Guida al trading sul caffè

Scopri tutto sul caffè, gli orari delle sessioni di contrattazione, lo storico di prezzo, e come fare trading su questa commodity con i CFD su Capital.com.

Cos'è il trading sul caffè?

Il caffè è una commodity agricola soft, che viene scambiata fisicamente e mediante derivati quali futures, opzioni e CFD. Viene prodotto principalmente in mercati emergenti situati in prossimità dell'Equatore, in virtù delle alte temperature e degli elevati livelli di luce solare necessari per la sua coltivazione. Il Brasile è il maggiore produttore di caffè al mondo, seguito dal Vietnam, dalla Colombia, dall'Indonesia e dall'Etiopia.

La domanda di caffè è invece più elevata nelle economie più sviluppate situate nell'emisfero settentrionale. Gli Stati Uniti importano più caffè di qualsiasi altra Nazione, seguiti a ruota da Germania, Francia, Italia e Canada. In questi Paesi hanno corso legale le valute che vantano la maggiore solidità a livello mondiale, il che rende il caffè un mercato estremamente redditizio per agricoltori, distributori, rivenditori e trader.

Arabica (Coffea arabica) e Robusta (Coffea canephora) sono le due specie di caffè più diffuse in commercio. La varietà Arabica monopolizza approssimativamente il 60-70% delle operazioni di trading sul caffè, mentre la varietà Robusta contribuisce per circa il 30-40%.

  Arabica Robusta
Forma del chicco Chicchi più grandi, di forma ovale e con un taglio ricurvo al centro Chicchi più piccoli, di forma arrotondata e con un taglio rettilineo al centro.
Contenuto di caffeina Circa l'1,2% Circa il 2,2%
Aroma Aroma più dolce, delicato e sfumato. Aroma più intenso e aspro.
Quota di mercato Responsabile per il 60-70% della produzione mondiale di caffè. Responsabile per il 30-40% della produzione mondiale di caffè.
Popolarità Prima scelta nei mercati del caffè di qualità pregiata. Ampiamente utilizzata nei prodotti a base di caffè istantaneo e di largo consumo.
Principali Paesi produttori Brasile (il maggiore), Colombia, Etiopia. Vietnam (il maggiore), Brasile, Indonesia.
Condizioni di coltura Quote elevate (600-2.000 metri), temperature più basse (15-24°C), necessita di penombra. Quote inferiori (dal livello del mare fino a 800 metri), tollera temperature più elevate (24-30°C).
Applicazioni Prodotti a base di caffè premium, varietà pregiate, caffè monorigine, miscele premium, espresso. Caffè istantaneo, miscele per espresso (con aggiunta di crema), prodotti per il mercato di massa, riempitivi per addensare le miscele.
Domanda Domanda dei consumatori in bar specializzati e nel comparto delle vendite al dettaglio, prima scelta di chi predilige un'elevata qualità. Domanda industriale di caffè istantaneo e prodotti di largo consumo, ove i costi sono un aspetto fondamentale.
Volatilità Spesso più volatile, a causa della sensibilità al clima (ad esempio, gelate in Brasile), ai parassiti (ad esempio, la ruggine delle foglie di caffè) e alle difficoltà di approvvigionamento. Spesso meno volatile, con una produzione più stabile e una domanda industriale sostenuta.
Liquidità Maggiore liquidità Liquidità moderata

Qual è stato l'andamento storico del prezzo del caffè?

L’evoluzione dei prezzi del caffè è stata segnata da volatilità, con variazioni significative della valutazione delle varietà Arabica e Robusta.

Cronologia di prezzo della varietà Arabica

Il caffè Arabica ha attraversato numerosi e marcati trend, sia rialzisti che ribassisti, intervallati da fasi di elevata volatilità e indecisione nel mercato. Molte delle tendenze più evidenti sono state strettamente correlate a eventi specifici del comparto, nonché al sentiment del mercato in senso lato.

Gli anni Novanta iniziarono con prezzi alquanto stabili, ma nella seconda metà del decennio si verificò quella che è passata alla storia come la "crisi del caffè". Questa fase fu caratterizzata da un prolungato calo dei prezzi del caffè, dovuto alla sovrapproduzione e al crollo del sistema di quote previsto dall'“Accordo internazionale sul caffè”. La crisi si protrasse fino ai primi anni del decennio iniziato nel 2000, quando i prezzi toccarono minimi storici, con notevoli ripercussioni sui coltivatori di caffè di tutto il mondo.

