La guida completa al trading sull’indice Japan 225

Scopri tutto sull'indice Japan 225, dall’evoluzione della sua quotazione a ciò che ne condiziona il valore, e consulta il prezzo delle azioni di Japan 225 in tempo reale.
Cos’è il Japan 225?
Il Japan 225 è un indice azionario giapponese del Tokyo Stock Exchange (TSE). È uno degli indici azionari più noti e attenzionati al mondo, che si compone di titoli di aziende giapponesi quotate in borsa. L’indice raggruppa 225 società di spicco che fanno parte del listino del TSE, rappresentative di una vasta gamma di settori industriali.
La composizione dell’indice Japan 225 viene rivista annualmente, con una ponderazione basata sul prezzo, per cui viene attribuito maggior peso ai titoli con le quotazioni più elevate. Si differenzia, dunque, da altri indici major, tipicamente ponderati per la capitalizzazione di mercato.
Il Japan 225 è spesso utilizzato come benchmark dello stato di salute e dell’andamento generale del mercato azionario giapponese e dell'economia del Paese. È assimilabile al Dow Jones Industrial Average degli Stati Uniti in fatto di rilevanza storica e metodologia di calcolo.
Qual è stato l’andamento della quotazione del Japan 225?
Il Japan 225 fece il suo debutto il 7 settembre 1950, con un livello base di 176.21 punti. Veniva calcolato e pubblicato dal quotidiano Nihon Keizai Shimbun (Nikkei). L'indice evidenziava la ripresa economica del Giappone dopo la seconda guerra mondiale.
Negli anni Settanta, il Giappone attraversò una fase di sostenuta crescita economica, affermandosi come una delle maggiori economie mondiali. Le ottime performance del Japan 225 erano una prova speculare del boom economico in atto, frutto di una marcata industrializzazione e dell’elevato livello delle esportazioni. Gli anni Ottanta furono segnati dall’emergere di una bolla speculativa sui prezzi degli asset, con l’indice che toccò un massimo storico di 38.957,44 punti il 29 dicembre 1989. Ciò fu determinato da un sentiment di mercato oltremodo rialzista, da investimenti speculativi e da politiche monetarie accomodanti.
La bolla scoppiò nel corso degli anni Novanta, innescando una forte crisi economica in tutto il Giappone. Il Japan 225 colò a picco, perdendo circa l'80% nel giro di un decennio rispetto al suo record storico. Questo periodo, passato alla storia come il "decennio perduto", fu caratterizzato da una prolungata stagnazione economica.
Nei primi anni 2000, l'indice continuò a subire le ripercussioni delle difficoltà economiche del Giappone, tra cui la deflazione e la crescita piatta. Per rilanciare l'economia, furono adottate diverse misure e iniziative di stimolo. Ma la crisi finanziaria del 2008 sconvolse i mercati mondiali, e l'indice Japan 225 non fu da meno, con la quotazione che colò a picco.
Sotto la guida del Primo Ministro Shinzo Abe, il Giappone introdusse una serie di aggressive misure economiche, note come "Abenomics", volte a porre fine alla deflazione e a stimolare la crescita. Tali iniziative, favorite anche dai trend di ripresa economica a livello mondiale, aiutarono il Japan 225 a risollevarsi. L'indice fece segnare una crescita sostenuta, toccando i livelli più alti dall'inizio degli anni Novanta.
Ma nel 2020 scoppiò la pandemia da Covid-19, che innescò un brusco ma breve calo in tutte le piazze mondiali, e l'indice Japan 225 non fece eccezione. Ma il Japan 225 si riprese rapidamente rispetto ad alcuni degli indici più noti, in virtù di un’efficace gestione della pandemia e delle misure di stimolo economico adottate dal governo giapponese.
In anni più recenti, il Japan 225 ha continuato a esibire resilienza, con fluttuazioni determinate da congiunture economiche globali, politiche commerciali e fattori economici a livello nazionale.
