Le commodity sono materiali grezzi o beni agricoli primari che vengono acquistati e venduti in grosse quantità negli exchange delle materie prime. Il loro prezzo è determinato dall’andamento della domanda e dell'offerta, ed è possibile negoziarne quello sottostante mediante derivati finanziari come i CFD, oppure ci si può investire acquisendo la titolarità fisica dell’asset. In linea di massima, le commodity si articolano in quattro categorie principali: soft, hard, animali ed energetiche.
Le categorie principali sono quattro: materie prime soft, hard, animali ed energetiche.
Sì, è possibile investire in vari modi nelle commodity. Si possono utilizzare i contratti futures e le opzioni, ma vi sono anche altri strumenti quali i fondi comuni di investimento in materie prime, nonché l’acquisizione fisica degli asset, come l'oro, nella speranza che il rispettivo valore aumenti. Gli investimenti in materie prime non hanno nulla a che vedere con le operazioni di trading su di esse, mediante le quali è possibile speculare sul prezzo sottostante con strumenti come i CFD. In sostanza, non si rileva fisicamente l'asset ed è possibile aprire posizioni sia sui ribassi che sui rialzi di prezzo. I CFD sono generalmente negoziati a margine, il che significa che è possibile ottenere esposizione a posizioni più ampie con un esborso relativamente esiguo. Ciò amplifica i potenziali profitti, ma anche le possibili perdite.
I tre principali mercati mondiali delle materie prime sono: il CME Group (nato dalla fusione del Chicago Mercantile Exchange e del Chicago Board of Trade), l'Intercontinental Exchange e il London Metal Exchange.