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Il trading di criptovalute sta riscuotendo consensi da parte dei trader retail. Vi sono migliaia di monete digitali disponibili e un'ampia selezione di exchange, piattaforme e risorse su come negoziare questi asset digitali.
Cos'è esattamente il trading di criptovalute e come si può iniziare a muovere i primi passi?
In questa guida rispondiamo ad alcune delle domande più frequenti, tra cui cosa condiziona i mercati delle criptovalute e quali strumenti e strategie di trading sono disponibili, e molto altro.
Cos'è il trading di criptovalute?
Il trading di criptovalute consiste nello speculare sul loro prezzo rispetto al dollaro statunitense e ad altre valute fiat, o rispetto ad altre criptovalute, allo scopo di trarre vantaggio dalle rispettive fluttuazioni, che sono segnate da forte volatilità. La maggiore volatilità rende le criptovalute foriere di rischi, in quanto il loro prezzo potrebbe improvvisamente virare a sfavore della propria operazione, con conseguenti perdite.
Il cripto-trading può anche contemplare l'acquisto e la vendita di strumenti derivati al fine di speculare sulle fluttuazioni dei prezzi.
Una criptovaluta è una valuta digitale decentralizzata. Si serve di un sistema di controllo peer-to-peer delle transazioni (P2P), senza alcun server centrale. Poiché le criptovalute sono oggetto di scambi su reti informatiche decentralizzate, non sono emesse o controllate da un'autorità centrale.
Il trading di valute si distingue da quello di criptovalute poiché le criptovalute differiscono dalle valute fiat come la sterlina britannica (GBP) o il dollaro statunitense (USD). Una valuta fiat è emessa da un'autorità pubblica ed è garantita e controllata da una banca centrale.
Esistono diverse borse in cui i trader retail possono acquistare e vendere criptovalute: dagli exchange P2P a quelli centralizzati e decentralizzati (DEX), le alternative sono numerose.
A differenza delle valute tradizionali, le criptovalute esistono solo come record digitale condiviso di titolarità, archiviato all'interno di una blockchain. Quando un utente vuole inviare unità di una criptovaluta a un altro utente, le invia al wallet digitale di quest'ultimo.
I trader possono anche scegliere strumenti derivati come i contratti per differenza (CFD), le opzioni e i contratti futures per speculare sui prezzi delle monete senza possederle realmente. Con i CFD, i trader possono aprire posizioni sia long che short, speculando sugli aumenti o sui cali dei prezzi. Ma occorre sempre ricordare che i CFD prevedono l'uso della leva finanziaria, che amplifica sia gli utili che le perdite.
Nozioni di base del trading di criptovalute
Come per qualsiasi altro asset che può essere oggetto di trading, un'operazione di compravendita di criptovalute prevede un acquirente da un lato e un venditore dall'altro. Quando vi sono più ordini di acquisto che venditori, il prezzo di una criptovaluta aumenta in genere per effetto della maggiore domanda. Quando vi sono più ordini di vendita, il prezzo di solito cala a causa della minore domanda.
Il valore del bitcoin e delle altcoin varia continuamente su un mercato aperto che non chiude mai. Esistono diversi sistemi per negoziare le criptovalute, dall'acquisto di monete e token tramite un exchange per poi venderle in cambio di valuta fiat, al trading di coppie di criptovalute al fine di trarre teoricamente profitto dalle fluttuazioni dello spread di prezzo, o all'acquisto e alla vendita di strumenti derivati.
Ricorda che le criptovalute sono caratterizzate da forte volatilità. Il loro prezzo può fluttuare rapidamente a sfavore della propria posizione, con conseguenti perdite. Più un'operazione è complessa, maggiori sono i rischi associati.
Come funzionano le criptovalute?
Una criptovaluta è una moneta digitale che si serve di una rete blockchain crittografata al fine di proteggere le transazioni, controllare l'emissione e convalidare i trasferimenti.
