Cos'è l'indicatore stocastico?
Il percorso L’oscillatore stocastico, noto anche come indicatore stocastico è un indicatore di momentum che confronta il prezzo di chiusura di un asset con i suoi prezzi massimi e minimi di un dato arco di tempo, solitamente 14 giorni.
L'indicatore evidenzia i livelli di ipercomprato e ipervenduto ed è concepito per offrire potenziali segnali di acquisto/vendita, a seconda dell'andamento dei prezzi. I timeframe utilizzati possono essere brevi (minuti o ore) oppure lunghi (giorni, settimane e mesi).
L'idea alla base dell'indicatore è che, in un mercato rialzista, i prezzi possono chiudere vicino al massimo, mentre è verosimile che chiudano in prossimità del minimo in un mercato in calo.
Punti salienti
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L'oscillatore stocastico è un indicatore del momentum di mercato, che confronta il prezzo di chiusura di un asset con il range dei prezzi massimi e minimi relativi a un dato periodo di tempo, al fine di individuare possibili inversioni del suo valore.
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La formula dell'oscillatore stocastico è %K = 100 (C - L14) / (H14 - L14); dove %K rappresenta l’attuale tasso di mercato dell'asset, C è l’ultimo prezzo di chiusura, L14 è il prezzo più basso degli ultimi 14 giorni di contrattazioni e H14 è il prezzo più alto dello stesso periodo.
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L'oscillatore può essere utilizzato in sinergia con altri strumenti di analisi tecnica, quali medie mobili, livelli di Fibonacci e pattern a candela, per capire se uno strumento è ipercomprato o ipervenduto.
Come utilizzare l'oscillatore stocastico
La formula dell’oscillatore stocastico è la seguente:
%K = 100 (C - L14) / (H14 - L14)
Dove:
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%Kè l’attuale tasso di mercato dell'asset negoziato.
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Cè l’ultimo prezzo di chiusura.
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L14è il prezzo più basso rilevato nelle precedenti 14 sessioni di contrattazione.
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H14è il prezzo più alto osservato nelle medesime 14 sessioni di contrattazione.
L'oscillatore stocastico sarebbe incompleto senza %D.Questo è l'indicatore che si monitora più attentamente, ossia la media mobile a tre giorni (MA) di %K (ovvero la media degli ultimi tre valori di %K, se quest’ultimo viene misurato su un lasso di tempo diverso dai giorni).
Il valore dell'oscillatore stocastico può variare da 0 a 100 e viene raffigurato con due linee, ossia %K e %D.
La linea %K è indicativa del momentum del prezzo, mentre quella %D è una media mobile di %K.
La linea %D è solitamente ritenuta più importante, poiché genera segnali di trading più accurati.
Quella %K si calcola prendendo il range dell’attuale prezzo di chiusura e del minimo più basso, dividendolo per il range complessivo del mercato (massimo più alto meno minimo più basso) e moltiplicando questo fattore per 100.
La linea %D è (tipicamente) una media mobile semplice di periodo a tre unità di quella %K.
Applicazione delle strategie con l'oscillatore stocastico nel trading
Solitamente, quando %D scende sotto la soglia del 20, ciò è un segnale che il mercato è ipervenduto. Se invece l'oscillatore supera quota 80, l'asset è ritenuto ipercomprato.
Le divergenze si verificano quando un nuovo massimo o minimo di prezzo non viene confermato dall'oscillatore stocastico.
Una divergenza rialzista ha luogo quando il prezzo fa segnare un minimo più basso, mentre l'oscillatore stocastico forma un minimo più alto. Ciò evidenzia un momentum al ribasso meno pronunciato e può far presagire un'inversione rialzista.
Una divergenza ribassista si verifica quando il prezzo fa registrare un massimo più elevato, ma l'oscillatore stocastico forma un massimo più basso. Ciò è indicativo di un momentum al rialzo meno intenso e può essere un segnale premonitore di un'inversione ribassista.
L'oscillatore stocastico è utile per i trader in quanto genera segnali che indicano se un asset è ipercomprato o ipervenduto. Quando gli asset sono ipercomprati o ipervenduti, è probabile che sia imminente un'inversione di prezzo.
