Cos'è il VIX? La tua guida al trading sul Volatility Index (VIX) del CBOE

Scopri tutto quello che c’è da sapere sul Volatility Index (VIX) del CBOE, tra cui informazioni sulla storia dell’indice e sull’evoluzione della sua quotazione, orari di contrattazione e come fare trading sull’indice di volatilità VIX con Capital.com.

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Cos'è il VIX?

Il Volatility Index del CBOE, comunemente noto come VIX, misura le aspettative del mercato azionario in fatto di volatilità sulla base delle opzioni dell'indice S&P 500. Calcolato e pubblicato dal Chicago Board Options Exchange (CBOE), il VIX è un indice di mercato in tempo reale raffigurante le aspettative di volatilità per i successivi 30 giorni.

Spesso definito l’"indice della paura", i trader possono utilizzare il VIX quando effettuano decisioni di trading per stimare il livello di rischio, paura o stress all’interno del mercato. Un valore VIX più elevato può segnalare aspettative di maggiore volatilità ed è tipicamente indicativo di incertezza o paura nel mercato. Un VIX più basso può far trasparire stabilità e un livello inferiore di stress tra i trader.

Come viene calcolato il VIX?

Il VIX viene calcolato e gestito dal Chicago Board Options Exchange (CBOE) sulla base della volatilità implicita (una stima della prevista volatilità futura) delle opzioni sull'indice S&P 500.

Il calcolo vero e proprio prevede l'aggregazione dei prezzi ponderati di diverse put e call su un'ampia gamma di prezzi di esercizio, focalizzandosi sulle opzioni vicine al denaro e con scadenze a breve termine. Questo processo consente di ricavare una stima rappresentativa della volatilità attesa a 30 giorni dai prezzi delle opzioni, espressa sotto forma di percentuale annualizzata. La formula utilizzata per questo calcolo integra complessi modelli finanziari che tengono conto di vari fattori, tra cui quanto manca alla scadenza delle opzioni e la distanza dei prezzi di esercizio dall'attuale livello di mercato dell’S&P 500, offrendo un esaustivo spaccato del sentiment di mercato.

Evoluzione del VIX

L’indice di volatilità VIX è stato introdotto nel 1993 dal CBOE in risposta all'esigenza di avere una misura quantitativa del sentiment e della volatilità di mercato.

Inizialmente, il VIX fu concepito per riflettere la volatilità implicita delle opzioni sull’indice S&P 100 (OEX). Tuttavia, nel 2003, in sinergia con Goldman Sachs, il VIX fu ripensato per tararlo sul più variegato indice S&P 500, rendendolo il barometro per eccellenza della volatilità del mercato nelle modalità oggi conosciute.

Il VIX svolse un ruolo fondamentale durante la crisi finanziaria del 2008, quando raggiunse livelli record, a testimonianza dell’aumento dell’incertezza e dei timori nei mercati, finendo per consolidare il suo status di indicatore prezioso durante i periodi di crisi.

Negli anni precedenti la pandemia da Covid-19, il VIX è rimasto prevalentemente attestato a livelli storicamente bassi. Ciò è stato probabilmente determinato da fattori quali ottimi utili societari e politiche accomodanti delle banche centrali. Con l'insorgenza del Covid-19 all'inizio del 2020, l'incertezza scosse profondamente i mercati, a tal punto che il VIX raggiunse livelli record nel marzo del 2020, toccando picchi mai visti dalla crisi finanziaria del 2008.

Performance del VIX in anni recenti

Prima di marzo 2020, la chiusura più alta in assoluto del VIX era stata a quota 80,86 il 20 novembre del 2008. Ma il 16 marzo del 2020, il VIX si issò al livello record di 82,69. È opportuno sottolineare che il valore VIX intraday più alto mai rilevato è 89,53, toccato il 24 ottobre del 2008, mentre i successivi quattro giorni VIX intraday con picchi risalgono al marzo del 2020.