Le performance passate non costituiscono un indicatore affidabile dell’andamento futuro.
Quali fattori possono influenzare l’andamento del Japan 225?
Le performance del Japan 225 possono essere condizionate da una serie di rilevanti avvenimenti. Ecco alcuni dei principali:
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Indicatori economici:: lo stato di salute dell'economia giapponese può essere evinto dalla quotazione del Japan 225. Indicatori economici come i tassi di crescita del PIL rivelano il grado di evoluzione economica del Paese, influenzando il sentiment degli investitori e, di riflesso, il valore dei titoli. I dati sull’occupazione fungono da ulteriore barometro della salute economica. Ad esempio, una crescita occupazionale sostenuta è indicativa di un sistema economico solido e contribuisce a rafforzare la fiducia del mercato. Analogamente, gli indici di fiducia dei consumatori misurano il livello di ottimismo riguardo alla propria situazione finanziaria e allo stato dell’economia, con ripercussioni sulle rispettive abitudini di spesa e, indirettamente, sul mercato azionario. Inoltre, essendo una grande potenza industriale, i livelli di produzione industriale del Giappone rivelano molto sull'attività economica del Paese e determinano sovente oscillazioni del Japan 225.
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Politica monetaria: le misure in ambito monetario adottate dalla Bank of Japan, in particolar modo le decisioni in materia di tassi di interesse, sono fattori chiave passibili di influenzare l’indice. Tassi di interesse più bassi riducono il costo del denaro, favorendo gli investimenti e traducendosi in genere in un aumento dei prezzi delle azioni, mentre tassi più elevati possono determinare cali per effetto delle ricadute sul reddito disponibile all’interno del sistema economico. Analogamente, misure come gli allentamenti monetari, che aumentano la massa circolante e gli acquisti di asset, introducono nuovi capitali nel sistema economico, così da promuovere gli investimenti e dare nuova linfa al mercato azionario.
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Congiuntura economica globale: l'economia del Giappone è fortemente dipendente dai mercati internazionali, soprattutto in virtù del suo status di grande esportatore. L’evoluzione delle dinamiche del commercio internazionale, in particolar modo per quel che concerne partner commerciali chiave come gli Stati Uniti e la Cina, può condizionare l’andamento del Japan 225. Le perturbazioni economiche a livello internazionale o le crisi finanziarie producono spesso tsunami che travolgono i mercati di tutto il mondo, compreso quello giapponese, mentre i boom economici possono spingere i prezzi al rialzo. Anche le fluttuazioni del valore dello yen giapponese svolgono un ruolo fondamentale, in quanto i profitti degli esportatori aumentano quando la valuta si indebolisce, con inevitabili ricadute positive sul mercato azionario. Per saperne di più sui driver tecnici e fondamentali che influenzano gli asset, consulta la nostra sezione dedicata alle analisi di mercato.
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Stabilità politica: la stabilità del contesto politico giapponese può rafforzare o compromettere la fiducia dei mercati. Avvicendamenti in seno al governo, l’evoluzione della condotta politica o instabilità possono essere fonte di incertezza, con riflessi sulle decisioni economiche e sul sentiment degli investitori. Inoltre, gli eventi geopolitici regionali, ad esempio le tensioni con Paesi confinanti, come nel caso di Corea del Nord e Cina, possono innescare volatilità nei mercati e avere ricadute anche sull’andamento del Japan 225.
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Trend settoriali/innovazione: le performance dei principali comparti, tra cui quello tecnologico, automobilistico ed elettronico, ciascuno con una forte rappresentazione nel Japan 225, hanno un impatto diretto sull'indice. Le innovazioni che favoriscono la crescita di questi settori possono dare nuova linfa ai titoli delle aziende che vi operano, issando in alto l'intero indice.