Stando a questa strategia, più a lungo un asset resta ipercomprato, più è probabile che il suo prezzo cali non appena il mercato si rende conto che è gonfiato oltremodo e non rappresentativo del suo effettivo valore. Di contro, più a lungo un asset resta ipervenduto, maggiori sono le probabilità che abbia inizio una fase rialzista del prezzo. L'oscillatore stocastico può quindi essere utilizzato per stimare quando è più probabile che si verifichi un'inversione di prezzo.
Strategie con l'oscillatore stocastico
Medie mobili
Quando si negoziano contratti per differenza (CFD) su azioni, è possibile utilizzare congiuntamente l’oscillatore stocastico e le MA.
Questa strategia di trading con l’oscillatore stocastico prevede l'individuazione del trend in atto per un titolo avvalendosi delle MA. Se le MA indicano un trend rialzista, se ne ricerca conferma mediante l'oscillatore stocastico.
Analogamente, se le medie mobili rivelano un trend ribassista, se ne ricerca conferma osservando l'oscillatore stocastico.
Livelli di Fibonacci
Questa strategia fa leva sull’utilizzo congiunto dell’oscillatore stocastico e dei livelli di Fibonacci per identificare potenziali punti di ingresso e di uscita. I livelli di Fibonacci sono una sequenza utilizzata per rilevare i livelli di supporto e resistenza presenti nel mercato.
Se l'oscillatore stocastico è inferiore a 20, ciò può essere un segnale di condizioni di ipervenduto nel mercato. Se è al di sopra di 80, si può desumere che il mercato è ipercomprato.
Se l'oscillatore stocastico è attestato tra 20 e 80, è possibile utilizzare i livelli di Fibonacci per localizzare potenziali punti di entrata e di uscita.
Pattern a candela
Questa strategia di trading prevede l’utilizzo contestuale dell'oscillatore stocastico e dei pattern a candela per individuare possibili operazioni. I pattern a candela vengono usati per rilevare potenziali variazioni della direzione del mercato.
La strategia prevede innanzitutto di identificare i livelli di ipercomprato e ipervenduto mediante l'oscillatore stocastico. Se l'oscillatore stocastico è al di sopra di 80, è ritenuto indicativo di condizioni di ipercomprato, mentre se è inferiore a 20, è un segnale di ipervenduto. Una volta rilevati tali livelli, si cerca di scorgere potenziali segnali di inversione avvalendosi dei pattern a candela. Tra i pattern di inversione più diffusi si annoverano l’hammer, il doji e l’engulfing.
Può essere utilizzato su tutti i timeframe e su qualsiasi mercato, anche se risulta più efficace su timeframe più elevati, ad esempio con il grafico giornaliero. Questa strategia è indicata sia per i trader a breve che a lungo termine, in quanto i segnali generati possono essere utilizzati indifferentemente nello swing trading e nel trend trading.
Conclusioni
L'oscillatore stocastico è un indicatore di momentum utilizzato in analisi tecnica che misura le dinamiche di uno strumento finanziario, ad esempio un titolo, una coppia di valute o una materia prima, confrontando l’attuale prezzo di chiusura con i precedenti prezzi di chiusura relativi a un dato arco di tempo.
Viene tipicamente raffigurato con due linee, una che rappresenta l’attuale prezzo di chiusura e l'altra indicativa del prezzo medio di chiusura del periodo. L'oscillatore fluttua quindi tra 0 e 100: valori superiori a 80 indicano che il titolo è ipercomprato, mentre quelli inferiori a 20 segnalano che il titolo è ipervenduto.
Comprendere i meccanismi dell'indicatore stocastico e come interpretarlo può aiutare a prendere decisioni più consapevoli quando si opera nei mercati. Ma è fondamentale sottolineare che nessuna strategia di trading è esente da rischi.
Occorre effettuare sempre ricerche personali prima di prendere qualsiasi decisione in materia di trading e astenersi dal fare operazioni investendo più denaro di quanto ci si possa permettere di perdere.