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Il trading sul forex è il processo di acquisto e vendita di valute internazionali al fine di trarre vantaggio dalle fluttuazioni dei tassi di cambio tra le diverse valute.
Il termine "forex" sta per foreign exchange. Un foreign exchange market consente di fare trading di valute fiat di vari Paesi in rapporto reciproco. Ad esempio, il trading sulla sterlina britannica contro il dollaro statunitense (GBP/USD).
Cos'è il trading sul forex?
Cos'è il forex trading e come funziona? Il trading sulle valute o sui cambi valutari, anche noto come FX, consiste nel negoziare coppie di valute per provare a trarre teoricamente vantaggio dalle fluttuazioni dei tassi di cambio.
Mentre asset come titoli azionari e materie prime sono negoziati nell'ambito di borse centrali regolamentate, le valute sono acquistate e vendute over the counter (OTC), il che significa che gli scambi avvengono prevalentemente tra controparti istituzionali nei principali poli di forex trading a livello mondiale. Si tratta del cosiddetto mercato interbancario.
I poli di FX trading più grandi e più liquidi sono quelli di Londra e New York. Anche Tokyo, Hong Kong, Francoforte e Singapore sono importanti hub di trading valutario.
Continua a leggere per scoprire le modalità di trading sul forex disponibili per i principianti.
Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell’andamento futuro.
Cos'è il mercato forex?
Il forex è il mercato più attivo al mondo per volume di scambi e il più grande mercato in termini di valore, con quasi 7 trilioni di dollari di transazioni giornaliere.
Data la portata internazionale del mercato, le contrattazioni sul forex si svolgono 24 ore su 24, esclusi i fine settimana, e determinano i tassi di cambio di tutte le valute mondiali.
Le coppie di valute
Come funziona il trading sul forex? Gli investitori forex negoziano coppie di valute, talvolta definite anche cross per quelle coppie che non includono il dollaro statunitense, valutando le probabili tempistiche di un rialzo di una valuta rispetto a un'altra.
Il concetto di forex trading prevede l'acquisto di una valuta e la vendita di un'altra. I trader puntano teoricamente a realizzare un profitto vendendo una valuta a un prezzo più elevato rispetto a quando l'hanno acquistata. Una coppia di valute si compone di una valuta base e di una valuta quotata. Il tasso di cambio rappresenta la quantità di valuta quotata necessaria per acquistare un'unità della valuta base.
Ogni valuta è rappresentata da un codice di tre lettere, di cui le prime due spesso si riferiscono al Paese e la terza alla valuta, ad esempio USD per il dollaro statunitense, CAD per il dollaro canadese e NOK per la corona norvegese. Ma vi sono delle eccezioni, quali EUR per l'euro e MXN per il peso messicano.
Le coppie forex scambiate più frequentemente includono l'euro contro il dollaro statunitense (EUR/USD), il dollaro statunitense contro lo yen giapponese (USD/JPY) e la sterlina britannica contro il dollaro statunitense (GBP/USD).
Un trader forex compra e vende le coppie quando prevede che il valore stia per fluttuare. Ad esempio, se un trader ritiene che l'euro salirà rispetto al dollaro, magari in virtù di ottimi dati economici dell'eurozona, potrebbe aprire una posizione long sulla coppia di valute EUR/USD. Se invece si aspetta un calo del valore dell'euro, potrebbe optare per una posizione short sulla coppia.
Le tipologie principali di coppie forex scambiate dai trader sono quattro, a seconda delle rispettive strategie:
Coppie major: Sono le coppie negoziate più attivamente che garantiscono maggiore liquidità e minore volatilità. Esistono sette coppie di valute major e sono tutte cross con il dollaro statunitense: GBP/USD, EUR/USD, USD/JPY, USD/CHF, USD/CAD, NZD/USD e AUD/USD. Esse rappresentano l'88% di tutto il trading sul forex.
Coppie minor: Sono coppie di valute che non contemplano il dollaro nei cross. Sono generalmente meno liquide e possono quindi essere segnate da una maggiore volatilità dei prezzi. Ciò significa che, ai fini del trading di CFD, possono offrire maggiori opportunità di utili e perdite. EUR/GBP, EUR/AUD, GBP/JPY, NZD/JPY e GBP/CAD sono esempi di coppie di valute minor.
