Come fare trading sul grano: la guida completa

Scopri tutto sul grano e sullo storico dei prezzi, nonché come negoziarne i CFD su Capital.com.
Cos'è il grano?
Il grano è un cereale di base e una delle colture più diffuse al mondo. È un ingrediente fondamentale in numerosi prodotti alimentari, tra cui pane, pasta e farina.Il grano viene negoziato in qualità di commodity nei mercati internazionali, il cui prezzo è determinato da fattori quali le condizioni meteorologiche, le rese dei raccolti, la domanda globale e gli eventi geopolitici.
Il grano è tipicamente oggetto di transazioni mediante contratti futures, ovvero accordi per acquistare o vendere una certa quantità di grano a un prezzo prefissato in una data futura. È inoltre possibile optare per i derivati, ossia strumenti come i CFD (contratti per differenza), che consentono di speculare sia sui futures che sull’andamento dei prezzi spot, pur senza detenere unità fisiche di una commodity.
Perché fare trading sul grano?
La negoziazione del grano permette di trarre profitto dalle fluttuazioni di prezzo determinate da fattori quali condizioni meteorologiche, domanda a livello mondiale, ed eventi geopolitici. Inoltre, il grano è una materia prima stagionale, per cui il suo prezzo tende a esibire andamenti prevedibili, in funzione dei cicli di semina e raccolto, un aspetto che è possibile sfruttare per realizzare profitti.
Facendo trading di CFD sul grano, si può ricorrere alla leva finanziaria, attività nota anche come trading a margine, che consente di gestire posizioni più ampie con un investimento iniziale inferiore, motivo per cui è uno strumento rischioso, in quanto amplifica sia i profitti che le perdite. I CFD sul grano consentono inoltre di trarre profitto sia dai rialzi che dai ribassi di prezzo, con l’annessa flessibilità di poter operare in diverse situazioni di mercato senza doversi preoccupare della consegna fisica.
Indipendentemente dall’obiettivo che ci si prefigge, ossia tutelarsi dall'inflazione, diversificare il portafoglio, o sfruttare le oscillazioni stagionali dei prezzi, quello del grano è un mercato ampiamente accessibile a qualsiasi tipologia di trader.
Scopri di più sui motivi per cui si opta per il trading di materie prime nella nostra guida, e acquisisci familiarità con i concetti essenziali visitando la nostra sezione dedicata alle nozioni di base di trading per principianti.
Cosa influenza il prezzo del grano?
Il prezzo del grano è condizionato da numerosi e rilevanti fattori, in particolar modo dal livello di domanda e offerta a livello mondiale. Ma per il grano e altre materie prime agricole, fattori quali le condizioni meteo, gli eventi geopolitici e le fluttuazioni valutarie rappresentano driver altrettanto determinanti. Tali aspetti possono condizionare le risultanze dell’analisi fondamentale per questo e altri mercati, un elemento da non trascurare per ottenere previsioni accurate circa la probabile evoluzione del prezzo.
Domanda e offerta
I prezzi del grano a livello mondiale oscillano in funzione del rapporto tra domanda e offerta. Un'elevata resa dei raccolti fa generalmente calare i prezzi, mentre le carenze o l'aumento della domanda li spingono verso l’alto.
Condizioni meteorologiche
Fenomeni meteo avversi, quali siccità, inondazioni o gelate, possono compromettere la produzione di grano, riducendone l'offerta e provocando rialzi di prezzo. Un clima favorevole, invece, favorisce la resa dei raccolti e tiene bassi i prezzi.
Eventi geopolitici
L'instabilità politica o conflitti nelle principali aree in cui si produce il grano (come Russia, Ucraina o Stati Uniti) possono compromettere le esportazioni, con conseguenti impennate dei prezzi in tutto il mondo. Anche politiche commerciali, dazi e sanzioni possono avere ricadute sul settore del grano a livello mondiale.
Fluttuazioni valutarie
Dato che il grano è oggetto di contrattazioni nei mercati internazionali in dollari statunitensi, le fluttuazioni dei tassi di cambio delle valute possono avere ripercussioni sui costi sostenuti da importatori ed esportatori, il che può dare il la a un effetto domino sui prezzi a livello mondiale.
Costi energetici
La produzione e il trasporto del grano sono attività ad alto consumo energetico, per cui i rincari dei prezzi dei carburanti possono far lievitare i costi, il che si ripercuote inevitabilmente sui prezzi di questa materia prima.
