Materie prime: top faller

Scopri quali sono le principali commodity il cui prezzo è in calo, e orienta le tue decisioni sulla base di quelle che hanno attraversato una fase ribassista di mercato.
VendiAcquistaSpreadVariaz. 1GGrafici 1G
SellerBuyer
CCN2025Cocoa US Future
US CocoaUS Cocoa Spot
CCU2025Cocoa US Future
LCCCocoa UK
SQ2025Soybeans Future
SoybeanSoybean Spot
SN2025Soybeans Future
LeadLead
WheatWheat Spot
WN2025Wheat US Future

Guida alle materie prime in maggiore ribasso

Cosa sono le materie prime?

Per commodity si intendono i materiali grezzi o i beni agricoli primari che vengono acquistati e venduti fisicamente o mediante derivati come i CFD. Tra le materie prime metalliche oggetto di maggiori transazioni si annoverano l'oro, il rame e l'argento, mentre i prodotti energetici più negoziati sono il gas naturale e il greggio. Indipendentemente dalla categoria, i prezzi delle materie prime possono essere influenzati dalle dinamiche di domanda e offerta, condizionate, a loro volta, da fattori quali appetito industriale, eventi geopolitici e disagi delle catene di approvvigionamento, motivo per cui è importante monitorare tutti questi driver quando si opera in tali mercati.

Quali sono le varie tipologie di commodity?

Le materie prime sono articolabili in tre categorie: alimentari, metalliche ed energetiche. Tra le principali commodity agricole troviamo il grano, il mais, il caffè e lo zucchero, mentre tra i metalli più importanti negoziati a livello mondiale si annoverano l’oro, l’argento e il rame. Invece, i prodotti energetici come il gas naturale, il greggio e l'olio da riscaldamento sono prevalentemente negoziati mediante i derivati, in virtù della loro liquidità, potenziale volatilità e possibile correlazione dei prezzi con alcuni altri mercati.

Si può investire nelle materie prime?

È possibile investire nelle commodity acquistando e detenendo asset fisici, come l'oro, nella speranza che il rispettivo valore aumenti, così da realizzare un profitto. È possibile farlo ricorrendo a mezzi tradizionali, come un stockbroker, o affidandosi a una piattaforma online che consenta di acquistare e vendere partecipazioni. In alternativa, si può fare trading sui mercati delle materie prime, aprendo posizioni su derivati come i CFD, il che consente di effettuare operazioni a leva sui rialzi o sui ribassi del prezzo sottostante dell'asset. Quest'ultima opzione comporta che non si acquisisce l’effettiva titolarità dell'asset, ed è inoltre possibile fare trading a margine, ovvero ottenere esposizione a una posizione di maggiori dimensioni con un esborso iniziale relativamente esiguo.Ma il trading a leva amplifica sia i profitti che le perdite, il che lo rende un’attività intrinsecamente rischiosa.

Quali sono i tre principali exchange di materie prime a livello mondiale?

Tra le più importanti borse mondiali di commodity troviamo il CME Group, che consente di operare su materie prime quali mais, soia e frumento, nonché su asset energetici come greggio e gas naturale. L'Intercontinental Exchange è un operatore globale di borse e stanze di compensazione, mentre il London Metal Exchange è rinomato per il trading di alcuni metalli di base, tra cui alluminio, rame, piombo e nichel. Tutte queste istituzioni svolgono un ruolo chiave nell'agevolare la negoziazione di commodity fisiche e contratti derivati, nonché nel consentire l’effettuazione di operazioni di copertura e speculazione su una vasta gamma di mercati delle materie prime.