Coppie esotiche: Includono generalmente un cross di un Paese di mercati emergenti. La bassa liquidità e l'elevata volatilità possono dar luogo a repentine e imprevedibili oscillazioni di prezzo. Ne sono sempi EUR/TRY, USD/HKD, NZD/SGD, GBP/ZAR, NOK/RUB e AUD/MXN.
Coppie regionali: Sono coppie di valute a base territoriale, quali la Scandinavia o l'Australasia, tra cui si annoverano NOK/SEK, AUD/NZD, AUD/SGD e CNH/HKD.
Termini di uso comune del mercato forex
Prima di imparare a fare trading sul forex, è opportuno acquisire un po' di familiarità con il linguaggio utilizzato dai trader. Ecco un semplice glossario di alcuni dei termini ricorrenti:
Aussie: termine gergale utilizzato per indicare il dollaro australiano
Ask price : il prezzo al quale un trader può acquistare
Valuta base: la prima valuta indicata in una coppia di valute. Il dollaro statunitense è la valuta base di USD/EUR
Tasso base: il tasso di prestito fissato dalla banca centrale di un Paese
Punto base: pari a 1/100 dell'1%, ossia lo 0,01%, ovvero 0,0001 del prezzo di una coppia di valute. Spesso definito "pip"
Mercato orso/ribassista: indica un mercato o il prezzo di un asset in ribasso
Orso: un trader che prevede un calo dei prezzi e detiene verosimilmente posizioni short
Spread bid-ask: la differenza tra il prezzo di acquisto e il prezzo di vendita
Prezzo bid: il prezzo al quale un trader può vendere
Mercato toro/rialzista: indica un mercato o il prezzo di un asset in rialzo
Toro: un trader che prevede un aumento dei prezzi e detiene verosimilmente posizioni long
Cable: termine gergale utilizzato per riferirsi alla coppia di valute GBP/USD
Controvaluta: la valuta secondaria di una coppia di valute. In USD/EUR, l'euro è la controvaluta
Controparte: un operatore che partecipa a una transazione
Day trading: l'entrata e l'uscita da un'operazione forex nell'arco della stessa giornata. È una strategia comunemente impiegata sulle piattaforme di trading di CFD
Derivato: un prodotto finanziario il cui valore si basa su un asset sottostante
Indice del dollaro: misura la solidità della valuta statunitense rispetto a un paniere di altre valute che include l'euro, la sterlina e lo yen. Il suo simbolo è DXY
Colomba/dovish: termini usati in riferimento a una politica monetaria che promuove tassi di interesse più bassi. Contrario di "hawkish"
Greenback: termine gergale utilizzato per indicare il dollaro statunitense, noto anche come buck
Falco/hawkish: termini usati in riferimento a una politica monetaria che promuove tassi di interesse più elevati. Contrario di "dovish"
Hedge: una o più posizioni di trading che contribuiscono a ridurre i rischi derivanti dalle principali posizioni detenute
Kiwi: termine gergale utilizzato per indicare il dollaro neozelandese
Leva finanziaria: consente a un trader di aprire posizioni decisamente più ampie rispetto a quanto il suo capitale iniziale potrebbe coprire. Ciò significa che è possibile massimizzare gli utili sulle operazioni che hanno esito positivo, ma si rischia di perdere molto più del deposito iniziale. Occorre prestare attenzione alle informative sui rischi delle piattaforme e delle app di trading che offrono il trading con leva.
Liquidità: un mercato con elevata liquidità vanta un volume di scambi sufficiente a garantire fluttuazioni regolari dei prezzi. I mercati illiquidi hanno bassi livelli di attività di trading, il che può tradursi in volatilità dei prezzi
Loonie: termine gergale utilizzato per indicare il dollaro canadese
Lotto: il trading sul forex è caratterizzato da unità di valuta note come lotti. La dimensione tipica di un lotto è pari a 100.000 unità, ma è possibile operare anche con mini lotti di 10.000 unità e micro-lotti di 1.000 unità.
Margine: il margine è correlato alla leva finanziaria e rappresenta l'importo minimo di denaro da depositare per operare con la leva indicata.
Margin call: quando una posizione aperta volge al peggio, il broker invierà una margin call affinché siano depositati fondi extra per coprire il margine
Posizione aperta: un'operazione attiva
Pip: è l'acronimo di "price interest point" (punto di interesse del prezzo) e rappresenta lo scostamento di valore più piccolo che il prezzo di una coppia di valute può subire. Sulle coppie di valute quotate, un singolo pip corrisponde a 0,0001.