Le blockchain sono database digitali che archiviano le transazioni di criptovalute in blocchi che richiedono complessi calcoli matematici per essere registrati e verificati. Le monete e i token delle criptovalute sono depositati in wallet elettronici che sono estremamente sicuri, in quanto utilizzano una coppia univoca di chiavi pubbliche e private per verificare il detentore della valuta.
Le criptovalute consentono di utilizzare applicazioni e servizi su una blockchain, di pagare beni e servizi e di scambiarli.
La storia delle criptovalute ha inizio nel 2009 con il lancio di bitcoin (BTC). La prima criptovaluta decentralizzata fu creata da un singolo o da un gruppo con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Le criptovalute hanno acquisito crescente popolarità tra i trader e sono salite alla ribalta come una vera e propria classe di asset.
La loro capitalizzazione di mercato complessiva ha raggiunto i massimi storici di 2,954 miliardi di dollari nel 2021, distribuiti su 9.929 token digitali disponibili per il trading. Nel novembre del 2022, il numero di monete è aumentato fino a 21.612.
Il successo di bitcoin ha spianato la strada a numerose criptovalute alternative, note come altcoin, che mirano a colmare le lacune di bitcoin, quali il mining ad alto consumo energetico e gli elevati costi di utilizzo, ridurre le commissioni di transazione e favorire la concorrenza.
Sebbene i vari cripto-progetti differiscano per il modo in cui sono implementati e per gli obiettivi che si prefiggono, il bitcoin e le altcoin condividono quattro caratteristiche fondamentali:
Decentralizzazione
Le criptovalute non hanno un'autorità centrale, il che le rende diverse dalle valute fiat che sono controllate da autorità e banche centrali. Le transazioni in criptovalute sono invece elaborate e convalidate da una rete aperta e distribuita.
Immutabilità e irreversibilità
L'immutabilità delle criptovalute si fonda su diversi principi: deve essere impossibile per chiunque, tranne che per il detentore di una chiave privata, trasferire i cripto-asset. Tutte le transazioni sono archiviate nella blockchain e il suo meccanismo di consenso deve impedire di occultare o modificare qualsivoglia transazione.
Anonimato
Di solito i detentori di criptovalute non hanno bisogno di identificarsi quando effettuano transazioni. Essi utilizzano le loro identità e i wallet digitali per autenticare le transazioni in modo sicuro. Tieni presente che gli indirizzi dei wallet blockchain che custodiscono le criptovalute non sono del tutto anonimi, ma in realtà pseudonimi, il che significa che fungono da placeholder per l'identità del titolare del wallet. Vi sono però criptovalute che esibiscono un grado superiore di anonimato, ad esempio le privacy coin Zcash (ZEC) e Monero (XMR).
Scarsità o offerta limitata
Le valute fiat sono caratterizzate da un'offerta illimitata, che consente alle banche centrali di manipolarne il valore in funzione della politica monetaria. Al contrario, molte criptovalute hanno una fornitura limitata e prefissata, codificata all'interno dell'algoritmo sottostante, il che può renderle deflazionistiche per natura. Alcune delle criptovalute di maggior successo hanno un'offerta massima fissa, come il bitcoin, mentre altre aumentano la rispettiva emissione secondo un calendario prestabilito o hanno la possibilità di incrementare l'offerta in futuro in funzione dell'evoluzione del progetto.
Come vengono create le criptovalute?
Esistono due sistemi principali per creare le monete e i token delle criptovalute: mining e staking.
Mining di criptovalute
Il mining di criptovalute è un processo mediante il quale nuove monete entrano in circolazione sulle blockchain attraverso un meccanismo di consenso Proof of Work (PoW) volto a verificare le transazioni e ad aggiungere nuovi blocchi. Bitcoin, ad esempio, si serve del PoW per il mining di nuovi bitcoin.
