Cos'è l'indice S&P 500?
È la sigla dell'indice Standard & Poor's 500, che è un indice delle maggiori (per valore) società americane quotate sul NYSE e sul NASDAQ.
Dove hai sentito parlare dell'indice S&P 500?
Nelle relazioni finanziarie sull'economia statunitense si possono trovare riferimento al livello dell'S&P 500, soprattutto quando questo raggiunge un nuovo record, come è avvenuto a gennaio 2017 quando ha toccato quota 2.300.
Cosa c'è da sapere sull'indice S&P 500...
L'indice include 500 società leader e copre l'80% circa della capitalizzazione di mercato disponibile, con Apple, Microsoft ed Exxon quali società principali. Come tutti i maggiori indici, l'S&P 500 si avvale del Global Industry Classification Standard (GICS) per suddividere le società in settori come energetico, sanitario, finanziario, IT e al dettaglio.
La sua composizione diversificata e la sua metodologia di ponderazione lo distinguono da indici quali il Dow Jones Industrial Average o il NASDAQ. Molti ritengono che sia la migliore rappresentazione del mercato azionario statunitense e una spia dell'economia USA.
L'indice risale al 1923 ma è stato esteso a 500 società solo nel gennaio 1957. Osservando un grafico dell'andamento dell'indice nel corso del tempo, ci si potrà fare un'idea degli alti e bassi dell'economia americana, che ha alternato periodi di crescita e recessione.
È stato sviluppato e continua a essere gestito da S&P Dow Jones Indices, una joint venture controllata da S&P Global.
L'S&P 500 Top 50 è un indice correlato che misura soltanto le 50 maggiori società presenti nell'S&P 500.
Il simbolo ticker dell'indice è SPX.
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