La guida completa al titolo X (Twitter)

Scopri tutto quello che c'è da sapere su X, dall’evoluzione della sua quotazione al delisting e ai fattori che ne influenzano i ricavi, nonché su altre importanti azioni tech che è possibile negoziare.

Cos’è X?

X, precedentemente nota come Twitter, è una piattaforma di social media che consente agli utenti di condividere brevi messaggi definiti “tweet”. Lanciata nel 2006, X consente di pubblicare tweet, mettere loro “Mi piace” e ritwittare quelli di altri utenti, con i messaggi che hanno una lunghezza massima di 280 caratteri. La piattaforma vanta una nutrita base utenti, che la utilizzano per diffondere opinioni personali, notizie in tempo reale o per discutere degli argomenti più disparati, motivo per cui si è ritagliata un posto di rilievo quale cassa di risonanza del dibattito pubblico, dei media, di temi politici e di eventi legati al mondo dell’intrattenimento.

Gli utenti possono seguire gli account di altri utenti, i cui tweet sono poi raggruppati in un feed, all’interno del quale è possibile inserire commenti, mettere “Mi piace”, ritwittare e utilizzare hashtag per prendere parte a discussioni su diversi argomenti. X è inoltre nota perché utilizzata diffusamente nell’ambito di rilevanti mobilitazioni sociali e per essere uno dei mezzi di comunicazione di riferimento per celebrità, figure politiche e altri personaggi pubblici. Nel corso degli anni, la piattaforma di X si è costantemente evoluta, con l’aggiunta di funzionalità come i thread, ossia una serie di post correlati di un utente per dar luogo a discussioni più lunghe, la possibilità di caricare foto e video o di trasmettere in diretta in modalità streaming.

La società fece il suo debutto al New York Stock Exchange, con la denominazione di Twitter, nel 2013, ma venne poi delistata nel 2022 in seguito all'acquisizione da parte di Elon Musk, che ne rilevò una quota di maggioranza.

Nell'anno fiscale 2023, la società ha dichiarato un fatturato di circa 3,4 miliardi di dollari.

Qual è stato l’andamento del prezzo delle azioni X?

Il percorso azionario di X ha avuto inizio nel 2013, con la denominazione di Twitter, ma il titolo fu subito segnato da forte volatilità, sintomo dei dubbi circa la capacità dell’azienda di monetizzare la piattaforma e ampliarne la base utenti.

Nel corso del 2015 e del 2016, X dovette far fronte a un rallentamento della crescita degli utenti e dei ricavi, fattori che ebbero inevitabilmente ripercussioni negative sul prezzo delle azioni. Nel 2015, il co-fondatore, Jack Dorsey, tornò al timone della società, assumendone il ruolo di CEO, con l'obiettivo di stabilizzarla e rilanciare la crescita. Ciò riportò un certo ottimismo tra gli investitori, ma l’azienda continuò ad arrancare in quanto a crescita della base utenti e del fatturato. Nel 2016, il titolo X fu segnato da forti rialzi, innescati dalle voci di una possibile acquisizione da parte di alcuni colossi del comparto tech, tra cui Google e Salesforce. Ma non si materializzò mai alcun accordo, il che rese il prezzo delle azioni ancora più volatile.

Verso la fine del 2017 e l'inizio del 2018, X rivelò un miglioramento dei risultati operativi e un incremento dello user engagement, il che rappresentò una manna per il valore delle azioni. Ma l'insorgere della pandemia da Covid-19 provocò, almeno inizialmente, un calo degli introiti pubblicitari di tante aziende tecnologiche, ed X non fu da meno. Ma la piattaforma registrò anche una crescita dell’afflusso di utenti durante i lockdown.

Nel corso del 2020 e del 2021, però, X finì sotto la lente di ingrandimento di organizzazioni politiche e organismi di regolamentazione, in particolar modo per la gestione delle campagne di disinformazione e per le scelte in fatto di moderazione dei contenuti. Decisioni quali quella di bannare il presidente uscente degli Stati Uniti, Donald Trump, nel gennaio 2021, innescarono un acceso dibattito pubblico e politico, con inevitabili riflessi sull’immagine di X e sul valore del titolo.

Nell'aprile del 2022, Elon Musk avanzò un'offerta per rilevare l'azienda, che fu inizialmente accolta con freddezza. Ma dopo diversi mesi di trattative e battaglie legali, l'accordo venne formalizzato nell'ottobre del 2022, con una valutazione di 54,20 $ per azione. Questo avvenimento portò al delisting di X e alla sua privatizzazione.

Quando è previsto il ritorno di X (già Twitter) nel mercato azionario?