Spread: è la differenza tra il prezzo bid, ossia di vendita, e il prezzo ask, ossia di acquisto, di una coppia valutaria.
Sterling: nome alternativo utilizzato per indicare la sterlina britannica
Tick: una variazione minima di prezzo, ossia un pip
Cosa influenza i prezzi sul forex?
I tassi FX fluttuano costantemente nell'arco di una giornata, a seconda che una valuta sia più richiesta dell'altra. Poiché il mercato forex raggruppa valute di tutto il mondo, sono tanti i fattori che possono determinare la direzione delle varie coppie, in funzione del rispettivo valore percepito per pagare beni e servizi o per investire.
Se si vuole imparare a fare trading sul forex, ecco alcuni dei fattori da conoscere che possono influenzare i valori delle valute.
Comunicati economici
Il valore della valuta di una nazione è in gran parte determinato dallo stato di salute della sua economia. I mercati forex reagiscono alla pubblicazione di fondamentali dati economici, in quanto forniscono un quadro dell'andamento dell'economia del Paese e come si colloca rispetto ad altri paesi.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL), che misura il valore di tutti i beni e servizi finali prodotti da un Paese in un dato periodo, è uno dei parametri più importanti per valutare le performance economiche di una nazione.
Notizie ed eventi politici
I prezzi delle valute reagiscono anche alle notizie e agli eventi politici a livello nazionale e internazionale. In qualità di valuta di riserva globale, il dollaro statunitense è considerato un bene rifugio, il che ne aumenta il valore nei periodi di incertezza macroeconomica e instabilità politica.
Un esempio dell'impatto che un evento politico può avere sulla valuta è il rublo russo, che ha perso un terzo del suo valore nelle due settimane successive all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e all'imposizione di sanzioni da parte dei Paesi occidentali. Il rublo ha poi invertito la rotta, ritornando rapidamente ai livelli precedenti all'invasione e oltre, in virtù dell'aumento dei prezzi del petrolio e del gas.
Tassi di interesse
L'orientamento della politica monetaria di un Paese in risposta all'inflazione è un fattore chiave, in quanto tassi di interesse più elevati attraggono gli investitori che puntano a ottenere rendimenti più alti dal loro denaro. Per questo motivo, i tassi forex sono soliti fluttuare in direzione della valuta che vanta i tassi di interesse più elevati.
Prezzi delle materie prime
I costi delle commodity possono trainare le valute in direzioni diverse a seconda che i rispettivi Paesi siano importatori netti o esportatori netti. Le valute dei Paesi che esportano grandi volumi di materie prime, come il dollaro australiano, il dollaro neozelandese e il dollaro canadese, sono definite valute legate alle commodity.
Come fare trading sul forex
Se si vuole imparare a fare trading sui foreign exchange, sono disponibili svariati strumenti che è possibile utilizzare, in funzione della propria strategia di trading e delle previsioni di mercato.
La stragrande maggioranza delle transazioni FX viene eseguita da grandi istituzioni attraverso il mercato interbancario, sovente del valore di centinaia di milioni di dollari per una singola tranche. Ma con l'avvento delle piattaforme di forex trading online, in contrapposizione alle borse fisiche, anche i trader retail possono ora avere accesso ai mercati valutari.
Spot FX
Valutato 2 trilioni di dollari del mercato FX totale, lo spot trading è un accordo diretto tra due controparti per l'acquisto di una valuta a fronte della vendita di un'altra, con consegna a un prezzo concordato alla data di regolamento.
Gli investitori individuali non operano nel mercato spot. A differenza di altri strumenti come i futures, le opzioni e gli exchange-traded fund (ETF), che sono oggetto di trading su exchange centralizzati, i contratti spot sul forex sono negoziati con contratti over-the-counter (OTC) tra le controparti.
Il principale mercato forex spot è il mercato "interdealer", in cui gli operatori effettuano contrattazioni reciproche. È noto anche come mercato "interbancario", in quanto le banche ne sono i principali operatori. Il mercato interdealer è accessibile solo a istituzioni come banche, compagnie assicurative, fondi pensione e grandi gruppi che effettuano ingenti volumi di scambi.
