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Previsione prezzo dell’alluminio: cosa accadrà dopo il massimo da 10 anni a questa parte?

Da Capital.com Research Team

16:43, 23 November 2021

Previsione prezzo dell’alluminio

Il 31 agosto, le limitazioni alla produzione in Cina nonostante la forte domanda hanno spinto i prezzi dell’alluminio a un massimo da 10 anni a questa parte. L’ultimo giorno di agosto il contratto a pronti sull’alluminio sul London Metal Exchange (LME) ha toccato $2.714 alla tonnellata, dopo essere salito durante tutti i primi otto mesi dell’anno.

Daniel Hynes, commodity analyst prezzo ANZ Commodity, ha commentato così il recente picco: “Il metallo, utilizzato per qualsiasi cosa, dalle parti per le automobili agli elettrodomestici, ha presentato ottime prestazioni mentre la domanda dei consumatori e l’attività economica cominciano a mostrare segni di ripresa. Tuttavia, è il crescente rischio di ulteriori disturbi nella produzione in Cina a creare ansia nel mercato.”

Quindi: il valore dell’alluminio continuerà a salire nei prossimi anni? Questo articolo analizza i catalizzatori chiave del metallo e le ultime previsioni di prezzo da parte degli analisti.

Cos’è successo finora nel 2021 ai prezzi dell’alluminio?

Stando al grafico dei prezzi dell’alluminio, il metallo ha iniziato il 2021 a $2.013 la tonnellata, e ha continuato ad apprezzarsi durante tutto l’anno. La tendenza al rialzo si è temporaneamente bloccato quando i prezzi sono crollati a maggio durante una correzione.

Il 24 maggio, il prezzo è sceso fino a $2.305 la tonnellata prima di risalire a $2.341 il giorno successivo. Da giugno, la materia prima ha raggiunto nuovi massimi.

La tendenza al rialzo del prezzo durante la prima metà dell’anno è stata guidata dall’ottimismo riguardo la ripresa economica post-COVID, nonché dall’aumento della domanda per l’alluminio, un metallo leggero utilissimo nella transizione globale verso la decarbonizzazione.

La Cina – la più grande produttrice al mondo di alluminio – continua con i suoi giri di vite contro l’inquinamento e ha varato delle riforme che mirano a decarbonizzare l’economia del paese. Il governo cinese ha messo un tetto massimo al consumo di elettricità da parte dei settori che consumano ingenti quantità di energia, come quello dell’alluminio e del ferro. Se poi si aggiungono al quadro le carenze di energia in diverse zone della Cina, per quest’anno diverse fonderie di alluminio nelle province del Guangxi e dello Xinjian si sono ritrovate costrette a mettere un tetto massimo alla produzione.

ABN Ambro ha affermato in un rapporto pubblicato a maggio:

“[Il prezzo stabile dell’alluminio] è il risultato dell’ottimismo riguardo la ripresa economica globale, le speranze di robustezza a lungo termine per la domanda di metalli in relazione alla transizione energetica e le preoccupazioni riguardanti le future tendenze delle forniture.”

Una diminuzione della produzione cinese di alluminio potrebbe dare supporto ai prezzi

Molte province cinesi incentivano la produzione di alluminio offrendo delle tariffe energetiche ridotte ai produttori del metallo. Tuttavia, il governo cinese ha reso illegale tale pratica tramite una politica di decarbonizzazione annunciata il 27 agosto. Tale politica fa parte della riforma della Cina per passare a un’economia green e a basse emissioni di carbonio.

Di conseguenza, alcuni si aspettano che la produzione cinese di alluminio diminuisca quest’anno causando una riduzione globale della produzione. Tuttavia, la produzione di alluminio della nazione tra gennaio e luglio è aumentata anno su anno.

La Cina ha prodotto 22,8 milioni di tonnellate di alluminio primario durante i primi sette mesi dell’anno, un aumento del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2020, come mostrano i dati del China’s National Bureau of Statistics (NBS). Anche la produzione di allumina (il nome comune dato all’ossido di alluminio, o Al2O3) è salita arrivando a 47,78 milioni di tonnellate durante gennaio-luglio, un incremento del 10% rispetto allo scorso anno. Tuttavia, i massimali energetici potrebbero limitare la produzione cinese di alluminio per il resto dell’anno.