Circolano tanti rumor in merito al possibile ritorno in borsa di X (Twitter), ma tutto dipenderà dalle mosse future dell’azienda. Il relisting dipenderà da fattori quali la crescita futura della base utenti e dello user engagement, dall'andamento dei ricavi pubblicitari, dal contesto competitivo, dai possibili nuovi modelli di business e da tanti altri aspetti. Chiaramente, a tal fine, è fondamentale capire se vi sia terreno fertile in fatto di propensione di trader e investitori nei confronti di una nuova quotazione, ma, soprattutto, sarà necessario che lo stesso Musk dia il via libera.

Come fare trading su azioni tech con i CFD

Sebbene X non sia attualmente quotata in nessun mercato azionario, è disponibile un'ampia gamma di titoli tech, anche sotto forma di CFD, per acquisire esposizione al dinamico mondo dei social media e dei comparti correlati. Per quel che concerne i social media, è possibile operare su:

  • Meta (che controlla anche Instagram e WhatsApp)

  • Alphabet (controllante anche di YouTube)

  • Reddit

  • Tencent (che controlla anche WeChat)

Meta e Alphabet (la controllante di Google) fanno parte del gruppo azionario delle cosiddette “Magnifiche 7”, ovvero aziende di spicco del comparto tecnologico le cui performance sono particolarmente attenzionate da trader e investitori di tutto il mondo.

Scopri come fare trading sui titoli delle “Magnifiche 7”.

Sono due le soluzioni disponibili per investire in azioni tech.Innanzitutto, è possibile acquistare azioni fisiche della società nella borsa in cui è quotata. Gli investimenti in un titolo azionario comportano l’acquisizione di una o più quote della rispettiva società.Ciò può essere visto come un investimento a lungo termine, in quanto l’auspicio è che il prezzo aumenti con il passare del tempo.

In alternativa, è possibile negoziare un prodotto derivato come un contratto per differenza (CFD) sul prezzo di mercato del sottostante, così da poter speculare sull’andamento del valore delle azioni anche se non le si detiene fisicamente. Un CFD è un contratto finanziario, tipicamente tra un broker e un trader, in cui una parte si impegna a pagare all'altra la differenza di valore di un titolo, tra l'apertura e la chiusura dell'operazione.

A differenza della detenzione di azioni fisiche, è possibile lasciare aperta una posizione long (speculando sui rialzi di prezzo) o una short (speculando sui ribassi di prezzo). Si tratta di un investimento o di un'operazione a breve termine, in quanto i CFD vengono solitamente utilizzati con intervalli più brevi.

Un'altra rilevante differenza tra l'acquisizione fisica di azioni e il trading mediante un derivato è il fatto che quest'ultimo consente di far uso della leva. I CFD sono tipicamente scambiati con un margine, il che significa che un trader ha un'esposizione a posizioni più ampie con un esborso relativamente ridotto.Ciò amplifica i potenziali profitti, ma anche le possibili perdite, il che rende rischioso il trading a leva. Puoi imparare a fare trading di azioni consultando la nostra esaustiva guida alle operazioni azionarie, o scoprire di più sulle differenze tra trading e investimenti grazie alla nostra pratica guida.

Per negoziare CFD azionari con noi, basta aprire un account Capital.com e, una volta completata la procedura di verifica, utilizzare la nostra piattaforma web avanzata o scaricare l’intuitiva e pratica app. Bastano pochi minuti per iniziare e accedere ai mercati più scambiati del mondo.

   

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FAQ

Chi controlla X?

Al 2024, X è di proprietà di Elon Musk, ma quote dell’azienda sono detenute anche dalla Kingdom Holding Company, controllata da Al Waleed bin Talal, magnate e principe saudita, e da altre organizzazioni come Oracle e Binance.

È possibile investire in X (Twitter)?

Dato che X (già Twitter) non è attualmente quotata in borsa, non è possibile acquisirne azioni. Ma è disponibile una vasta gamma di altri titoli tech correlati, tra cui Meta (che controlla anche Instagram) e Reddit, se si desidera acquisire esposizione al comparto dei social media investendo in grosse aziende che operano in esso. È inoltre opportuno sottolineare che altri importanti brand del ramo social, ad esempio YouTube, sono controllati da società quotate in borsa come Alphabet.

X (Twitter) fa parte del gruppo di titoli delle “Magnifiche 7”?

No, X non fa parte delle “Magnifiche 7”. Le “Magnifiche 7“ sono un paniere di sette titoli quotati negli Stati Uniti, ossia Apple (AAPL), Microsoft (MSFT), Amazon (AMZN), Alphabet (GOOGL), Meta (META), Nvidia (NVDA) e Tesla (TSLA), che vantano una forte influenza sul mercato, elevate potenzialità di profitto, e una posizione dominante in settori ad alta crescita come quello dell'intelligenza artificiale, del cloud computing e dei semiconduttori.

Coniata nel 2023, l’espressione “Magnifiche 7” è indicativa della crescente rilevanza di questi titoli in indici di spicco quali l’US 500 e l’US Tech 100.

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