Opzioni valutarie
Le opzioni sono strumenti finanziari che danno all'acquirente l'opzione di acquistare/vendere un asset a un prezzo prestabilito a una data di scadenza prefissata. Se un trader forex acquista un'opzione, potrà comprare una valuta a un determinato tasso di cambio alla data di scadenza.
A differenza dei contratti forex spot, le opzioni e i futures sono negoziati in borsa. Tuttavia, mentre i mercati forex sono operativi 24 ore su 24, il trading di opzioni è confinato agli orari di operatività degli exchange, e la liquidità è inferiore a quella dei mercati spot e dei futures.
Futures valutari
I forex futures furono ideati dal Chicago Mercantile Exchange (CME) nel 1972 e continuano tuttora a essere negoziati in borsa.
I futures sono contratti che obbligano un trader ad acquistare o vendere un asset a un prezzo prestabilito a una prefissata data futura. Questa è la differenza principale tra un contratto di opzione e un contratto futures: le opzioni danno ai trader la possibilità di acquistare o vendere, mentre i futures li obbligano a eseguire l'operazione. I forex trader ricorrono ai futures per speculare sul valore di una valuta alla data di scadenza.
ETF valutari
Gli exchange-traded fund (ETF) sono un tipo di fondo d'investimento che è oggetto di trading in borsa durante una sessione di contrattazioni, a differenza dei fondi comuni di investimento che sono valorizzati una volta al giorno. Gli ETF valutari offrono agli investitori l'esposizione a un'unica coppia di valute o a un paniere di valute senza dover monitorare singole operazioni sul mercato forex.
Le istituzioni finanziarie gestiscono gli ETF valutari acquistando, vendendo e detenendo valute all'interno del fondo. Offrono agli investitori quote del fondo, consentendo loro di negoziare i fondi come se fossero azioni. Analogamente alle opzioni e ai futures, gli ETF sono disponibili per il trading solo durante l'orario di operatività di un exchange. Inoltre, addebitano commissioni e spese di transazione agli investitori.
Piattaforme retail
Sebbene agli investitori individuali non sia permesso prendere parte al trading FX spot, esistono piattaforme di trading sul forex che consentono ai trader retail di accedere al mercato secondario OTC.
I provider di forex trading sono istituzioni finanziarie che operano sul mercato primario per conto di singoli trader. Applicano una maggiorazione sui prezzi OTC primari per coprire il costo del servizio. Invece di fare trading sulla valuta, un trader retail acquista o vende un contratto a leva sulla valuta e non è prevista la consegna, per cui, alla scadenza, il contratto viene rollato anziché liquidato in contanti. Non dimenticare che la leva comporta che sia gli utili che le perdite potrebbero essere amplificati.
Contratti per differenza (CFD)
Per effetto degli ingenti volumi posti in essere, la maggior parte dei broker non asseconda i trader valutari, a meno che non siano in grado di sborsare ingenti somme di denaro per le operazioni spot o con strumenti derivati. Tuttavia, i privati possono negoziare contratti FX per differenza (CFD) sulle piattaforme di trading online.
Cosa sono i CFD sul forex?
Un CFD è un contratto finanziario tra un investitore e un broker, in cui una parte si impegna a corrispondere all'altra la differenza di valore di un asset o di un titolo.
Ciò offre al trader la possibilità di scegliere se speculare sulla coppia valutaria in entrambe le direzioni.
Long: ad esempio, se si ritiene che l'euro guadagnerà rispetto al dollaro, si può aprire una posizione long sulla coppia EUR/USD
Short: se si ritiene che l'euro si deprezzerà rispetto al dollaro, si può optare per una posizione short sulla coppia valutaria.
Qual è la differenza tra un contratto futures e un CFD?
Sebbene i contratti futures e i CFD consentano entrambi ai trader di speculare sulla direzione del prezzo di un asset, vi sono differenze nel loro funzionamento pratico.
Mentre i futures sono negoziati su exchange pubblici e quindi fortemente trasparenti, i CFD sono oggetto di contrattazione diretta con il broker. Ciò può rendere i CFD più liquidi, in quanto il broker può agire come market maker e garantire che la posizione venga eseguita non appena viene piazzato l'ordine.
I futures recano una data di scadenza prefissata e il loro valore tende a calare all'approssimarsi di questa data, mentre i CFD non hanno una data di scadenza prestabilita. I CFD sono più accessibili ai trader con portafogli di dimensioni contenute, poiché i futures vantano generalmente contratti di ampia portata.