Nella prima parte degli anni 2000 si verificò una graduale ripresa dalla crisi, con l'Arabica che iniziò lentamente a riprendere quota dopo aver toccato i minimi storici. Ma questo periodo fu caratterizzato anche da una maggiore volatilità, con i prezzi che oscillavano in reazione a svariati fattori, tra cui le condizioni meteorologiche nei principali Paesi produttori, le variazioni della domanda globale e le fluttuazioni valutarie.

Questo mix di raccolti mediocri nei principali Paesi produttori e di una domanda globale in crescita contribuì a un sensibile rincaro tra il 2010 e il 2011. Ma dal 2011 al 2013 si verificò una forte flessione, dovuta al miglioramento dell'offerta e delle condizioni economiche globali. I prezzi schizzarono nuovamente alle stelle all'inizio del 2014, a causa di una grave siccità in Brasile, il principale produttore di Arabica al mondo.

La seconda metà degli anni 2010 fu un periodo di sostanziale incertezza, con i prezzi che in genere oscillavano in un range ben definito. Ma l'Arabica è rimasta costantemente suscettibile agli eventi meteorologici, alle previsioni sui raccolti e alle congiunture economiche internazionali.

La pandemia da Covid-19 provocò inizialmente un forte calo dei prezzi del caffè, per effetto della contrazione della domanda e dei disservizi logistici. Ciononostante, man mano che il mondo si adattava alla nuova normalità delle cose, il consumo di caffè riprese a salire. Le successive difficoltà delle filiere e le avverse condizioni meteo nelle principali aree produttive coincisero con significativi rialzi dei prezzi.

Con l’inizio del 2024, i prezzi dell'Arabica toccarono massimi pluriennali, indice dei perduranti timori lato offerta e di una sostenuta domanda globale.

Cronologia di prezzo della varietà Robusta

Il caffè Robusta, noto per il suo aroma più intenso e aspro e per il suo più elevato contenuto di caffeina, esibisce sovente prezzi inferiori rispetto all'Arabica, con un andamento che replica tipicamente analoghi macro-trend, seppur contraddistinti da minore volatilità.

La varietà Robusta si rivelò più stabile dell'Arabica durante la "crisi del caffè" di fine anni Novanta, il che assicurò ad alcuni produttori un flusso di entrate più consistenti, seppur inferiori. La varietà Robusta fu colpita meno duramente dell'Arabica dal crollo del sistema di quote previsto dall'“Accordo internazionale sul caffè”, in parte grazie al prezzo più basso e alle diverse dinamiche di mercato rispetto all'Arabica.

Alla stregua dell’intero comparto del caffè, i prezzi della varietà Robusta risalirono gradualmente all'inizio degli anni 2000, trainati dall'incremento della domanda nei mercati emergenti, in particolar modo per il caffè istantaneo, tipicamente prodotto con chicchi di Robusta. In questa fase, le bevande a base di espresso acquisirono sempre maggiore popolarità nei mercati occidentali, sovente miscele contenenti caffè Robusta per garantire maggiore intensità e cremosità, il che favorì un rialzo della domanda.

Il prezzo della varietà Robusta aumentò progressivamente nella prima metà del decennio iniziato con il 2010, per effetto della crescente domanda globale da parte di Cina e India e delle difficoltà cui dovettero far fronte i principali Paesi produttori. Il trend rialzista dell'Arabica fu più sostenuto, mentre la varietà Robusta fu segnata da una maggiore volatilità, con le condizioni meteorologiche in Vietnam che ebbero riflessi negativi sulla produzione e spinsero i prezzi al ribasso. Il segmento della Robusta fu caratterizzato da indecisione nella seconda metà degli anni 2010, con i prezzi che oscillavano in un range ben definito. Tale andamento fu influenzato dalla stabilità produttiva in Vietnam e Brasile, dalla ripresa dalla crisi finanziaria del 2008, e dalle fluttuazioni valutarie in Brasile.

La pandemia da Covid-19 provocò inizialmente una contrazione della domanda e disservizi logistici nel settore del caffè, il che fece colare a picco i prezzi della varietà Robusta. Il consumo di caffè iniziò a riprendersi man mano che il mondo si adattava alla nuova normalità, il che, contestualmente ai problemi delle filiere e alle avverse condizioni meteo nelle aree produttrici, contribuì all'aumento dei prezzi.