Verifica delle transazioni
I computer utilizzati per il mining selezionano le transazioni pendenti da un pool e verificano che il mittente disponga di fondi sufficienti per completare la transazione.
Creazione di nuovi blocchi
I computer preposti al mining compilano le transazioni valide all'interno di un nuovo blocco e tentano di creare il rispettivo link crittografico risolvendo un complesso algoritmo. Quando il computer crea il link, aggiunge il blocco al file della blockchain e rende l'aggiornamento disponibile in tutta la rete.
Ogni volta che un nuovo blocco è aggiunto alla blockchain, vengono create nuove monete e viene riconosciuta una ricompensa al miner del nuovo blocco.
Staking di criptovalute
Lo staking di criptovalute è un processo alternativo mediante il quale nuove monete entrano in circolazione utilizzando un meccanismo di consenso Proof of Stake (PoS). Ethereum si basava sul PoW, ma ha completato la transizione al PoS nel corso del 2022.
Invece di risolvere complessi algoritmi di crittografia per elaborare nuovi blocchi, i computer delle reti blockchain PoS eseguono lo staking di monete delle criptovalute ancorandole alla rete in cambio del diritto di diventare un validatore. Quando un validatore viene selezionato per elaborare un nuovo blocco, vengono create nuove monete e corrisposta una ricompensa per lo staking.
Tipi di criptovalute
Le criptovalute si dividono in tre grandi categorie: bitcoin, altcoin e token.
Bitcoin
Apparsa per prima sul mercato, bitcoin resta la criptovaluta leader al mondo per capitalizzazione di mercato o valore. È un sistema globale di pagamenti digitali peer-to-peer che consente alle controparti di effettuare reciproche transazioni dirette senza dover ricorrere a intermediari come le banche. Il bitcoin è spesso indicato come un'alternativa digitale alle valute fiat e all'oro, ma le autorità di regolamentazione sostengono che è decisamente più rischiosa e non comparabile.
Altcoin
Le altcoin sono definite criptovalute alternative al bitcoin. Le altcoin possono differire dal bitcoin per diversi aspetti. Alcune vantano un differente modello economico e altre utilizzano distinti algoritmi sottostanti o dimensioni dei blocchi.
Le altcoin contemplano un'ampia gamma di usi diversi. Ad esempio, Ethereum, la prima blockchain programmabile al mondo, consente agli sviluppatori di creare e implementare applicazioni decentralizzate (dApps) e smart contract. IOTA (MIOTA) è specificamente concepito per fungere da ulteriore livello di trasferimento dati e regolamento delle transazioni per l'economia delle macchine e l'Internet of Things (IoT).
Token
A differenza di bitcoin e delle altcoin, i token non operano su una propria blockchain. Sono sviluppati sulla blockchain di una criptovaluta esistente. La blockchain di Ethereum ha di gran lunga il maggior numero di token in circolazione, tra cui Chainlink (LINK) e Basic Attention Token (BAT). NEO è spesso indicata come l'alternativa cinese a Ethereum ed è una piattaforma per dApps e smart contract. Accoglie anche diversi token, tra cui Gas (GAS) e Nash Exchange (NEX).
Oltre ai principali tipi di criptovalute, esistono vari sottotipi che è facile incontrare nel mondo delle criptovalute. Riportiamo di seguito quattro termini comunemente utilizzati per classificare le criptovalute con particolari caratteristiche:
Stablecoin
Le stablecoin sono criptovalute il cui valore non fluttua, ma che puntano a dare una forma digitale alle valute fiat. Le stablecoin sono ancorate alle valute fiat o ad altri asset in un rapporto di valore di 1:1. Ad esempio, Tether (USDT), USD Coin (USDC) e Binance USD (BUSD), le principali stablecoin per capitalizzazione, sono ancorate al valore di 1 $.