Cos'è una strategia di trading sul forex?
Prima di aprire la prima posizione, è fondamentale disporre di una strategia di forex trading per orientare il proprio approccio. Esiste un'ampia gamma di strategie di trading sul forex che è possibile adottare per far sì che si resti coerenti e che si minimizzino i bias emotivi che influenzano il processo decisionale.
Un approccio efficace al trading sul forex per i principianti fa uso di un mix di analisi tecnica e analisi fondamentale per informare tutte le decisioni di trading.
Scalp trading
Per scalping si intende fare trading sul forex realizzando modesti profitti attraverso innumerevoli operazioni che di solito vengono aperte e chiuse in un breve lasso di tempo, nell'ordine di ore o minuti. Questa strategia è spesso adottata dai trader ad alta frequenza che si servono di algoritmi informatici in grado di entrare e uscire da un'operazione FX nel giro di pochi secondi, approfittando di oscillazioni minime di prezzo, note anche come pip.
Day trading
Come gli scalper, i day trader utilizzano strumenti di analisi tecnica per individuare i trend di prezzo e quindi poter entrare e uscire da un'operazione nell'arco della stessa giornata. A differenza delle operazioni di scalping, che possono essere aperte e chiuse nel giro di pochi minuti, quelle di day trading possono essere lasciate aperte per diverse ore.
Chiudendo le posizioni prima della fine della giornata, i day trader evitano di esporsi ai costi overnight di finanziamento e a significativi sviluppi che potrebbero influenzare il prezzo il giorno seguente.
Swing trading
Gli swing trader lasciano le loro operazioni aperte per diversi giorni o settimane, così da approfittare delle oscillazioni dei prezzi. I trader si servono dell'analisi tecnica per individuare i probabili punti di inversione, top o bottom, del prezzo di una coppia di valute ed entrano in posizioni long o short secondo necessità.
Position trading
Si tratta di una strategia a lungo termine imperniata sull'analisi fondamentale al fine di stabilire quando acquistare o vendere. Il position trading è un altro approccio al trading sul forex che prevede una strategia "buy and hold" a lungo termine che specula sulla direzione del prezzo di un asset per un arco di tempo che può durare mesi o addirittura anni.
Trend trading
Il trend trading può essere messo in atto su lunghi, medi e brevi periodi, e prevede l'analisi tecnica dello storico delle fluttuazioni dei prezzi allo scopo di individuare le tendenze future. I trader si servono di vari oscillatori sui grafici di analisi tecnica per identificare i punti di entrata e di uscita di un'operazione.
Come fare trading di CFD su un foreign exchange market
Vuoi saperne di più su come fare trading con i CFD sul forex? Apri un account con un provider di CFD come Capital.com. Potrai negoziare CFD su forex, titoli azionari e materie prime con un unico account di trading.
Segui questi semplici passaggi per iniziare:
- Crea e accedi al tuo account di trading.
- Seleziona la coppia valutaria che vuoi negoziare.
- Utilizza la strategia di trading che preferisci per individuare opportunità di acquisto e vendita.
- Apri la tua prima operazione e valuta l'utilizzo di strumenti di gestione del rischio come gli stop-loss.
- Monitora la tua operazione mediante indicatori tecnici e analisi fondamentale in funzione della tua strategia.
- Chiudi la posizione quando suggerito dalla tua strategia di trading.
Pro e contro del trading di CFD sul forex
Il ricorso ai CFD per fare trading sul forex presenta diversi vantaggi e rischi.
Leva finanziaria. La leva finanziaria può amplificare i guadagni e far aumentare le perdite. È possibile fare trading di CFD a margine, ovvero aprendo posizioni più ampie con capitali di dimensioni ridotte. Ciò è possibile impegnando solo una frazione del valore di un'operazione e prendendo banalmente in prestito il resto dal proprio broker. Si tratta del cosiddetto trading a leva, che può amplificare gli utili conseguiti. Ma i prodotti a leva possono anche moltiplicare l'entità delle perdite se il prezzo si muove a sfavore della propria posizione. È fondamentale effettuare ricerche personali per capire come funziona la leva prima di iniziare a fare trading.