Politiche e incentivi governativi
L’introduzione di nuove misure in ambito agricolo, di incentivi o di restrizioni alle importazioni/esportazioni da parte dei principali produttori o consumatori di grano possono influenzarne sensibilmente i prezzi a livello globale.
Evoluzione del prezzo del grano
I prezzi del grano sono stati prevalentemente volatili nel corso della storia, condizionati da un mix di shock dell'offerta, restrizioni alle esportazioni e da una domanda in costante evoluzione. I cicli stagionali e il clima sono chiaramente fattori sempre in gioco, ma spesso sono rilevanti eventi geopolitici e macroeconomici a innescare le oscillazioni più intense. Sebbene il range di prezzo del grano sia in genere alquanto ampio, possono verificarsi brusche impennate quando la fornitura globale si ritrova a far fronte a colli di bottiglia, soprattutto alla luce del suo ruolo di materia prima di base.
2007-2008: la crisi alimentare mondiale fa salire i prezzi alle stelle
I futures sul grano superarono i 13 $ al bushel all'inizio del 2008, un livello più che raddoppiato rispetto all'anno precedente. Un mix di siccità in Australia, rincari dei prezzi del petrolio e vincoli alle esportazioni in importanti Paesi produttori, tra cui Argentina e Ucraina, finì per comprimere l'offerta globale. Contestualmente, la domanda di biocarburanti allontanò sempre più colture dalla produzione agricola, in favore di quella di energia. Conseguenze: inflazione alimentare in tutto il mondo e crescente interesse del mercato per le commodity agricole.
2012: la siccità negli Stati Uniti comprime l’offerta
Una nuova forte impennata si verificò nel 2012, quando la peggiore siccità degli ultimi decenni negli Stati Uniti colpì duramente le colture del Midwest. I prezzi del grano aumentarono fino a circa 9,50 $ al bushel, e l'USDA tagliò sensibilmente le previsioni di resa. Il rally fu favorito anche dall’aridità in Russia e Ucraina, il che addensò nubi sulla capacità di esportazione, con conseguente riduzione delle scorte mondiali.
2022: il conflitto tra Russia e Ucraina sconvolge il commercio globale
All'inizio del 2022, il grano superò nuovamente i 13 $ al bushel, sulla scia dell’invasione russa in Ucraina, due dei maggiori esportatori di grano al mondo. I disagi dei trasporti marittimi sul Mar Nero e le sanzioni imposte alle esportazioni russe provocarono uno shock improvviso agli approvvigionamenti mondiali, issando i prezzi ai massimi degli ultimi 14 anni. Gli acquisti dettati dal panico e i timori di insicurezza alimentare nei mercati emergenti furono altri fattori alla base del rialzo.
2023–2024: normalizzazione e volatilità
I prezzi si stabilizzarono dopo i massimi toccati nel 2022, ma rimasero volatili. Un accordo raggiunto sull’istituzione di un corridoio per i cereali favorì la ripartenza di alcune esportazioni ucraine, e raccolti record in Paesi come Australia e Russia contribuirono a riequilibrare l'offerta. Durante questa fase, il prezzo del grano si attestò intorno ai 6-8 $ al bushel, in funzione di pattern climatici, previsioni di semina e avvenimenti geopolitici.
Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell’andamento futuro.
Come si fa trading sul grano?
Il grano è oggetto di transazioni principalmente in borse internazionali, come il Chicago Board of Trade (CBOT), sulle quali è possibile acquistarlo o venderlo in grandi quantità mediante contratti futures. Questo metodo tradizionale è diffuso tra i produttori su larga scala e gli acquirenti che vogliono gestire i rischi di prezzo associati alla consegna fisica.
Ma come accennato, i trader al dettaglio possono acquisire esposizione al grano operando sui CFD, mediante i quali è possibile speculare sull’andamento del prezzo pur senza detenere fisicamente l'asset. Con i CFD, si può optare per una posizione long se si pensa che i prezzi aumenteranno, oppure per una short se si ritiene che caleranno, avvalendosi inoltre della leva per gestire posizioni più ampie con somme inferiori di denaro.
