Una guida completa al trading su FTSE MIB
Scopri tutto quello che c’è da sapere sull'indice FTSE MIB, dall’evoluzione del suo prezzo a ciò che ne condiziona il valore, nonché la quotazione live di Italy 40.
Cos’è FTSE MIB?
FTSE MIB, oggetto di trading di CFD con la designazione di Italy 40 su Capital.com e ufficialmente noto come Financial Times Stock Exchange Milano Indice di Borsa, è un indice del mercato azionario della Borsa Italiana, rappresentativo dell’andamento di alcuni dei più importanti e noti titoli italiani. L'indice è composto da 40 società di diversi settori, tra cui quello dei servizi bancari, quello manifatturiero e molti altri.
La selezione delle società di FTSE MIB viene calcolata in tempo reale attraverso una media ponderata dei prezzi dei titoli che lo compongono. Ciò significa che le aziende più grandi hanno un peso maggiore sull’andamento dell’indice. L'indice è gestito da FTSE Group, un provider globale di servizi di indicizzazione e benchmarking in ambito finanziario, e una consociata facente capo al London Stock Exchange Group.
Come altri indici major, quali il Dow Jones Industrial Average, FTSE MIB è spesso utilizzato come indicatore dello stato di salute generale e dell’andamento del mercato azionario e dell'economia nazionale.
Qual è stato il percorso del prezzo di FTSE MIB?
L’indice FTSE MIB fu istituito nel 1992 come principale benchmark del mercato azionario italiano. Nato per sostituire MIK-30, inizialmente replicava 30 delle maggiori società quotate alla Borsa Italiana. Nel 2004 venne ratificato l’ampliamento a 40 aziende.
Nel 2008, il prezzo dell'indice calò sensibilmente, per effetto della crisi economica globale che sconvolse i mercati azionari mondiali. Come gran parte degli indici in tutto il mondo, FTSE MIB subì grosse perdite durante la crisi finanziaria globale, evidente segnale del panico e dell’incertezza che regnavano nei mercati finanziari.
Nel 2009, la gestione dell'indice passò da Standard & Poor’s al gruppo FTSE, che lo ribattezzò ufficialmente FTSE MIB.
La crisi del debito europeo del 2011-2012 assestò un duro colpo alle imprese italiane, in quanto vennero alla luce l’elevato debito pubblico e le vulnerabilità del settore bancario. L’indice fu segnato da ingenti perdite durante questa fase, ma il periodo 2015-2017 lo vide riprendersi, grazie alle riforme strutturali effettuate in Italia e al miglioramento delle condizioni economiche dell’eurozona.
Nel 2018, l’instabilità politica in Italia, innescata anche da contenziosi in materia di bilancio tra il governo e l’Unione Europea, rese l’indice estremamente volatile e lo portò a colare a picco. Nel 2020, la pandemia da Covid-19 innescò marcate flessioni di tutti i mercati mondiali, e FTSE MIB non fu da meno. L’indice fu segnato da forti perdite, con i lockdown e le incertezze economiche a gravare pesantemente sul sentiment degli investitori.
Nonostante la grave congiuntura negativa, l’indice rimbalzò in maniera eclatante nel 2021, sulla scia delle iniziative di rilancio economico a livello mondiale e dell’introduzione dei vaccini, che contribuirono a rafforzare la fiducia degli investitori. E la graduale ripresa è proseguita nel 2022-2023, con l’indice che ha mostrato una spiccata resilienza nonostante le perduranti sfide economiche globali, tra cui la crescita dell’inflazione e le tensioni geopolitiche.
Nel 2023, FTSE MIB ha toccato nuovi massimi, a testimonianza delle ottime performance di settori chiave come quello bancario, energetico e industriale, favoriti dalla ripresa economica in corso in Italia e nel resto d’Europa.
Quali fattori possono influenzare le performance di FTSE MIB?
L’andamento di FTSE MIB può essere influenzato da numerosi e rilevanti fattori.Ecco alcuni dei principali:
- Indicatori economici: lo stato di salute generale dell’economia italiana, attestato dalla crescita del PIL, dal tasso di disoccupazione e dalla fiducia dei consumatori, ha forti ripercussioni sul prezzo del suo indice principale. Inoltre, dato che l’Italia è un membro dell’eurozona, le generiche prospettive economiche europee possono avere riflessi anche sull’indice nazionale.Per maggiori informazioni sui principali eventi che possono condizionare gli indici, consulta le nostre analisi di mercato.
