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Guida al trading sull'argento

Scopri perché l'argento è una materia prima così importante nel trading, l’evoluzione del suo prezzo, gli orari di contrattazione, i principali driver di prezzo, e come negoziarne i CFD su Capital.com.

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Cos'è l'argento?

L'argento, noto anche come "metallo bianco" e indicato con il simbolo chimico "Ag", è una materia prima e un metallo prezioso rinomato per il suo aspetto lucente, l'elevata conduttività e le proprietà antimicrobiche. È ampiamente utilizzato nella produzione di gioielli, nel settore dell’assistenza sanitaria, in ambito elettronico e nell’industria automobilistica.

Originariamente oggetto di scambi esclusivamente come asset fisico, l'argento è ora facilmente negoziabile mediante svariati strumenti finanziari, tra cui futures, ETF e CFD, il che ne fa una commodity apprezzata da trader e investitori di tutto il mondo che vogliono esporsi ai mercati dei metalli preziosi.

Perché l'argento è una commodity importante?

L'argento è una delle più importanti materie prime in virtù della sua rilevanza storica e della vasta gamma di applicazioni industriali. È stato utilizzato come moneta di scambio fin dagli albori delle civiltà, agevolando le attività commerciali tra diverse aree geografiche.

Oltre alle sue applicazioni in ambito orafo, l'elevata conduttività dell'argento lo rende imprescindibile nel comparto elettronico, mentre le sue proprietà antimicrobiche tornano utili nel settore sanitario. Inoltre, il duplice ruolo dell'argento come metallo industriale e come asset di trading contribuisce a una certa volatilità di prezzo, il che attrae i trader intenzionati a sfruttare al massimo le fluttuazioni di mercato.

Quali sono le differenze tra argento e oro?

L'argento e l'oro sono entrambi metalli preziosi che vantano una prolungata tradizione commerciale. I rispettivi prezzi oscillano tipicamente in simbiosi, ma la loro correlazione non è stata sempre lineare.

Tra le fasi di elevata correlazione è possibile citare gli anni Settanta, l'inizio degli anni Ottanta e il cosiddetto "super ciclo dei metalli", che si è protratto dal 2002 al 2011. Il super ciclo dei metalli fu un periodo caratterizzato da prezzi elevati, in un contesto segnato da un diffuso boom delle materie prime. Tale crescita fu favorita da fattori quali la forte ascesa delle economie mondiali, soprattutto dei mercati in via di sviluppo.

Si sono avute anche fasi durante le quali i prezzi dell'oro e dell'argento divergevano. Durante il boom delle dot-com, tra la fine degli anni Novanta e l'inizio degli anni 2000, i prezzi dell'oro subirono forti pressioni, mentre la sostenuta domanda industriale consentì all’argento di continuare a esibire una certa stabilità.

Ecco un riepilogo delle principali differenze tra il trading sul metallo bianco e su quello giallo:

 

Argento

Oro

Prezzo all'oncia

Inferiore

Più elevato

Volatilità

Maggiore volatilità, tradizionalmente soggetto a significative oscillazioni di prezzo*

Minore volatilità, tradizionalmente segnato da un andamento di prezzo più stabile*

Liquidità

Elevata liquidità

Elevatissima liquidità

Domanda

Industriale, oreficeria, trading, investimenti

Riserve valutarie delle banche centrali, ancoraggio valutario, investimenti, trading, oreficeria.

Correlazioni di prezzo

Stretta correlazione ai cicli economici, per via della domanda industriale

Bene rifugio, in genere inversamente correlato alle condizioni economiche generali

Nickname

“Metallo bianco”

“Metallo giallo”

Accessibilità

Il prezzo più basso rende l'argento più accessibile a una più ampia base di trader.

I prezzi più elevati possono rivelarsi proibitivi per alcuni trader.

Potenziali strategie di trading

Swing trading

Diversificazione

Position trading

Copertura

*Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell'andamento futuro.

Qual è stata l’evoluzione del prezzo dell'argento?

L’evoluzione del prezzo dell'argento è stata segnata da sensibili fluttuazioni, sovente strettamente correlate all’andamento di mercato in senso lato, alle congiunture economiche e a eventi geopolitici, per effetto dell'elevata domanda industriale per questa commodity.

