Cos’è Chainlink?Una guida per i trader

Scopri tutto su Chainlink e sull’evoluzione del prezzo di LINK, quali sono i suoi meccanismi operativi e come fare trading su LINK/USD con i CFD.

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Cos’è Chainlink?

Chainlink è una rete blockchain oracolare decentralizzata e open-source, fondata da Sergey Nazarov e Steve Ellis, con il supporto tecnico di Ari Juels. Lanciata nel 2019, fa da ponte tra i sistemi blockchain e i dati del mondo reale, così da fornire informazioni esterne inalterabili agli smart contract facendo leva sugli oracoli.

Gli oracoli di Chainlink interfacciano le blockchain e i sistemi off-chain, quali API, feed di dati e infrastrutture finanziarie, ottimizzando le funzionalità e la sicurezza delle applicazioni decentralizzate (dApp). Tra le innovazioni principali si annoverano il Cross-Chain Interoperability Protocol (CCIP), ideato per favorire un’impeccabile trasmissione sulle blockchain e supportare i dati in tempo reale utilizzati dalle dApps.

La sua criptovaluta nativa, LINK, incentiva gli operatori dei nodi a fornire dati sicuri, fungendo da metodo di pagamento per i servizi di rete.

A gennaio 2025, LINK si collocava nella top 15 delle principali criptovalute per capitalizzazione di mercato su CoinMarketCap.

Come funziona Chainlink?

Chainlink è una rete oracolare decentralizzata pensata per far interagire i sistemi blockchain con i dati del mondo reale, affinché gli smart contract possano accedere a informazioni attendibili e inalterabili. Chainlink fa dunque da ponte tra gli ambienti on-chain e off-chain mediante i cosiddetti oracoli, ossia soggetti che recuperano, aggregano e trasferiscono dati esterni alle blockchain.

Il processo ha inizio quando uno smart contract su una blockchain richiede particolari dati off-chain. Il sistema di Chainlink assegna questa richiesta agli oracoli più appropriati della sua rete decentralizzata. Questi oracoli recuperano i dati necessari avvalendosi di numerose fonti esterne per garantirne l'accuratezza, aggregando le risposte e purificandoli delle discrepanze attraverso un meccanismo di consenso.

Chainlink ha lanciato la sua funzionalità di staking nel dicembre del 2022, concepita per garantire la sicurezza e la fiducia, consentendo agli operatori dei nodi di fare lo staking di LINK come collaterale per uniformare gli incentivi e assicurare una condotta irreprensibile. Se un nodo fornisce dati inesatti o non riesce a consegnarli, rischia di non vedersi riconosciuta quell’operazione di staking, ovvero gli incentivi vengono allineati per garantire prestazioni affidabili.

L'architettura di Chainlink prevede opzioni di scalabilità e adattabilità. Ad esempio, il suo Cross-Chain Interoperability Protocol (CCIP) rende possibile una comunicazione ottimale tra numerose blockchain, così da ampliare le potenziali applicazioni della rete. Inoltre, Chainlink supporta casi d'uso avanzati, quali feed di dati di mercato in tempo reale pensati per piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi), nonché la casualità verificabile attraverso il suo servizio VRF destinato ad applicazioni di gaming.

Decentralizzando il processo oracolare, Chainlink minimizza i rischi che possa esservi un unico punto di errore, in modo da garantire che gli smart contract possano interagire in modo sicuro ed efficace con il mondo esterno. È proprio la stabilità di questa infrastruttura che continua a fare di Chainlink una componente imprescindibile dell'ecosistema blockchain.

Come funziona Chainlink, dallo staking alle funzionalità di base

Qual è stata l’evoluzione del prezzo di LINK?

Il prezzo di ]LINK era di 0,11 $ al momento dell'offerta iniziale di monete avvenuta nel settembre del 2017, che aveva fruttato circa 32 milioni di dollari.I primi anni di vita del token furono caratterizzati da un'attività alquanto sottotono, con il prezzo attestato al di sotto di 1 $ per gran parte del primo trimestre del 2018, prima dell’inizio di una fase ascendente nel secondo trimestre dello stesso anno.Questa svolta fu favorita dalla crescita di interesse innescata da importanti annunci, quali quello relativo all'integrazione di Chainlink con Google Cloud di Alphabet (GOOGL), nonché dall’ufficializzazione di altre partnership strategiche, il che contribuì a dare forte risalto alle potenzialità della sua tecnologia oracolare.

L'adozione dei servizi oracolari di Chainlink esplose durante il boom della DeFi (finanza decentralizzata) del 2020, sulla scia del quale LINK arrivò a toccare il suo massimo annuo nell'agosto del 2020. Ciò fu dovuto al crescente interesse per gli smart contract e la DeFi, nonché alle partnership di Chainlink con progetti blockchain di primo piano, tra cui Aave (AAVE), nel gennaio 2020, e Tezos (XTZ), nell'aprile dello stesso anno.