Le stablecoin possono essere garantite da riserve di valuta fiat o di criptovalute, o da algoritmi, il che ne assicura il valore ancorato. Tuttavia, nel corso del 2022, il depeg di terraUSD, una stablecoin algoritmica, ha evidenziato come questo meccanismo di garanzia potrebbe non essere il massimo dell'affidabilità.
Privacy coin
Le privacy coin come Zcash (ZEC), Monero (XMR) e Dash (DASH) si basano sulla fornitura di transazioni private. Si servono di svariati meccanismi per elaborare le transazioni sulla blockchain senza allegare pubblicamente informazioni che possano favorire l'identificazione del mittente e del destinatario.
Exchange token
Gli exchange token sono criptovalute ideate dagli exchange di criptovalute per essere utilizzate prevalentemente sulle rispettive piattaforme per il trading di criptovalute e il pagamento di servizi. Ne sono esempi Binance Coin (BNB), Huobi Token (HT), e KuCoin (KSC).
Central bank digital currencies (CBDCs)
Le Central Bank Digital Currencies, ossia valute digitali delle banche centrali (CBDC), sono concepite o avallate da una banca centrale. La People's Bank of China (PBoC) è attualmente impegnata nello sviluppo dello yuan digitale. La Bank of England ha indicato che potrebbe lanciare una sterlina digitale ironicamente chiamata Britcoin.
Cosa influenza i prezzi delle criptovalute?
Il valore di una criptovaluta è determinato principalmente dalla domanda e dall'offerta, proprio come qualsiasi altro asset o prodotto. Vi sono diversi fattori che stimolano l'interesse di trader e investitori per le criptovalute e l'offerta di monete e token in circolazione.
Domanda e offerta
Come per qualsiasi altro asset che può essere oggetto di trading, il prezzo è determinato dalle dinamiche di domanda e offerta. Quando la domanda supera l'offerta, il prezzo aumenta. Quando la domanda diminuisce, il prezzo cala. Analogamente, un'offerta limitata favorisce il prezzo.
Ogni progetto nell'ambito delle criptovalute illustra il proprio meccanismo di offerta al momento del lancio, in genere attraverso un whitepaper o sul rispettivo sito web. Le criptovalute come bitcoin hanno un tetto massimo di emissione e di frequenza di coniazione di nuove monete. Altre monete non hanno un limite massimo di offerta e alcune vengono emesse in una data quantità nell'arco di mesi o anni.
Il prezzo di bitcoin, ad esempio, è aumentato negli ultimi anni per effetto del crescente interesse da parte di investitori individuali e istituzionali che ha fatto crescere la domanda più velocemente del tasso di coniazione di nuove monete. Le criptovalute possono far registrare aumenti di domanda in risposta a comunicati quali quelli riguardanti nuove funzionalità, aggiornamenti, quotazioni di borsa e partnership che ne favoriscono l'adozione.
Il "coin burning" è diventato un sistema diffuso per contenere l'incremento della massa circolante derivante dalla creazione di nuove monete. Bruciando le monete, le si rimuove definitivamente dalla circolazione, inviandole a un indirizzo di wallet inesistente sulla blockchain.
Costi di produzione
Il mining di criptovalute richiede apparecchiature informatiche costose e ingenti quantità di energia elettrica. Più minatori sono presenti su una blockchain, più i calcoli in fatto di crittografia diventano complicati da eseguire e più è difficile estrarre una criptovaluta. Tutto ciò è volto a preservare una frequenza regolare di creazione dei blocchi. Ma più una criptovaluta è difficile da minare, più i costi aumentano.
Se il prezzo di una criptovaluta cala al di sotto dei costi di produzione, è possibile che alcuni minatori interrompano l'attività di mining, riducendo così la frequenza di emissione di nuove monete. Se il prezzo di una criptovaluta sale al di sopra dei costi di produzione, è plausibile che altri minatori si uniscano alla rete per generare utili dalla vendita delle monete coniate.