Con la ripresa dei mercati alla fine del 2020, il VIX è rientrato progressivamente nei ranghi e si è attestato in un intervallo che, seppur elevato rispetto ai livelli pre-pandemia, era decisamente inferiore ai suoi massimi.

Sebbene abbia fatto registrare livelli più bassi rispetto agli albori della pandemia, il VIX continua a schizzare in alto in risposta alle incertezze, il che evidenzia la sua perdurante rilevanza come indicatore dello stress di mercato e del sentiment degli investitori.

Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell’andamento futuro

Quali fattori possono influenzare la quotazione del VIX?

Il prezzo dell'indice di volatilità VIX può essere condizionato da una serie di fattori, dall'incertezza del mercato al sentiment degli investitori, ai principali eventi geopolitici, agli indicatori economici e alle crisi finanziarie. Tutti questi fattori possono innescare un aumento dell'incertezza, con conseguente rialzo del VIX.

Di contro, stabili congiunture economiche e notizie positive di mercato sono solite far calare il VIX, in quanto tali eventi possono attenuare i timori dei trader in fatto di volatilità.

Anche l'evoluzione delle dinamiche di mercato, quali repentine variazioni dei tassi d'interesse o rilevanti oscillazioni dei principali indici, possono avere ripercussioni sul prezzo dell'indice di volatilità VIX. Inoltre, i volumi di scambio e la liquidità presente nel mercato delle opzioni, dato che il VIX deriva il suo valore dalle opzioni sull’indice S&P 500, possono condizionare ulteriormente la sua quotazione.

Quali sono gli orari di contrattazione del VIX?

Il ciclo di trading dei futures sul VIX, oggetto di scambi al Chicago Board Options Exchange (CBOE), ha tipicamente una durata di quasi 24 ore per cinque giorni alla settimana.

Come fare trading sul VIX con Capital.com

Esistono un paio di soluzioni per operare sul VIX con Capital.com.

Offriamo due ETF sul VIX che è possibile negoziare mediante i CFD: il ProShares Ultra VIX Short-Term Futures ETF e il ProShares Short VIX Short-Term Futures ETF. Il trading di CFD è un’attività complessa e ad alto rischio.

Offriamo inoltre il nostro prezzo VIX "spot" (o VIX "senza data"), il cui prezzo è derivato dai futures sul VIX, ma che non ha scadenza. In questo caso, il prezzo oscilla lentamente tra due futures sul VIX. È dunque possibile operare in questo mercato con i CFD, ma non offriamo CFD su futures reali sul VIX (ossia quelli che scadono o vengono liquidati).

Se si opta per fare trading di CFD sul VIX, è possibile seguirne l’andamento in USD in tempo reale, grazie all'esaustivo grafico del prezzo dell’indice di volatilità VIX.

Perché fare trading sul VIX con i CFD su Capital.com?

Oltre a poter andare short o long sull'indice, fare trading sul VIX su Capital.com significa avere accesso a una piattaforma di facile utilizzo, assistenza 24/7, prezzi equi e trasparenti e risorse didattiche pluripremiate per migliorare le tue competenze di trading.* Puoi inoltre operare con prestigiosi software di terze parti come TradingView e MT4, nonché perfezionare le tue strategie con il nostro account demo esente da rischi.

Si noti che il trading di derivati finanziari è un’attività complessa e ad alto rischio.

*Premiata come migliore della categoria per la formazione ai ForexBrokers.com’s 2024 Annual Awards

FAQ

È possibile investire nel VIX?

Non è possibile investire direttamente nel VIX poiché si tratta di un indice e non di un asset materiale. È possibile investire nell'indice di volatilità VIX solo indirettamente attraverso svariati prodotti finanziari che ne replicano l’andamento. I trader possono ottenere esposizione alle variazioni del VIX attraverso i futures e le opzioni sui futures sull’indice, nonché tramite una miriade di exchange-traded product (ETP) che ne replicano l’andamento. Su Capital.com, vi sono numerose soluzioni per fare trading sul VIX attraverso derivati finanziari come i CFD. Si noti però che si tratta di forme di trading complesse ed estremamente rischiose.

