Cos’è l'ATR (Average True Range) e Come Usarlo per Calcolare lo Stop Loss nel Trading

Quando si parla di trading, la gestione del rischio è una delle competenze fondamentali che ogni trader dovrebbe acquisire prima di cominciare ad operare sui mercati finanziari. Una delle sfide più comuni riguarda la determinazione dei livelli di stop loss, ovvero il punto in cui si decide di uscire da una posizione in perdita. Il rischio di impostare uno stop loss troppo stretto o troppo largo è sempre dietro l'angolo, e può influire pesantemente sulla performance complessiva di una strategia. Ecco perché è fondamentale avere strumenti che aiutino a fare scelte più informate. Uno di questi strumenti è l'ATR (Average True Range), un indicatore che misura la volatilità di un asset e che può essere estremamente utile nel calcolare uno stop loss adeguato.
Cos’è l'ATR e Come Funziona?
L'ATR è stato sviluppato da J. Welles Wilder e viene utilizzato per misurare la volatilità di un asset. A differenza di altri indicatori che si concentrano sulle variazioni del prezzo, l'ATR si concentra sul range reale dei movimenti di prezzo durante un determinato periodo, senza tener conto della direzione del mercato. Ti ricordiamo che il range equivale alla distanza tra il minimo e il massimo che l’asset ha toccato nel periodo di tempo considerato.
In parole povere, l’ATR misura quanto un asset si muove in termini di volatilità durante una determinata finestra temporale (tipicamente giornaliera ma volendo anche intraday). Un valore elevato dell’ATR indica una maggiore volatilità e quindi maggiori movimenti di prezzo, mentre un valore basso suggerisce che il mercato è più stabile e con movimenti contenuti.
Come Viene Calcolato l'ATR?
Il calcolo dell’ATR è relativamente semplice, anche se il suo utilizzo potrebbe sembrare più complesso inizialmente. L'ATR si basa su tre parametri principali per ogni periodo:
- True Range (TR): Anzitutto si determina il True Range per ogni periodo, che è il massimo tra i seguenti valori:
- La differenza tra il massimo corrente e il minimo corrente.
- La differenza tra il massimo corrente e la chiusura precedente.
- La differenza tra il minimo corrente e la chiusura precedente.
- Average True Range (ATR): Una volta calcolato il True Range per ogni periodo, l'ATR viene calcolato come la media mobile semplice dei TR su un determinato numero di periodi. Tradizionalmente, si utilizza un periodo di 14 giorni, ma questo può essere personalizzato in base alle esigenze del trader.
Perché Usare l’ATR per Calcolare lo Stop Loss?
La gestione del rischio è una parte fondamentale di ogni strategia di trading. La capacità di impostare uno stop loss appropriato, che protegga dal rischio di forti movimenti del mercato ma che non venga colpito troppo facilmente, è essenziale per ogni trader. Ecco perché l'ATR è un indicatore ideale per il calcolo dello stop loss.
1. Adattamento alla Volatilità del Mercato: L'ATR tiene conto della volatilità attuale del mercato. Di conseguenza, il valore del tuo stop loss si adatterà dinamicamente ai cambiamenti nella volatilità del mercato. In un mercato più volatile, l'ATR sarà più alto, suggerendo uno stop loss più ampio, mentre in un mercato più stabile, l'ATR sarà più basso, suggerendo uno stop loss più stretto. Questo aiuta a evitare che lo stop loss venga colpito inutilmente a causa di movimenti di prezzo brevi ma significativi.
2. Stop Loss Dinamici: Tradizionalmente, molti trader utilizzano stop loss fissi, come un valore in punti o una percentuale. Tuttavia, un stop loss fisso non tiene conto delle condizioni reali del mercato e potrebbe essere troppo ampio o troppo stretto. Con l'ATR, puoi calcolare uno stop loss più dinamico che si adatta al comportamento attuale del mercato, riducendo il rischio di uscire prematuramente dalla posizione o di sopportare perdite eccessive.