Il momentum di LINK non si arrestò, raggiungendo un picco di 52,88 $ il 10 maggio 2021, riconducibile alla fase rialzista del settore delle criptovalute, alla partnership con Polkadot (DOT), ufficializzata nell'aprile del 2021, e alla crescente adozione delle piattaforme DeFi ed NFT. Ma verso la metà del 2021, problematiche di natura normativa e una correzione dell’intero settore fecero colare a picco molte criptovalute, e LINK non fu da meno. Il suo prezzo calò a circa 15 $ verso la fine dell'anno, a testimonianza di come le congiunture macroeconomiche e il mutevole sentiment nell’ambito del trading possano influenzare altcoin come LINK.

La fase ribassista di mercato del 2022 si rivelò particolarmente travagliata per LINK. Il suo prezzo fluttuò nel range tra i 5 $ e i 7 $ per gran parte dell'anno, per effetto dei timori per la situazione economica generale, sulla quale gravavano una perdurante inflazione e l'aumento dei tassi di interesse. Una copertura mediatica con toni pessimistici per l’intero comparto delle criptovalute, in particolare sulla scia dell’implosione di piattaforme di spicco come FTX, contribuì a raffreddare l'entusiasmo verso molti asset digitali. Nonostante tali criticità, Chainlink continuò a potenziare il suo ecosistema, introducendo funzionalità come lo staking per incentivare la partecipazione della community e migliorare la sicurezza della rete.

Con l’arrivo del 2023, il prezzo di LINK riprese a guadagnare terreno. L'implementazione del Cross-Chain Interoperability Protocol (CCIP) e la crescente adozione dei suoi servizi oracolari sulle piattaforme finanziarie tradizionali e sulle blockchain rappresentarono una gradita iniezione di fiducia nei confronti di Chainlink. Anche le notizie riportate dai mezzi di comunicazione che sottolineavano la crescente utilità di Chainlink nell’interfacciare i sistemi Web3 e Web2 furono alla base di questa ripresa, contestualmente all'integrazione di oltre 1.500 partnership di progetto.

Tra la fine del 2023 e l'inizio del 2024, Chainlink ha implementato aggiornamenti strategici di tokenomics, focalizzandosi sulle ricompense di staking e sulla riduzione dell'offerta circolante. Una copertura mediatica favorevole relativamente a queste innovazioni e il rinnovato interesse per le tecnologie decentralizzate hanno fatto da volano per questa crescita.

Quali fattori possono influenzare il prezzo live di LINK?

Sono diversi i fattori che possono far oscillare il prezzo live di LINK in entrambe le direzioni, tra cui il sentiment di mercato, i trend in atto nell’intero comparto delle criptovalute e l’evoluzione dell'ecosistema di Chainlink.

Ecco alcuni dei principali fattori passibili di influenzare il prezzo di LINK:

Adozione dei servizi oracolari di Chainlink

Un’adozione capillare dei servizi oracolari di Chainlink può avere significativi riflessi sul prezzo di LINK. L’incremento dell’interesse per Chainlink da parte di piattaforme di finanza decentralizzate (DeFi) o imprese, nonché per effetto della convergenza di progetti blockchain, fa tipicamente aumentare la domanda di LINK, per via del suo utilizzo come sistema di pagamento per i feed di dati e come incentivo per gli operatori dei nodi. Ad esempio, gli annunci di partnership con le principali piattaforme o con progetti blockchain di particolare rilevanza possono favorire il sentiment e tradursi in rialzi di prezzo.

Di contro, un rallentamento del tasso di adozione o la concorrenza da parte di altre reti oracolari possono frenare la domanda e deprimere verosimilmente il prezzo di LINK.

Evoluzione tecnologica e upgrade delle reti

Anche il lancio di nuove funzionalità o l’introduzione di miglioramenti all'ecosistema di Chainlink possono condizionare il prezzo di LINK. Ad esempio, innovazioni come l’implementazione del Cross-Chain Interoperability Protocol (CCIP) possono migliorare l’operatività di Chainlink, attirando nuovi sviluppatori e progetti, il che può sfociare in aumenti di prezzo.

Invece, ritardi nel lancio di aggiornamenti programmati o problematiche di carattere tecnico possono influire negativamente sulla fiducia del mercato, con conseguenti pressioni al ribasso sul prezzo di LINK.

Macro-trend del mercato delle criptovalute

Come si osserva per gran parte delle criptovalute, l’andamento del prezzo di LINK replica prevalentemente quello dell’intero settore. Le congiunture rialziste, in genere innescate da aumenti dei prezzi di Bitcoin (BTC) ed Ethereum (ETH), possono essere fonte di momentum positivo per LINK.

Analogamente, trend ribassisti o correzioni che riguardano l’intero comparto, tipicamente sulla scia della diffusione di notizie in ambito normativo o di mutamenti macroeconomici, possono innescare cali del prezzo di LINK. Ad esempio, durante la fase ribassista del settore delle cripto del 2022, il prezzo di LINK fu segnato da continua instabilità, nonostante la progressiva crescita dell’intero ecosistema.