I dati dal principale organo mondiale per l’industria dell’alluminio - International Aluminium Institute (IAI) – mostrano allo stesso modo una maggiore produzione mondiale nei primi sette mesi del 2021. La produzione di alluminio primario è aumentata fino ad arrivare a 39,284 milioni di tonnellate metriche, un aumento del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Una diminuzione della produzione cinese di alluminio potrebbe dare supporto ai prezzi

La Cina è autosufficiente per quanto riguarda l’alluminio e raramente ne importa, a meno che non diventi redditizio. Quando il prezzo del LME scende al di sotto di quello dello Shanghai Futures Exchange (SHFE), l’arbitraggio sarebbe favorevole per le importazioni in Cina.

Alla fine di agosto, il prezzo dell’alluminio dello SHFE si trovava al di sopra del contratto di LME. Il contratto più attivamente negoziato sullo SHFE per la consegna a ottobre è stato visto il 31 agosto a 21.390 RMB ($3.311) la tonnellata, aleggiando intorno al prezzo più alto sin da agosto 2008.

La forte domanda e i vincoli alla produzione supportano il mercato

In aggiunta alle problematiche riguardanti la produzione in Cina, a supportare i prezzi dell’alluminio contribuisce anche la forte domanda nel resto del mondo.

Il 20 luglio, il broker di LME Sucden Financial ha affermato durante un webinar: “La domanda per l’alluminio continua a essere robusta, i registri delle commesse vengono riempiti nelle regioni a più alto consumo a mano a mano che la costruzione, la produzione e l’industria riprende piede e cresce.”

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Durante la prima metà dell’anno le immatricolazioni di autovetture nell’Unione Europea hanno raggiunto le 5,36 milioni di unità, un aumento del 25% rispetto allo stesso periodo del 2020, stando ai dati pubblicati a luglio dall’ACEA, il gruppo principale per gli standard nell’industria automobilistica in UE.

Nonostante l’aumento di vendite di nuovi veicoli, l’ACEA ha detto che la domanda “è ancora di 1,5 milioni di unità inferiore al volume pre-COVID registrato nei primi sei mesi del 2019”.

Anche la registrazione di veicoli commerciali in UE è aumentata del 36,9% anno su anno raggiungendo il milione di unità, grazie soprattutto alla domanda dei paesi dell’Europa centrale, ha affermato l’ACEA a inizio luglio.

L’aumento dei tassi di trasporto causato anche dalla penuria di container ha fatto alzare i prezzi di spedizione dell’alluminio lungo tutto l’anno, portando a tempi di consegna più lunghi che hanno causato forti vincoli nel mercato europeo, ha aggiunto Sucden Financial.

L’Europa importa alluminio principalmente da Russia, Canada e Africa, e i costi di spedizione da queste regioni si stanno aggiungendo ai costi di negoziazione dell’alluminio.

Il mercato a pronti dell’alluminio per la consegna rapida è rimasto tranquillo durante l’estate in quanto la maggior parte dei consumatori avevano in mente di acquistare alluminio per il quarto trimestre del 2021 e il primo del 2022, stando all’agenzia Argus Metal.

L’alluminio riciclato soddisferà il 50% della domanda entro il 2050 

L’alluminio è uno dei materiali più riciclabili. La fornitura principale di scarti deriva da tre fonti principali – gli imballaggi, i veicoli e l’edilizia – stando all’IAI. Nel 2019, l’utilizzo globale di scarti di alluminio ha raggiunto la cifra record di 20 milioni di tonnellate per la prima volta da quando l’IAI ha iniziato a registrare i dati 70 anni fa.

Marlen Bertram, direttore dell’IAI – scenari e previsioni, ha detto: “Si prevede che la domanda di alluminio salga dell’80% nel 2050, e l’IAI prevede che l’alluminio riciclato potrebbe soddisfarne la metà.”

“Con ambiziosi obiettivi di raccolta per le lattine usate e delle migliori tecnologie di riciclaggio per la stagnola, tale tasso potrebbe rivelarsi addirittura maggiore.”