Quando si fa trading di CFD sul grano, è essenziale combinare l'analisi fondamentale, ovvero esaminando il livello di domanda e offerta globale e le condizioni meteorologiche, con l'analisi tecnica, così da tenere il polso dei trend di mercato e dei pattern di prezzo. Si può scegliere di fare day trading, aprendo più posizioni nell’arco della stessa giornata, oppure puntare su strategie di swing trading, lasciando le posizioni aperte per alcuni giorni o settimane. Per gestire il rischio in maniera efficace, è possibile inserire ordini stop-loss e take-profit per congelare i profitti o minimizzare le perdite, nell’ambito di una strategia di gestione del rischio, così da non restare passivi dinanzi alle fluttuazioni di mercato.
Cosa sono i futures sul grano?
I futures sul grano, oggetto di contrattazioni principalmente in borse come il CBOT, sono contratti standardizzati per acquistare o vendere un’esatta quantità di grano a un prezzo prefissato in una data futura. Tali contratti consentono ai trader di speculare sul prezzo del grano o di tutelarsi da possibili variazioni di prezzo.
Se si vuole operare sul grano senza che siano previste consegne fisiche, lo si può fare con i CFD, che permettono di speculare sui prezzi dei futures su questa materia prima senza dover necessariamente detenere l'asset sottostante, in aggiunta agli altri vantaggi sopracitati dei contratti per differenza.
Scopri di più sulle differenze tra materie prime e futures.
Quali sono gli orari di contrattazione dei futures sul grano?
I futures sul grano sono negoziabili (sul CME Globex) dalla domenica al venerdì, dalle 00:00 alle 18:45 UTC*, con una pausa di 45 minuti dalle 18:45 alle 19:30 UTC.
Gli orari di contrattazione dei CFD sul grano rispecchiano quanto sopra, salvo che non siano previste sessioni prolungate, consentendo a chi fa trading di contratti per differenza di accedere al mercato praticamente 24 ore su 24, cinque giorni alla settimana. Ma è fondamentale verificare gli esatti orari di contrattazione praticati dal broker di CFD prescelto, poiché potrebbero prevedere sessioni prolungate oltre a quelle standard delle borse tradizionali.
*Gli orari di contrattazione potrebbero variare a causa di festività nazionali o in seguito all’introduzione dell’ora legale.
Migliori strategie di trading sul grano
Le strategie di trading sul grano, nonché su altre commodity soft, differiscono parzialmente da quelle implementate per operare sui metalli o sul forex, per via di fattori quali stagionalità, suscettibilità alle condizioni meteo, e costi di stoccaggio. Tali aspetti creano peculiari opportunità di trading nell’ambito dei CFD sul grano, che vanno approcciate in modo diverso. Ecco tre possibili strategie che contemplano questi fattori.
Strategia di trading stagionale
Ai fini dell’utilizzo di questa strategia, supponiamo di fare trading durante il periodo della semina del grano. I prezzi sono soliti aumentare per effetto delle incertezze circa l'entità dei raccolti. Se si sceglie di passare all’azione, è preferibile andare long sui CFD sul grano durante questa fase, in quanto l’auspicio è che i prezzi aumentino di pari passo con l’incremento della domanda di approvvigionamenti futuri. Invece, durante il periodo dei raccolti, quando l'offerta è copiosa, è opportuno vendere allo scoperto i CFD sul grano, in previsione di un calo dei prezzi. Ma è importante ricordare sempre che le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell’andamento futuro.
Strategia di range trading
Se ragioniamo invece in ottica di range trading, osserviamo che il prezzo del grano ha oscillato tra i 7,50 $ e gli 8,00 $ al bushel nelle ultime settimane. Si tratta di una situazione tipica per le materie prime soft caratterizzate da cicli stagionali. Si può dunque decidere di acquistare in prossimità del livello di supporto, ossia a 7,50 $, e vendere vicino a quello di resistenza, ovvero a 8,00 $, traendo profitto da queste reiterate oscillazioni di prezzo. L’inserimento di ordini stop-loss al di sotto del supporto e al di sopra della resistenza può inoltre aiutare a tutelarsi da repentini scossoni di mercato.
Strategia di breakout
Con questa strategia, si monitora il grano in previsione di un possibile breakout. I prezzi sono rimasti confinati all’interno di un range ristretto, e riteniamo che la soglia di 8,00 $ costituisca un livello chiave di resistenza. Se i prezzi oltrepassano tale livello, magari a causa di un fenomeno meteorologico inatteso o per effetto di carenze di approvvigionamento, si può optare per un ordine di acquisto al di sopra della quota di 8,00 $, nella speranza che tocchi nuovi record. Ma se i prezzi rompono al di sotto del supporto, può essere opportuno puntare su un'operazione short.
Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell’andamento futuro.
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