Sviluppi normativi e sentiment

L’introduzione di nuove norme può avere sensibili ripercussioni sul prezzo di LINK. Notizie favorevoli, quali l'approvazione normativa di progetti blockchain o il riconoscimento del ruolo di Chainlink nell’interfacciare i sistemi Web3 e Web2, possono rafforzare il sentiment di mercato e teoricamente spingere il prezzo di LINK verso l’alto.

Invece, strette normative o timori in fatto di disposizioni riguardanti il comparto delle criptovalute possono raffreddare gli entusiasmi e innescare sell-off, con inevitabili ricadute avverse sul prezzo live di LINK.

Driver del prezzo di LINK, tra cui evoluzione tecnologica e regolamentazione

Quali sono gli orari di contrattazione di LINK?

LINK opera su una rete blockchain decentralizzata, che è attiva 24 ore su 24, sette giorni su sette. Ciò significa che è possibile negoziare LINK in qualsiasi momento, compresi i fine settimana e le festività.

  • Exchange di criptovalute – molti exchange supportano il trading 24/7, ovvero consentono di operare continuamente sul mercato.

  • Piattaforme di trading online: alcune autorevoli e affermate società di intermediazione consentono di fare trading su LINK mediante i CFD.

Se si opta per fare trading di CFD, è possibile monitorare l’andamento di LINK in tempo reale, in dollari USA, grazie al nostro esaustivo grafico del prezzo di LINK/USD.

Il monitoraggio dell’andamento di questa criptovaluta può aiutare a tenere il polso degli eventi fondamentali o tecnici passibili di condizionare le oscillazioni a breve termine del suo valore.

Come fare trading su LINK

Essendo una criptovaluta, LINK può essere negoziata direttamente su un exchange di criptovalute o tramite transazioni peer-to-peer. Si può anche optare per la negoziazione di LINK attraverso un derivato, ossia un prodotto finanziario che trae (ovvero “deriva”) il suo valore dal prezzo dell'asset sottostante.

È possibile ricorrere a un contratto per differenza, noto anche come CFD, per fare trading sul prezzo delle coppie con LINK.Un CFD è un contratto, solitamente stipulato tra un broker e un trader, con il quale una parte acconsente a corrispondere all'altra la differenza di valore di un titolo intercorsa tra l'apertura e la chiusura di un’operazione.

Si può operare con i CFD speculando indistintamente sui rialzi (il cosiddetto “andare long”) o sui ribassi (“andare short”) delle coppie con LINK.I CFD danno accesso alla leva finanziaria, il che consente di aprire posizioni più ampie con un esborso relativamente esiguo.Ciò amplifica i possibili profitti ma anche le potenziali perdite, il che rende il trading di CFD un’attività rischiosa.

Puoi consultare la nostra esaustiva guida al trading di criptovalute per saperne di più su come operare sulle cripto su Capital.com.

Oltre ai CFD, è possibile negoziare le criptovalute anche mediante strumenti quali futures, opzioni e ETF. Ognuno di essi rappresenta un'alternativa al trading di CFD a leva ed è compatibile con diversi profili di rischio e strategie.

FAQ

Cos’è Chainlink?

Chainlink è una rete oracolare decentralizzata e open-source concepita per fare da ponte tra la tecnologia blockchain e i dati del mondo reale. Annunciata originariamente nel 2017, per poi lanciare la sua mainnet nel 2019, Chainlink garantisce che gli smart contract sulle blockchain possano accedere in modo sicuro a dati esterni attendibili e inalterabili.

Chi detiene la maggiore quantità di LINK?

La ripartizione della titolarità di unità di LINK, la criptovaluta nativa di Chainlink, non è del tutto chiara, a causa della natura pseudonima dei wallet blockchain. Ma stando a dati risalenti al 2020, oltre l'80% delle unità di LINK non detenute su exchange era depositata in 125 wallet, il che è indicativo dell’elevato livello di concentrazione dei token, in mano a un numero limitato di soggetti.

È probabile che ingenti quote di LINK siano detenute dal team di Chainlink, da utilizzatori della prima ora e da soggetti istituzionali. È plausibile che anche i wallet che fanno capo a Chainlink Labs, lo sviluppatore di riferimento della rete, ne detengano una grossa percentuale, così da garantirne l’evoluzione e il finanziamento a fini operativi.

Cosa rende speciale Chainlink?

Il punto di forza di Chainlink è la sua rete oracolare decentralizzata. Interfacciando le blockchain con fonti di dati off-chain quali API, sistemi finanziari e dispositivi IoT, fa sì che gli smart contract siano in grado di eseguire mansioni più complesse e in modo sicuro. Tale versatilità ha favorito l’ampia adozione di Chainlink in svariate piattaforme di finanza decentralizzata (DeFi) e applicazioni basate su blockchain.

Conviene fare trading su LINK?

Alla stregua di tutte le altre criptovalute, il prezzo di LINK è soggetto a volatilità di mercato, trend di adozione e progressi tecnologici. Sebbene l'integrazione di Chainlink in numerosi ecosistemi blockchain evidenzi le sue innumerevoli potenzialità, chi intende investirci deve valutare attentamente i rischi di mercato, l’evoluzione del progetto e i propri obiettivi finanziari prima di iniziare a operare.

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