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Perché l’indice S&P 500 è importante per i trader?
L’indice S&P 500, conosciuto anche come Standard & Poor’s 500, è un indice del mercato azionario che traccia le performance di prezzo dei titoli delle 500 principali società negli Stati Uniti.
Poiché gli asset dell’indice comprendono approssimativamente un totale di capitalizzazione di circa 2,2 trilioni di dollari, l’indice S&P, insieme al Dow Jones Industrial Average (DJIA), viene spesso utilizzato come indicatore delle performance e della forza dell’economia statunitense.
Orari di trading dell’indice S&P 500
Poiché le società dello S&P 500 fanno trading sul NASDAQ e sulla Borsa di New York, gli investitori fanno trading sull’indice S&P 500 negli orari principali del mercato statunitense, ovvero fra le 09:30 e le 16:30 EST. Il trading in questi orari offre spesso maggiore liquidità e spread ridotti.
Con Capital.com è comunque possibile fare trading sul S&P 500 24 ore al giorno e monitorare le variazioni di prezzo e i dati storici dello S&P consultando il nostro grafico S&P 500.
Come fare trading di Cfd sullo S&P 500
L’indice S&P 500 solitamente fornisce ai trader un alto grado di liquidità, lunghi periodi di negoziazione e spread contenuti. È possibile negoziare sullo S&P 500 live usando i Cfd (contratti per differenza). Utilizzare i Cfd per fare trading sul US Tech 100 permette di assumere posizioni ‘lunghe’ o ‘corte’ senza dover gestire scambi convenzionali.
L’indice S&P 500 è diffuso fra i trader perchè spesso i trend possono essere individuati sui grafici live, con chiari segnali di entrata e uscita, utilizzando indicatori semplici e completi.
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Poiché l’indice traccia 500 società statunitensi, i trader che utilizzano S&P 500 dispongono di un’esposizione diversificata al mercato azionario statunitense, un’esposizione coperta da analisti che conducono dettagliate ricerche tecniche e fondamentali della sua performance. Ecco perché l’indice S&P 500 è così diffuso fra i trader di Cfd in tutto il mondo.
Come per ogni forma di trading, è necessaria una strategia per investire sull’indice S&P 500. Una strategia di trading efficace potrebbe essere quella di mitigare i rumors di mercato e permettere ai trader di restare in sintonia con i propri segnali di entrata ed uscita. Una buona strategia di trading spesso unisce analisi tecnica e analisi fondamentale con un solito controllo emotivo.
Come viene calcolato l’indice S&P 500?
Le società che investono sull’indice S&P 500 vengono selezionate da un comitato che stabilisce il valore della società secondo 8 criteri primari. Questi sono:
Capitalizzazione di mercato
Liquidità
Domicilio
Fluttuazione pubblica
Classificazione di settore
Sostenibilità finanziaria
Durata del tempo in cui si investe pubblicamente su un mercato
Inoltre, ogni società deve soddisfare i seguenti requisiti di liquidità
1. Capitalizzazione di mercato maggiore o uguale a $6,1 miliardi
2. Valore annuale in dollari scambiato a capitalizzazione di mercato, corretto per il flottante: maggiore di 1,0
3. Volume di trading mensile minimo di 250.000 azioni per ognuno dei sei mesi che precedono la data di valutazione
Le società dell’indice S&P 500 vengono selezionate rappresentare le industrie nell’economia statunitense (ad esempio i settori tecnologico, sanitario, industriale e delle commodities).
L’indice S&P 500 è a capitalizzazione ponderata, ovvero un indice in cui le società con maggiore capitalizzazione di mercato hanno più influenza sul prezzo dello S&P 500.
Come per il Dow Jones Industrial Average, il valore dell’indice S&P 500 viene calcolato attraverso la somma della capitalizzazione di mercato di ognuna delle 500 società, diviso il Divisor, che viene considerato essere approssimativamente 8,9 miliardi. Il Divisor viene modificato in occasioni come fusioni o divisioni societarie, per assicurarsi che il valore numerico dell’indice non subisca cambiamenti.
Perché negoziare sull’indice S&P 500 con Capital.com?
Tecnologia avanzata di I.A. (intelligenza artificiale): una newsfeed simile a quella di Facebook fornisce agli utenti contenuti unici e personalizzati a seconda delle preferenze. Se il trader prende una serie di decisioni basandosi su bias, l’innovativa SmartFeed mette a sua disposizione materiale selezionato per lui. La rete neurale analizza i comportamenti all’interno dell’App, suggerisce video, articoli e notizie per migliorare la propria strategia di investimento.
Fare trading con un margine: con Capital.com puoi fare trading con un margine (20:1 per gli indici maggiori), e hai accesso all’indice S&P 500 tramite Cfd.
Fare trading sulla differenza: facendo trading di Cfd sull’indice S&P 500 si negozia sulla crescita o sulla discesa del suo valore. Il trading di Cfd non è diverso da quello tradizionale per quanto riguarda le strategie associate. Un trader di Cfd può prendere una posizione ‘lunga’ o ‘corta’, stabilire limiti e stop loss e applicare scenari di trading allineati ai propri obiettivi. Quindi, che la tua visione sull’indice S&P 500 sia positiva o negativa, ti è possibile negoziare in entrambe le direzioni.
Analisi complessiva a supporto del trading: la piattaforma web permette ai trader di dare forma alle proprie analisi di mercato e previsioni con indicatori tecnici. Capital.com fornisce anche aggiornamenti live e diverse tipologie di grafici disponibili su desktop, iOS e Android.
Sicurezza: Capital.com dà particolare importanza alla sicurezza. Autorizzata da CySEC e da FCA, agisce nel rispetto di tutte le normative e dà sempre la precedenza alla sicurezza dei dati dei propri clienti. La società consente il ritiro dei soldi 24/7 e conserva i fondi dei trader in conti bancari separati.
Storia dell’indice S&P 500
L’indice S&P 500 venne pubblicato per la prima volta nella sua forma attuale il 4 marzo 1957 dalla Standard & Poor’s, una società di informazioni e analisi finanziaria. Iniziò come ‘Indice Composito’, il primo indice azionario della S&P, che nel 1923 tracciava un numero ristretto di titoli.
Nel 1926 lo S&P Composite Index si ampliò fino ad includere 90 titoli, prima di crescere fino ad includerne 500 nel 1957.
Fin dal principio venne utilizzato in gran parte come misuratore generale dei prezzi azionari, per via del fatto che comprende sia titoli ‘growth’ sia titoli ‘value’.
L’indice S&P 500 ha raggiunto un record di chiusura positiva di 2931 il 20 settembre 2018. Ha raggiunto un record giornaliero di 2941 il 20 settembre 2018.
Andamento dello S&P 500
Scopri qui sotto l'andamento dello S&P 500:
FAQ
Che cos’è Standard & Poor’s?
Standard & Poor’s è uno dei principali provider di indici, ed è fonte di stime indipendenti. È stata fondata nel 1860 ed è proprietaria dei brand S&P Global Ratings, S&P Global Market Intelligence, S&P Dow Jones Indices e S&P Global Platts.