I futures sull'argento furono introdotti sul Commodity Exchange nel 1933, il che segnò l'inizio della negoziazione standardizzata dei derivati sull'argento negli Stati Uniti. La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) fu istituita nel 1974, al fine di esercitare vigilanza regolamentare sui mercati dei futures, tra cui quelli sull'argento. Ciò contribuì ad aumentare la fiducia nel settore dei derivati sull'argento e ad attirare nuovi soggetti nel mercato.

Negli anni Settanta, il prezzo dell'argento subì forti rincari, a causa dell'elevata inflazione, delle tensioni geopolitiche e della volontà di Hunt Brothers di monopolizzare il mercato. Il periodo culminò con un record storico toccato nel 1980, quando il prezzo dell'argento aumentò considerevolmente in risposta all'incertezza economica innescata dalla rivoluzione iraniana e dall'invasione sovietica dell'Afghanistan.

Il prezzo dell'argento rimase alquanto stabile nel corso degli anni Novanta, in virtù del miglioramento delle condizioni economiche internazionali e della diminuzione dei tassi di inflazione. Durante questa fase, la correlazione tra argento e oro venne parzialmente meno e i prezzi dei due metalli oscillarono spesso in modo diverso.

Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell’andamento futuro.

L'inizio degli anni 2000 segnò il principio di una nuova fase rialzista per l'argento. Il trend al rialzo fu determinato dall'aumento della domanda industriale da parte delle economie emergenti e dal crescente interesse degli investitori per i metalli preziosi. Sebbene l'argento sia spesso raffrontato all'oro, il suo prezzo è più dipendente dalla domanda industriale, il che si traduce in una correlazione positiva più pronunciata con il mercato azionario statunitense. Ciononostante, durante la crisi finanziaria globale del 2008, l'interesse per l'argento come presunto bene rifugio aumentò per un breve periodo, in un contesto segnato da elevata incertezza economica.

L'argento toccò un altro picco rilevante nel 2011, trainato da un mix di fattori quali politiche di allentamento quantitativo, timori in fatto di inflazione, forte domanda industriale e trading speculativo, in particolare con l’ascesa degli exchange-traded fund (ETF) sul metallo. Questa ripresa ebbe vita breve, però, ed emerse poi un trend ribassista dei prezzi che durò diversi anni, quando la Federal Reserve iniziò ad accennare a un allentamento del quantitative easing, congiuntamente al rafforzamento del dollaro statunitense e alla riduzione dell'interesse speculativo.

La pandemia da COVID-19, iniziata nel 2020, provocò inizialmente un forte calo del prezzo dell'argento, cui fece seguito una marcata ripresa poiché gli investitori si fiondarono sui beni rifugio e i governi introdussero misure di stimolo. Poi, la "stretta dell'argento" di inizio 2021 mostrò come gli investitori al dettaglio siano in grado di influenzare il mercato, seppur temporaneamente. Questo evento evidenziò la crescente influenza esercitata dai social media e dai forum online sui prezzi delle materie prime.

Negli anni successivi alla pandemia da COVID-19, i prezzi dell'argento furono segnati da considerevole volatilità. Nel 2022 e nel 2023, l'aumento dell'inflazione e i tassi di interesse più elevati sono stati fonte di pressione sul prezzo dell'argento, mentre la rinnovata domanda di energia pulita ed elettronica ha contribuito a sostenerne la valutazione.

Quali fattori possono influenzare il prezzo live dell'argento?

Le peculiari proprietà dell'argento ne fanno una commodity che fa gola a trader, operatori di settore, in ambito orafo e in quello degli ornamenti. Il suo prezzo live può essere influenzato da una miriade di fattori, tra cui:

Domanda industriale: le proprietà uniche dell'argento lo rendono imprescindibile in svariati settori, tra cui quello elettronico, dell'assistenza sanitaria e della produzione di autoveicoli. Una crescita dell'economia globale può incrementare la domanda industriale di argento, con conseguente rialzo del prezzo. Invece, un rallentamento del settore manifatturiero o una riduzione della crescita economica possono far calare la domanda, esercitando pressioni al ribasso sul prezzo dell'argento. È opportuno monitorare gli indicatori economici, quali la pubblicazione dei dati del Purchasing Managers' Index (PMI), al fine di acquisire consapevolezza dell'attività industriale e prevedere le variazioni della domanda di argento.

