Titoli: i “top faller”

Scopri i titoli azionari attualmente in maggiore flessione e se fare trading sui ribassi di prezzo delle azioni è compatibile con la tua strategia.
VendiAcquistaSpreadVariaz. 1GGrafici 1G
SellerBuyer
BRKBerkshire Hathaway Inc
9983Fast Retailing Co., Ltd.
6861Keyence Corporation
6098Recruit Holdings Co., Ltd.
6506YASKAWA Electric Corporation
NVRNVR, Inc.
9531Tokyo Gas Co.,Ltd.
6501Hitachi, Ltd.
6367Daikin Industries,Ltd.
2282jpNH Foods Ltd.

Guida ai titoli azionari più in calo

Cos’è un’azione?

Un'azione è una quota del capitale di una società. Le aziende decidono spesso di collocare azioni acquistabili dagli investitori per raccogliere capitali e contenere i debiti. Rilevando azioni, gli investitori acquisiscono quote della società e ne diventano azionisti.

Le azioni sono tipicamente negoziate in borsa. In qualità di azionista, si possono conseguire profitti mediante il percepimento di dividendi, ossia corresponsioni che vengono effettuate dalla società sulla base degli utili realizzati. Il rovescio della medaglia, però, è che il valore delle azioni non è immutabile nel tempo. Oscilla in funzione delle performance aziendali e di altre variabili settoriali, per cui il valore di un investimento azionario può aumentare o diminuire.

Quali tipologie di azioni esistono?

Vi sono due tipologie di azioni: azioni ordinarie e azioni privilegiate.

Rifletti sul significato del termine "azione" (in ambito finanziario, chiaramente). Probabilmente starai pensando alle azioni ordinarie, la tipologia più diffusa.

La detenzione di azioni ordinarie conferisce il diritto al percepimento di dividendi, che vengono distribuiti quando la società nella quale si investe consegue buoni risultati. In qualità di azionista ordinario, si ottiene inoltre il diritto di voto, il che consente di partecipare alle decisioni da cui dipendono le sorti dell'azienda.

Ciononostante, nel caso in cui l'azienda fallisca, gli azionisti ordinari sono un po’ l’ultima ruota del carro alla quale vengono riconosciuti risarcimenti.

Le azioni privilegiate hanno diverse denominazioni. Talvolta vengono definite azioni di preferenza o valori mobiliari ibridi. Sebbene le azioni privilegiate rappresentino comunque una quota del capitale di una società, sono in realtà una sorta di incrocio tra azioni e obbligazioni, piuttosto che essere assimilabili a quelle ordinarie.

Esistono diverse tipologie di azioni privilegiate, tra cui "cumulative", "partecipanti" e "convertibili". In linea di massima, però, possono dar luogo al percepimento di dividendi più elevati rispetto alle azioni ordinarie, pur non conferendo ai detentori alcun diritto di voto.

Cosa influenza i prezzi delle azioni?

I prezzi azionari sono determinati da numerosi fattori, tra cui vicende aziendali e congiunture macroeconomiche.

La redditività e la crescita del fatturato di una società hanno ripercussioni dirette sul modo in cui gli investitori valutano la stessa. Analogamente, i report trimestrali e annuali sugli utili possono innescare sensibili oscillazioni di prezzo, a seconda che un'azienda confermi o disattenda le aspettative.

Il modo in cui gli investitori percepiscono le prospettive future di una società può influenzare il prezzo delle sue azioni, talvolta indipendentemente dai suoi reali fondamentali finanziari. Infatti, notizie positive come quelle relative a lanci riusciti di prodotti o a risoluzioni favorevoli di vertenze legali possono far aumentare i prezzi, mentre notizie negative possono tradursi in un calo della quotazione azionaria.

Anche i macro-indicatori economici giocano un ruolo chiave. I rialzi dei tassi di interesse possono deprimere le quotazioni azionarie perché aumentano gli oneri finanziari delle aziende, con conseguente riduzione dell'appeal degli investimenti rispetto ai rendimenti esenti da rischi dei titoli di Stato. Un'inflazione elevata può erodere il potere d'acquisto e incidere sui costi delle aziende, determinando verosimilmente una flessione dei prezzi delle azioni.

I trend in atto in particolari settori, come quello tecnologico o energetico, possono far aumentare o calare i prezzi a seconda della posizione competitiva di un'azienda in un dato comparto e delle sue prospettive future di crescita.

È inoltre opportuno analizzare fattori quali l’introduzione di nuove normative o misure fiscali. Questi aspetti possono avere considerevoli ricadute sugli utili aziendali e, di riflesso, sul prezzo delle azioni. Anche eventi geopolitici di vasta portata, conflitti e disastri naturali possono intaccare la fiducia degli investitori e condizionare il sentiment di mercato.

Per ulteriori informazioni sulle azioni e su come negoziarle, consulta la nostra guida completa.