Con l’arrivo del 2024, la Robusta iniziò a toccare massimi storici, facendo registrare il prezzo più alto degli ultimi 29 anni. Questi inediti livelli di prezzo sono stati determinati dalle strozzature lato offerta nei principali Paesi produttori, dall'impatto dei cambiamenti climatici, come i periodi di siccità in Vietnam, e dall'aumento dei costi di produzione.

Quali fattori possono influenzare i prezzi del caffè?

I prezzi del caffè sono influenzati da numerosi fattori, tra cui i trend dell’intero comparto e le condizioni nei principali Paesi produttori di caffè, quali fenomeni meteorologici e contesto politico.

Clima e fenomeni meteorologici – le piante di caffè necessitano di un clima tropicale per crescere in maniera ottimale. Le piante di Arabica possono patire uno stress termico se le temperature superano i 24°C, o sostenere danni provocati dal gelo se calano sotto i 18°C. Le piante di Robusta resistono meglio al calore e prosperano con temperature comprese tra i 22°C e 30°C. Inoltre, entrambe le piante necessitano di un dato livello di precipitazioni e umidità per crescere in maniera ottimale. Temperature o condizioni meteo avverse possono comprimere l’offerta di caffè, determinandone rincari di prezzo. Di contro, condizioni di crescita ottimali e prolungate possono incrementare l'offerta e far calare i prezzi.

Stabilità politica – molti Paesi produttori di caffè sono stati caratterizzati da instabilità politica e conflitti in anni recenti. Ad esempio, il conflitto del Tigrè nel periodo 2020-2022 innescò un sensibile rialzo del prezzo dell'Arabica. Le sommosse civili possono provocare danni alle infrastrutture, compromettere la produzione di caffè e sconvolgere le catene di approvvigionamento, con conseguente rincaro dei prezzi. Pace e stabilità, invece, sono solite dare il la a flessioni dei prezzi del caffè.

Abitudini di consumo e stagionalità – i principali importatori di caffè sono prevalentemente Paesi sviluppati dell’emisfero settentrionale. Sebbene il caffè possa essere gustato indistintamente caldo o freddo, la domanda aumenta tipicamente durante i mesi autunnali e invernali, quando le bevande calde sono molto ricercate dai consumatori, magari durante le sessioni di shopping per l’acquisto di regali natalizi, con conseguente aumento dei prezzi. Gran parte dei raccolti viene finalizzata prima di questo periodo, il che può favorire la fiducia nel mercato dei futures sul caffè.

Prezzi dell'energia – le differenze geografiche tra i principali produttori e consumatori di caffè sono spesso rilevanti. La Germania è il secondo maggiore importatore di caffè, ma il Brasile, il maggiore produttore ed esportatore, si trova a migliaia di chilometri di distanza, al di là dell'Oceano Atlantico. Il trasporto del caffè su distanze così estese richiede l'utilizzo di carburanti come il diesel, raffinato dal petrolio greggio. I prezzi del caffè possono essere influenzati da quelli del greggio, proprio in virtù della quantità di carburante necessaria per trasportarlo su lunghe distanze.

Solidità del dollaro USA – il caffè viene negoziato prevalentemente in dollari statunitensi nei mercati internazionali. Le fluttuazioni di valore del dollaro nel mercato forex possono influenzare i prezzi del caffè, in quanto incidono sul potere d'acquisto a livello internazionale. Un rafforzamento del dollaro USA rende il caffè più costoso per gli acquirenti che utilizzano altre valute, il che può comprimere la domanda e far calare i prezzi. Di contro, un indebolimento del dollaro rende il caffè più accessibile a livello internazionale, con conseguente incremento della domanda e dei prezzi. Un dollaro forte può inoltre incrementare le entrate in valuta locale derivanti dalle esportazioni per i Paesi produttori di caffè, favorendo la produzione e influenzando le dinamiche dell'offerta.

Quali sono gli orari di contrattazione del caffè?

Il caffè è oggetto di contrattazioni in numerose borse, ciascuna con orari diversi delle sessioni.

La varietà Arabica è oggetto di transazioni sull’ICE Futures US. È negoziabile dal lunedì al venerdì, dalle 9:15 alle 18:30 UTC. Il trading pre-mercato ha inizio all’1:00 UTC.*

La varietà Robusta è oggetto di transazioni sull’ICE Futures Europe. È negoziabile dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:30 UTC. Il trading pre-mercato ha inizio all’1:00 UTC.*

Se si opta per il trading di CFD, è possibile seguire in tempo reale l'andamento del caffè, in dollari USA, grazie al nostro esaustivo grafico dei prezzi dell'Arabica e al grafico dei prezzi della Robusta.