Tecniche produttive: l'argento è tipicamente estratto insieme ad altri metalli preziosi e minerali, tra cui piombo, rame, oro, e zinco. L'efficienza delle tecniche di estrazione e lavorazione può avere ricadute sulla fornitura globale di argento. I progressi tecnologici che migliorano l'efficienza dell'estrazione e aumentano la fornitura di argento possono verosimilmente innescare cali di prezzo. Di contro, l'esaurimento dei minerali di qualità più pregiata potrebbe richiedere di implementare metodi di estrazione più avanzati e costosi, riducendo l'offerta e facendone lievitare il prezzo.

Regolamentazione e misure normative: le politiche governative e le decisioni delle banche centrali possono influenzare sensibilmente il prezzo dell'argento. I tagli ai tassi di interesse possono ridurre i costi per la detenzione di asset non generanti reddito, come i metalli preziosi, e determinare aumenti del prezzo dell'argento. I rialzi dei tassi di interesse, invece, possono spingerlo a fondo. Analogamente, l’introduzione di nuovi standard ambientali o di modifiche ai permessi di estrazione mineraria può frenare o aumentare la produzione di argento.

Quali sono gli orari di contrattazione dell'argento?

I futures e le opzioni sull'argento vengono negoziati sul COMEX (CME Group). Sono negoziabili dalla domenica al venerdì, dalle 23:00 alle 22:00 UTC del giorno seguente, con una pausa quotidiana di un'ora a partire dalle 22:00 UTC.**

Per chi opta per il trading di argento fisico, non vi è praticamente alcun vincolo orario per le sessioni. Per conoscere gli esatti orari di contrattazione, è consigliabile rivolgersi alla zecca di competenza o alla trading hall di riferimento o a quella prescelta.

Se si sceglie di fare trading di CFD, è possibile seguire l'andamento dell'argento in tempo reale, in dollari USA, grazie al nostro esaustivo grafico del prezzo dell'argento.

Il monitoraggio dell’andamento di questa materia prima può aiutare a tenere il polso degli eventi fondamentali o tecnici passibili di condizionare le oscillazioni a breve termine del suo valore.

**Gli orari delle sessioni possono variare per effetto di festività nazionali o dell’introduzione dell'ora legale.

Come fare trading sull'argento con i CFD

L'argento è una commodity che può essere negoziata sui mercati spot o tramite derivati come i CFD, il cui valore è derivato dall'asset sottostante. Se si ha a che fare con contratti fisici, è possibile che si debbano sostenere ingenti costi per stoccaggio e trasporto, con conseguenti pressioni finanziarie derivanti dall’applicazione di commissioni non preventivate o da obblighi di consegna.

Al fine di scongiurare tali problematiche, i contratti per differenza, noti anche come CFD, consentono di speculare sul prezzo dell’argento anche se non si detiene fisicamente l'asset. Un CFD è un contratto mediante il quale una controparte accetta di corrispondere all’altra la differenza di prezzo dell’asset intercorsa tra la stipula e la conclusione dello stesso.

Entrambi i sistemi consentono il ricorso alla leva finanziaria, attività nota anche come trading a margine, così da poter gestire posizioni più ampie con un investimento iniziale inferiore, il che può amplificare, però, sia i potenziali profitti che i rischi. Inoltre, i CFD consentono di andare long (realizzando profitti dai rialzi di prezzo) o short (realizzando profitti dai ribassi), il che assicura massima flessibilità sia nei mercati rialzisti che in quelli ribassisti.

Come fare trading sull'argento con i futures

È possibile negoziare l'argento anche con i futures. I contratti futures sono accordi per acquistare o vendere argento a un dato prezzo in una data futura prefissata. Questi contratti sono standardizzati e negoziati su borse regolamentate, come il COMEX (CME Group). I futures sono in genere utilizzati sia da speculatori che da produttori per tutelarsi da variazioni future dei prezzi, ma comportano l’obbligo inderogabile di adempiere al contratto alla scadenza, a meno che non venga risolto anticipatamente.