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Sentiment di mercato: il sentiment di mercato, rappresentativo dell'umore generale degli investitori, incide fortemente sui prezzi delle azioni. Questo sentiment può essere influenzato da avvenimenti, notizie di stampa, valutazioni di analisti e previsioni economiche. Le notizie positive possono innescare fasi rialziste nei mercati, mentre quelle negative possono tradursi in flessioni. La natura interrelata del sentiment e delle performance di mercato evidenzia le ripercussioni dei fattori psicologici sui mercati finanziari.
Ecco dunque trasparire un mix di fattori economici, politici e psicologici in continua interazione che condiziona l’andamento del Japan 225, così da ricavare un quadro dinamico delle sue fluttuazioni.
Quali aziende fanno parte del Japan 225?
Il Japan 225 raggruppa alcune delle multinazionali più consolidate e pionieristiche, tra cui un colosso finanziario come SoftBank,un pioniere dell'elettronica come Sony, importanti case automobilistiche quali Honda e Toyota, e Hitachi, un conglomerato multisettoriale. Per l’elenco completo delle aziende che compongono l'indice, vedi di seguito. È opportuno sottolineare che la composizione dell'indice può variare per effetto dei risultati aziendali, per cui possono subentrare nuove aziende a danno di attuali costituenti, o è possibile assistere a una riclassificazione.
Quali sono gli orari di contrattazione dell’indice Japan 225?
Il Japan 225 è negoziabile secondo gli orari del Tokyo Stock Exchange, la cui sessione standard di contrattazioni dura dalle 9:00 alle 15:30, ora standard del Giappone (Japan Standard Time - JST). Il fuso del Giappone è nove ore avanti rispetto al Tempo Coordinato Universale (UTC+9). I trader internazionali che intendono operare su questo mercato dovrebbero consultare la sezione dedicata alle sessioni delle borse mondiali per capire in che modo i rispettivi orari si conciliano con la loro operatività nel fuso orario dell’area in cui risiedono.
Se si opta per il trading di CFD, è possibile monitorare l'andamento del Japan 225 in tempo reale consultando l’esaustivo grafico della quotazione del Japan 225.
Il monitoraggio dell’andamento dell’indice può aiutare a prendere consapevolezza degli eventi fondamentali e tecnici passibili di influenzare l’andamento a breve termine della quotazione.
Come fare trading sul Japan 225 con i CFD
Sono diverse le soluzioni a disposizione per aprire posizioni sull’indice Japan 225. Innanzitutto, è possibile negoziare un prodotto derivato, come un contratto per differenza (CFD), usufruendo della leva per speculare sul prezzo azionario. Un CFD è un contratto finanziario, tipicamente tra un broker e un trader, in cui una parte si impegna a pagare all'altra la differenza di valore di un titolo, tra l'apertura e la chiusura dell'operazione.
Ricorrendo ai CFD, è possibile aprire posizioni long (speculando sui rialzi della quotazione del Japan 225) o short (speculando sui ribassi). Si tratta di un investimento o di un'operazione a breve termine, in quanto i CFD vengono solitamente utilizzati con intervalli più brevi.
I CFD sono negoziati a margine, il che significa che è possibile esporsi a posizioni più ampie con un investimento relativamente esiguo.Ciò amplifica i potenziali profitti, ma anche le possibili perdite, il che rende rischioso il trading a leva. Puoi imparare a fare trading di azioni consultando la nostra esaustiva guida alle operazioni azionarie.
Oltre ai CFD, è possibile negoziare il Japan 225 anche attraverso strumenti quali opzioni, ETF e fondi comuni di investimento.Le opzioni consentono di investire in maniera speculativa con un rischio controllato, gli ETF permettono di negoziare direttamente l'indice come un titolo, mentre i fondi comuni di investimento offrono un approccio gestito e buy-and-hold al monitoraggio del suo andamento.Ognuno di essi rappresenta un'alternativa al trading a leva di CFD, al fine di assecondare diversi profili di rischio e strategie di investimento.
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