Hedging. L'hedging è la strategia con la quale un trader apre una posizione per compensare eventuali perdite che le sue attuali partecipazioni potrebbero subire. Il mercato del forex è estremamente volatile ed è proprio questo che attira molti trader. Ma è comprensibile che alcuni vogliano impiegare tecniche di copertura per contenere una perdita. I trader potrebbero aprire posizioni in mercati negativamente correlati, ad esempio detenendo una posizione long su USD/CAD per coprirsi da una flessione dei prezzi del petrolio.
Perché fare trading di CFD sul forex con Capital.com
Tecnologia IA avanzata come punto di riferimento: Un feed personalizzato di notizie fornisce agli utenti contenuti unici in base alle rispettive preferenze. La rete neurale analizza la condotta all'interno dell'app e propone video e articoli compatibili con la tua strategia di investimento. Ciò ti aiuterà a perfezionare il tuo approccio nel trading di CFD sul forex.
Trading a margine: Offrendo la possibilità di fare trading a margine (fino a 30:1 per le principali coppie di valute), Capital.com dà accesso a un'ampia gamma di rinomati mercati forex senza dover disporre di un'ingente quantità di fondi sul proprio account. Ricorda che i CFD sono prodotti a leva, il che implica che sia gli utili che le perdite potrebbero essere amplificati.
Trading sulla differenza: Facendo trading di CFD sulle coppie di valute, non si acquista concretamente la valuta base sottostante. Si specula semplicemente sui rialzi o sui ribassi del suo valore. Un trader di CFD può andare short o long, impostare ordini stop e limit e implementare scenari di trading in linea con i propri obiettivi. Il trading di CFD è simile al trading tradizionale in fatto di strategie associate. Ma il trading di CFD è di solito e per natura a breve termine, per via dei costi overnight e dei rischi associati alla leva, a differenza del trading tradizionale.
Analisi del trading in senso lato: La piattaforma basata su browser consente ai trader di elaborare le proprie analisi e previsioni di mercato con raffinati indicatori tecnici. Capital.com fornisce aggiornamenti di mercato in tempo reale e vari formati di grafici, disponibili su desktop, iOS e Android. È possibile analizzare le coppie di valute in tempo reale all'interno della piattaforma e consultare contemporaneamente notizie personalizzate in base alla propria condotta di trading.
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Orari di trading del mercato forex
Dal momento che i mercati dei cambi annoverano valute in tutti i fusi orari a livello mondiale, gli orari di trading sul forex sono continuati nei giorni feriali.
I mercati sono aperti 24 ore su 24 dalle 17:00 EST della domenica fino alle 16:00 EST del venerdì. Il momento migliore per fare trading sul forex è verosimilmente quando i principali driver di mercato, quali la pubblicazione di dati economici ed eventi politici, innescano fluttuazioni dei tassi di cambio ed è quindi possibile speculare su tali oscillazioni.
FAQ
Il trading sul forex è redditizio?
Il trading FX può rivelarsi redditizio a seconda della tua strategia e delle tue competenze di trading. Ma comporta anche un alto rischio di perdite, in quanto eventi inattesi e una leva eccessivamente elevata possono prosciugare rapidamente il capitale.
Il trading sul forex è consentito e legale?
Il trading valutario è una pratica riconosciuta per enti governativi, istituti finanziari e imprese, nonché per gli investitori. Tuttavia, è opportuno sapere che vi sono truffe che si annidano nel mercato forex, dal momento che non è prevista un'autorità di regolamentazione centrale. Valuta di affidarti a un broker autorevole o a una piattaforma di trading.
Il forex è indicato per i principianti?
I mercati FX sono accessibili ai principianti, in quanto sono aperti 24 ore al giorno e richiedono solo modeste somme di denaro per iniziare. I neofiti dovrebbero muovere i primi passi nel mondo del forex trading avendo consapevolezza di come funziona e una strategia ben definita.
Come posso iniziare a fare trading sul forex?
Una volta che hai deciso se vuoi fare trading sul forex ricorrendo a opzioni, futures, ETF o CFD, puoi scegliere una strategia di trading basata su analisi tecnica e fondamentale che ti aiuti a gestire le posizioni.
Ho bisogno di un broker per il forex?
Se vuoi fare spot trading sul forex, devi utilizzare una piattaforma di forex broker. In alternativa, puoi usare i CFD per fare trading sul forex o su altri asset come titoli azionari e materie prime.