di più su ciascuno di questi esempi di psicologia di trading, consulta le nostre guide esaustive riportate di seguito.