Quando si fa trading di CFD su un contratto future, si specula sull’andamento del prezzo dello stesso senza stipularlo concretamente. Ciò consente di negoziare i futures con maggiore flessibilità, usufruendo della leva e di requisiti di capitale meno stringenti, ma senza l'obbligo di liquidazione associato all’effettiva detenzione di un contratto futures alla scadenza.

Chi intende esporsi al comparto dell’argento può anche valutare di investire in azioni emesse da società operanti nell’ambito dell'estrazione, della raffinazione e della distribuzione di questo metallo, nonché in prodotti finanziari a tema argento, come quelli di Pan American Silver Corp, First Majestic Silver Corp e iShares SIlver Trust.

Anche gli ETF, le opzioni e i fondi comuni di investimento rappresentano possibili sistemi per acquisire esposizione a questa materia prima.

Per saperne di più su come negoziare le materie prime su Capital.com, consulta la nostra esaustiva guida al trading di commodity.

FAQ

Come si acquista l'argento sul mercato azionario?

Sebbene l'argento fisico sia negoziabile esclusivamente sulle borse delle materie prime, si può ottenere esposizione al metallo sul mercato azionario investendo in ETF sull'argento, che replicano il prezzo della commodity, o rilevando azioni di società quotate in borsa operanti nel campo dell’estrazione e della produzione. Questi metodi consentono di operare sull’andamento del prezzo dell'argento facendo leva sull'infrastruttura del mercato azionario.

Qual è l’utilità dell’argento?

L'argento è stato storicamente utilizzato in ambito valutario e orafo. Oggi, svolge un ruolo chiave in campo elettronico in virtù della sua eccellente conduttività elettrica, e nell’ambito dell’energia solare per la realizzazione di cellule fotovoltaiche. Occupa anche una posizione di spicco nell'industria automobilistica per la produzione di componenti elettrici, e in ambito medico per le sue proprietà antimicrobiche. L'argento è tuttora molto apprezzato nel comparto orafo e dell’argenteria, ed è attivamente negoziato come metallo prezioso, sia nell’ambito di strategie di diversificazione che di quelle di “profit-targeting”, per via della volatilità del suo prezzo.

Cos'è il rapporto oro-argento?

Il rapporto oro-argento misura la quantità di argento necessaria ad acquistare un'oncia d'oro. I trader utilizzano questo rapporto per stimare il valore relativo dei due metalli e individuare opportunità di trading. Un rapporto elevato può indicare che l'argento è sottovalutato rispetto all'oro, mentre uno basso fa pensare che possa essere sopravvalutato.

L'argento è un bene rifugio?

L'argento può esibire una correlazione di prezzo fluttuante con il mercato azionario statunitense, talvolta mostrando un rapporto negativo durante periodi di recessione economica per effetto del suo ruolo come metallo prezioso. Ma il prezzo dell'argento è anche influenzato fortemente dalla domanda industriale, il che lo rende più volatile rispetto ai tradizionali beni rifugio come l'oro.

Sebbene l'argento possa talvolta fungere da copertura contro l’incertezza economica o nell’ambito di una strategia di diversificazione con altri metalli preziosi, la sua volatilità comporta che potrebbe non rivelarsi sempre un efficace bene rifugio durante le fasi di flessione dei mercati, né esibire una certa stabilità durante i periodi di ripresa economica.

Qual è il simbolo dell'argento nel mercato azionario?

L'argento è una commodity, per cui non ha un simbolo azionario alla stregua delle società quotate in borsa. Ma i future sull'argento sono tipicamente indicati con il simbolo "SI" sulle borse merci come il COMEX. Gli ETF e le società minerarie del comparto dell'argento hanno specifici simboli ticker, reperibili nei rispettivi listini di borsa.

L'argento è più volatile dell'oro?

Le dimensioni relativamente ridotte del mercato dell'argento e il suo ampio utilizzo in ambito industriale contribuiscono alla maggiore volatilità di prezzo rispetto all'oro. È estremamente sensibile ai cicli economici, e questa volatilità può essere foriera di opportunità per realizzare rendimenti più elevati, ma aumentano contestualmente anche i rischi insiti. Quando si fa trading sull'argento, è consigliabile valutare di implementare opportune tecniche di gestione del rischio.

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