E ora: quali sono le ultime previsioni di prezzo per l’alluminio?”

Previsioni di prezzo per l’alluminio: dove siamo diretti?

L’aumento della domanda, insieme all’apprezzamento dei costi di spedizione, ha rilanciato le prospettive di prezzo per l’alluminio. A maggio, la società di consulenza Fitch Ratings ha alzato il prezzo obiettivo medio dell’alluminio per il 2021 portandolo da $1.950 a $2.200 la tonnellata.

Previsioni di prezzo per l’alluminio: dove siamo diretti?

Quando si considerano i commenti degli analisti, è importante tenere a mente che possono essere sbagliate. Dovresti sempre svolgere le tue ricerche e prendere in considerazioni le rilevanti condizioni di mercato.

Come iniziare a fare trading con l’alluminio nel 2021

Qual è la tua opinione sul mercato? Un modo per negoziare l’alluminio, così come una pletora di altre materie prime, è tramite i contratti per differenza (CFD) su Capital.com. Il trading con i CFD ti permette di speculare sui movimenti del prezzo della materia prima senza dover effettivamente possedere l’asset sottostante.

I CFD ti offrono l’opportunità di provare a trarre profitto da qualsiasi fluttuazione di prezzo, sia essa negativa o positiva. Se pensi che il prezzo dell’alluminio continuerà a salire, puoi aprire una posizione lunga; se invece ritieni che scenderà, puoi aprirne una corta.

Essendo un prodotto che fa uso della leva finanziaria, i CFD sono progettati per massimizzare i guadagni, che possono essere importanti su asset volatili come le materie prime. Tuttavia, dovresti essere conscio del fatto che usare la leva può ingrandire anche le perdite, nel caso in cui il prezzo dovesse muoversi a tuo sfavore.

Assicurati di comprendere il funzionamento dei CFD prima di iniziare. Svolgi le tue ricerche e ricordati sempre che le tue decisioni di investimento dovrebbero basarsi sulla tua propensione al rischio, alla tua conoscenza del mercato, alla diversificazione del tuo portafoglio e a quanto ti senti a tuo agio con l’idea di perdere del denaro. Non investire mai dei soldi che non puoi permetterti di perdere. Impara tutto quello che devi sapere sui CFD grazie alla nostra guida esaustiva. Apri un account con Capital.com e segui le ultime notizie, analisi di prezzo e previsioni per scovare le migliori opportunità di trading.

DOMANDE FREQUENTI

Cosa influenza i prezzi dell’alluminio?

L’alluminio è ampiamente influenzato dalla domanda e dall’offerta. La crescente domanda per i veicoli e i mezzi aerospaziali riusciranno probabilmente a supportare il mercato. L’offerta è anche un fattore chiave, in quanto l’interruzione nelle operazioni globali di estrazione e produzione avrà anch’essa un impatto sul prezzo del metallo. Anche un indebolimento del dollaro USA potrebbe rivelarsi favorevole per l’alluminio, in quanto gli investitori si troverebbero incoraggiati a cercare investimenti alternativi in asset rifugio.

I prezzi dell’alluminio saliranno?

Un eventuale aumento del prezzo dell’alluminio dipenderà probabilmente dalla domanda e dall’offerta. La crescente domanda per i veicoli e i mezzi aerospaziali riusciranno probabilmente a supportare il mercato. L’offerta è anche un fattore chiave, in quanto l’interruzione nelle operazioni globali di estrazione e produzione avrà anch’essa un impatto sul prezzo del metallo.

L’alluminio è un buon investimento?

I prezzi sono stati supportati dalla crescente domanda per l’alluminio come un metallo leggero nei veicoli. L’alluminio viene visto come uno dei metalli rinnovabili più importanti nella transizione a un’economia più green e a basse emissioni. Tuttavia, l’offerta mondiale ha superato la domanda. Per decidere se l’alluminio è un buon investimento per te, devi prendere in considerazione i tuoi obiettivi e la composizione del tuo portafoglio. Inoltre, dovresti svolgere le tue ricerche e non investire mai del denaro che non puoi permetterti di perdere.

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