- Politica monetaria: le misure in ambito monetario adottate dalla Banca Centrale Europea (BCE), in particolar modo le decisioni in materia di tassi di interesse, sono fattori chiave passibili di influenzare l’indice. Tassi di interesse più bassi riducono il costo del denaro, stimolano gli investimenti e favoriscono l’aumento dei prezzi delle azioni. Analogamente, misure come gli allentamenti monetari, che aumentano la massa circolante e gli acquisti di asset, introducono nuovi capitali nel sistema economico, così da promuovere gli investimenti e dare nuova linfa al mercato azionario. Ma il prezzo dell’indice può essere spinto al ribasso da fattori quali l’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione.
- Stabilità politica: gli avvenimenti politici in Italia, quali avvicendamenti di governo, crisi politiche, elezioni e il livello di fiducia in fatto di politiche fiscali, possono accrescere la volatilità dell'indice.
- Trend/innovazione di settore: Il prezzo dell’indice azionario italiano può subire rilevanti oscillazioni per effetto delle performance di settori chiave che hanno un peso specifico maggiore all’interno di FTSE MIB, come energia, telecomunicazioni e comparto manifatturiero. A loro volta, questi settori sono soggetti a fattori come i prezzi delle principali materie prime, quali petrolio e gas, sentiment dei consumatori e altro ancora.
- Eventi geopolitici: eventi quali controversie commerciali, conflitti internazionali e altri importanti avvenimenti possono innescare oscillazioni del prezzo dell’indice, in funzione della rispettiva capacità di condizionare le catene di approvvigionamento, la domanda dei consumatori e altri fattori fondamentali per l’andamento dei titoli.
Quali aziende fanno parte di FTSE MIB?
FTSE MIB raggruppa alcune delle principali aziende italiane, tra cui meritano particolare menzione Enel S.p.A, una multinazionale del settore dell’energia elettrica e del gas, Stellantis NV, un costruttore automobilistico, Intesa Sanpaolo S.p.A, un gruppo bancario, e STMicroelectronics NV, una società di semiconduttori.
Quali sono gli orari di contrattazione di FTSE MIB?
Gli orari del mercato azionario FTSE MIB sono i medesimi di quelli di Borsa Italiana, la cui sessione standard inizia alle ore 08:00 e termina alle 20:30, ora locale, ossia dalle 07:00 alle 19:30 (UTC). Scopri di più sugli orari di contrattazione dei mercati azionari per avere un quadro completo delle sessioni di trading e del modo in cui sono organizzate.
Se si opta per fare trading di CFD, è possibile seguire l’andamento di FTSE MIB in tempo reale, grazie all'esaustivo grafico del prezzo di FTSE MIB.
Il monitoraggio dell'attività dell'indice può aiutare a tenere d'occhio qualsiasi evento fondamentale o tecnico che possa influenzare le variazioni a breve termine della quotazione.
Come fare trading su FTSE MIB con i CFD
Se si vuole aprire una posizione su FTSE MIB, è possibile scegliere tra diverse soluzioni. Innanzitutto, è possibile negoziare un prodotto derivato come un contratto per differenza (CFD) sul prezzo azionario facendo uso della leva. Un CFD è un contratto finanziario, in genere tra un broker e un trader, con il quale una controparte si impegna a corrispondere all'altra la differenza di valore di un titolo intercorsa tra l'apertura e la chiusura dell'operazione.
Ricorrendo a un CFD, è possibile aprire posizioni long (speculando sui rialzi di prezzo di FTSE MIB) o short (speculando sui ribassi).Si tratta di un investimento o di un'operazione a breve termine, in quanto i CFD vengono solitamente utilizzati con timeframe più brevi.
I CFD sono negoziati a margine, il che significa che è possibile esporsi a posizioni più ampie con un esborso relativamente esiguo.Ciò amplifica i potenziali profitti, ma anche le possibili perdite, il che rende questo tipo di trading rischioso. Puoi imparare a fare trading di azioni consultando la nostra esaustiva guida alle operazioni azionarie.
Oltre ai CFD, è possibile fare trading su FTSE MIB mediante strumenti come opzioni, ETF e fondi comuni di investimento.Le opzioni consentono di investire in maniera speculativa con un rischio controllato, gli ETF permettono di negoziare direttamente l'indice come un titolo, mentre i fondi comuni di investimento offrono un approccio gestito e buy-and-hold al monitoraggio del suo andamento. Ognuno di essi rappresenta un'alternativa al trading a leva di CFD, al fine di assecondare diversi profili di gestione del rischio e strategie di investimento.
Per negoziare CFD azionari con noi, basta aprire un account Capital.com e, una volta completata la procedura di verifica, utilizzare la nostra piattaforma web avanzata o scaricare l’intuitiva e pratica app.Occorrono solo pochi minuti per iniziare e accedere ai mercati oggetto di più transazioni al mondo.
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