3. Prevenire gli Stop Loss “Toccati” Inutilmente: Una delle sfide più frustranti nel trading è vedere il proprio stop loss essere colpito solo per poi vedere il mercato riprendersi. L'uso dell'ATR aiuta a determinare una distanza adeguata tra il prezzo di ingresso e il punto in cui inserire lo stop loss, tenendo conto della volatilità. Così facendo, riduci il rischio di essere fermato da movimenti normali del mercato. (1)
4. Filtro per le Entrate: L'ATR non è solo utile per calcolare lo stop loss, ma può anche essere un valido filtro per determinare se entrare o meno in una posizione. Se l'ATR è troppo basso rispetto alla sua media, indicando che il mercato è stabile e con movimenti contenuti, potrebbe essere prudente evitare di entrare in posizioni, in quanto potrebbero esserci minori opportunità di guadagno.
5. l’ATR può essere utilizzato anche per posizionare il target. Ovviamente maggiore è la volatilità più ampio sarà lo stop loss ma nel contempo anche il target atteso potrà essere maggiore.
D'altra parte, se l'ATR è molto alto, potrebbe indicare una volatilità eccessiva, il che potrebbe non essere favorevole per il trader, che potrebbe voler attendere condizioni più stabili evitando eccessive oscillazioni del prezzo
Come Calcolare lo Stop Loss con l’ATR
Per calcolare lo stop loss in modo efficiente utilizzando l'ATR, puoi seguire una semplice formula:
StopLoss = Prezzo di Ingresso ± (Fattore×ATR)
Dove:
• Prezzo di Ingresso è il prezzo al quale entrare in posizione.
• ATR è il valore dell'ATR calcolato per il periodo.
• Fattore è un numero che decidi in base alla tua tolleranza al rischio. Un valore comune è 1,5, ma potrebbe essere 2 o superiore, a seconda della tua strategia e della volatilità del mercato.
Esempio Pratico: Prendiamo in esame il grafico di Figura 1

(I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri)
Figura 1: Indice Dax40 time frame orario con ATR a 14 periodi
Immagina di entrare al in una posizione al rialzo sull’asseti di Figura 1 con un ATR di 74 punti
Se decidi di utilizzare un fattore di 1,5, il calcolo dello stop loss sarebbe il seguente
StopLoss = 74×1,5=111 punti Stop Loss
Quindi, se il prezzo di ingresso è 22354 punti, lo stop loss verrà posizionato a 22354 - 111 = 22243 punti.
Se l’operazione è ribassista dovrai invece aggiungere 111 a 22354 quindi lo stop loss in quel caso risulterebbe pari a 22465
Questo può offrire un approccio più sistematico di calcolare lo stop loss che però non tiene conto, è bene averne contezza, di livelli grafici come minimi o massimi precedenti.
Considerazioni Finali sull'Utilizzo dell’ATR
Anche se l’ATR è uno strumento molto utile per la gestione del rischio, è importante ricordare che non è infallibile. Come ogni indicatore tecnico, dovrebbe essere utilizzato in combinazione con altre tecniche di analisi e una corretta strategia di gestione del rischio.
Ad esempio sarebbe bene combinare l’ampiezza dello stop loss con il massimo rischio stabilito per le tue operazioni in modo da adeguare il position sizing.
Per capire meglio se hai 10.000 euro di capitale e uno st loss massimo dell’1% del tuo capitale di rischio è chiaro che la posizione potrà essere aperta con un contratto da un euro a punto in modo che il tuo stop loss sia di 111 euro corrispondente a circa l’1% del tuo capitale di rischio.
L’ATR, infatti, non garantisce che il prezzo raggiunga il target prefissato, ma aiuta a costruire una gestione della posizione più informata, che tenga conto delle reali condizioni di mercato.
Inoltre, può funzionare come un filtro per evitare di entrare in posizione in momenti di alta volatilità o in mercati troppo tranquilli.
In conclusione, l’ATR può contribuire a definire in modo più coerente i livelli dello stop loss, soprattutto per i trader che desiderano adattare la loro gestione del rischio alle reali condizioni di mercato, migliorando la loro capacità di prendere decisioni più consapevoli. Un metodo che consente allo stesso tempo di evitare quelli che sono i riferimenti grafici come supporti o resistenze spesso soggetti alla nota “caccia agli stop”.
Allo stesso modo è possibile utilizzare l’ATR per posizionare il target dell’operazione in modo oggettivo.
Stay Tuned
Bruno Moltrasio
(1) Nota: non tutti gli stop loss sono garantiti. Gli stop loss garantiti prevedono un costo.