Cos'è l'indice VIX?

Il VIX è una stima della volatilità attesa nel mercato. Riflette il consenso del mercato in fatto di future oscillazioni dei prezzi, soprattutto dell’indice S&P 500. Quando il VIX è basso, indica un basso livello di volatilità, ossia un mercato più tranquillo. Un VIX elevato è invece indicativo di una maggiore volatilità attesa e dunque di incertezza nel mercato. I trader possono utilizzare il VIX come indicatore per valutare il livello di rischio e prendere decisioni in fatto di gestione del portafoglio e strategie di copertura da adottare.

Cosa significa quando il VIX è alto?

Un VIX elevato può denotare alti livelli di incertezza nel mercato e inevitabili fluttuazioni dei prezzi nell’immediato futuro, un tipico segnale di maggiore volatilità nel mercato azionario. Ciò può essere determinato da numerosi fattori quali incertezza economica, eventi geopolitici o sviluppi inattesi.

È opportuno acquistare quando VIX è alto?

Fondamentalmente, la scelta di acquistare o vendere quando il VIX è elevato dipende dalla tolleranza al rischio, dagli obiettivi di trading e dall'esperienza nel districarsi in mercati turbolenti. Per quanto possa sembrare un controsenso, alcuni trader di lungo corso vedono livelli elevati del VIX come opportunità di acquisto, in quanto potrebbe significare che le azioni sono sottovalutate a causa di vendite innescate dalla paura.

Ciononostante, è fondamentale approcciare questa strategia con cautela e armati dei risultati di esaustive ricerche. Livelli alti del VIX possono anche indicare turbolenze di mercato in atto e possibilità di subire ulteriori perdite, per cui è essenziale disporre di un portafoglio diversificato e implementare un’efficace strategia di gestione del rischio quando si valuta di acquistare durante fasi di elevata volatilità, soprattutto se si opera con strumenti complessi e ad alto rischio come i CFD.

Perché il VIX è importante per i trader?

L'indice di volatilità VIX è un riferimento indispensabile per i trader in quanto può fornire informazioni riguardo alla futura volatilità di mercato e al sentiment dell’S&P 500. Un rialzo del VIX può indicare crescente incertezza nel mercato, il che può essere foriero sia di opportunità che di rischi. I trader lo utilizzano per prevedere la stabilità dei prezzi e le possibili inversioni di tendenza. Inoltre, un VIX elevato può denotare la necessità di apportare correzioni alle strategie di trading e alla gestione del rischio. Il VIX può anche fungere da strumento di copertura, con prodotti come futures e opzioni che aiutano a tutelarsi dalle flessioni del mercato.

Il VIX è un indice azionario?

No, il VIX non è un indice azionario. Il VIX misura le aspettative del mercato in fatto di volatilità futura, prendendo come riferimento i prezzi delle opzioni sull'indice S&P 500. A differenza degli indici azionari che replicano l’andamento di un paniere di azioni, il VIX è un indice di volatilità. Fornisce essenzialmente uno spaccato del sentiment degli investitori e delle fluttuazioni attese nel mercato azionario nei successivi 30 giorni, piuttosto che monitorare il valore di un gruppo di titoli azionari.

Il VIX è denominato in USD?

Sì, il VIX è denominato in dollari statunitensi (USD). L’indice di volatilità VIX rappresenta infatti l'aspettativa teorica di volatilità desunta dai prezzi delle opzioni sull'indice S&P 500, anch'esse quotate in USD. Quando si negoziano prodotti finanziari correlati al VIX mediante futures o opzioni, anche queste transazioni vengono eseguite in USD.

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