Il monitoraggio dell’andamento delle commodity può aiutare a prendere consapevolezza degli eventi fondamentali e tecnici passibili di influenzarne le variazioni di valore nel breve periodo.

*Gli orari di contrattazione potrebbero variare a causa di festività nazionali.

Come fare trading sul caffè

Il caffè è una commodity che può essere negoziata sui mercati spot o tramite derivati, ossia prodotti finanziari il cui valore deriva dal prezzo dell'asset sottostante.

Con i contratti fisici, i trader devono far fronte a costi elevati e problematiche logistiche, quali spese di stoccaggio e obblighi di consegna, che possono mettere a dura prova l’equilibrio finanziario. Per scongiurare tali criticità, molti trader ricorrono a derivati come CFD o futures.

I contratti per differenza, noti anche come CFD, consentono di speculare sul prezzo del caffè pur senza detenere l'asset fisico. È possibile andare indistintamente long (speculando sui rialzi di prezzo) o short (speculando sui ribassi), avvalendosi di strategie supportate, ad esempio, dall'analisi tecnica per interpretare l'andamento dei prezzi. I CFD prevedono in genere anche di poter far ricorso alla leva finanziaria (attività nota come trading a margine), che consente di aprire posizioni più ampie con un investimento iniziale inferiore. Ma la leva amplifica anche le possibili perdite, il che rende il trading di CFD un’attività rischiosa.

Per saperne di più sul trading di materie prime su Capital.com, consulta la nostra esaustiva guida al trading di commodity, e acquisisci anche familiarità con le nozioni di base, visitando la nostra sezione dedicata ai fondamentali del trading.

Oltre ai CFD, si possono utilizzare anche altri strumenti, tra cui i futures e le opzioni sul caffè, gli ETF, e i fondi comuni di investimento, al fine di ottenere esposizione ai prezzi di questa commodity.Queste opzioni presentano diversi profili di rischio e sono adattabili a svariate strategie di investimento.

Infine, i trader interessati al caffè possono anche optare per investimenti in azioni emesse da società quotate in borsa attive nella produzione, distribuzione e vendita al dettaglio di questa materia prima, come Nestlé, Starbucks e Keurig Dr Pepper.

FAQ

Cos'è il trading sul caffè?

Il trading sul caffè consiste nell'acquisto e nella vendita di questa commodity nei mercati dedicati, sia dell’asset fisico che mediante strumenti finanziari quali futures, opzioni e CFD. I trader speculano sull’andamento del prezzo dei chicchi di caffè, principalmente delle varietà Arabica e Robusta, per trarre profitto dalle fluttuazioni determinate da fattori di domanda e offerta.

Quali sono gli orari di contrattazione del caffè?

Il caffè è oggetto di contrattazioni in numerose borse, ciascuna con sessioni che hanno luogo in orari differenti. L'Arabica è negoziabile sull’ICE Futures US dal lunedì al venerdì, dalle 9:15 alle 18:30 UTC, con il trading pre-mercato che inizia all’1:00 UTC. La Robusta è negoziabile sull’ICE Futures Europe dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 17:30 UTC, con il trading pre-mercato che inizia analogamente all’1:00 UTC. Gli orari di apertura possono variare in occasione di festività nazionali.

Quali sono le differenze tra caffè Arabica e Robusta?

Arabica e Robusta sono le due principali varietà di chicchi di caffè. I chicchi di Arabica sono più grandi, di forma ovale e con un taglio ricurvo al centro, con un aroma più dolce, delicato e sfumato. Crescono ad altitudini più elevate e contribuiscono approssimativamente al 60-70% della produzione mondiale di caffè. I chicchi di Robusta sono più piccoli, di forma arrotondata e con un taglio rettilineo al centro, con un aroma più intenso e aspro, nonché un contenuto di caffeina più elevato. Sono più resistenti al calore e responsabili per circa il 30-40% della produzione mondiale.

Quali fattori possono influenzare i prezzi del caffè?

I prezzi del caffè sono influenzati da numerosi fattori, tra cui condizioni meteorologiche, stabilità politica nei Paesi produttori, domanda globale, prezzi energetici e fluttuazioni valutarie. I fenomeni atmosferici estremi possono avere ripercussioni sui raccolti, mentre l’instabilità politica può comprometterne la produzione e le catene di approvvigionamento. Anche l’emergere di nuove abitudini di consumo e le variazioni dei costi delle fonti energetiche influiscono sull'andamento dei prezzi.

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