Disponibilità sugli exchange
Le criptovalute di minore rilevanza sono di solito quotate solo su alcuni exchange, con accesso limitato ai trader. Se sono poco scambiate, possono esibire ampi spread bid-offer che scoraggiano alcuni investitori. Se una criptovaluta minore viene quotata su exchange più grandi con un maggior numero di utenti, la domanda potrebbe aumentare e far salire il prezzo, in quanto diventa accessibile a più trader.
Concorrenza
Vengono lanciate continuamente nuove criptovalute e, sebbene possa essere difficile per un progetto differenziarsi dalla massa, alcuni sono riusciti ad assicurare miglioramenti o alternative a una rete esistente o a offrire un nuovo servizio. L'adozione crescente di una nuova criptovaluta ne fa aumentare il prezzo e può ridurre la domanda per progetti concorrenti.
Inflazione della valuta fiat
Gli investitori possono scegliere di acquistare criptovalute come riserva di valore per coprirsi dall'inflazione di una valuta fiat. Ciò fa aumentare la domanda e spinge il prezzo della criptovaluta verso l'alto.
Governance
Le criptovalute con stabili meccanismi di governance tendono a stimolare maggiormente la fiducia degli investitori rispetto a un progetto privo di un sistema trasparente per il processo decisionale e le modifiche al protocollo. Tuttavia, se un sistema di governance è troppo lento nell'introdurre miglioramenti, potrebbe tradursi in minore interesse verso il progetto da parte degli investitori.
Normative
Gli investitori attratti dalla natura decentralizzata delle criptovalute potrebbero essere restii dinanzi alla prospettiva che il settore venga regolamentato da organismi governativi, riducendo il loro interesse verso l'acquisto di monete e token se temono l'introduzione di normative.
Negli ultimi anni, rigidi provvedimenti adottati in Cina, con annessi limiti al trading, hanno fatto ripetutamente crollare i prezzi delle criptovalute. Hanno inoltre contribuito a indirizzare l'attività di mining verso altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti.
La possibile introduzione di disposizioni normative negli Stati Uniti ha creato incertezza tra gli investitori, motivo per cui l'adozione di regole trasparenti potrebbe offrire maggiore chiarezza e far aumentare la domanda, in quanto gli investitori che si sono mostrati restii valuterebbero di entrare nel mercato.
Come fare trading di criptovalute
Esistono diversi strumenti di trading che è possibile utilizzare. Le tue conoscenze, la tua esperienza e il tuo approccio agli investimenti determineranno le modalità in cui fare trading di criptovalute secondo il sistema più indicato per te.
Spot | ETF associati ai futures | Opzioni | Futures | CFD | |
---|---|---|---|---|---|
Orizzonte temporale | Lungo e breve termine | Lungo e breve termine | Breve termine | Breve termine | Breve termine |
Piattaforme | Exchange di criptovalute | Exchange di ETF | Exchange di opzioni | Exchange di futures | Broker di CFD |
Titolarità dell'asset sottostante | Sì | No | No | No | No |
Direzione del trading | Esclusivamente long | Long e short | Long e short | Long e short | Long e short |
Data di scadenza | No | No | Sì | No |
CFD trading
I CFD rappresentano una soluzione alternativa per negoziare le criptovalute senza detenere la titolarità dell'asset sottostante.
Un CFD è un prodotto derivato con il quale un broker accetta di corrispondere a un trader la differenza di valore di un titolo sottostante intercorsa tra due date, ossia tra l'apertura e la chiusura di un contratto. Si può detenere una posizione long, speculando sul fatto che il prezzo aumenterà, o una posizione short, speculando sul fatto che esso diminuirà.
Ad esempio, quando si fa trading di CFD su bitcoin, si specula sulle oscillazioni dei prezzi BTC/USD. Ricorda che i CFD prevedono l'utilizzo della leva, ovvero il trading a margine, il che significa che un trader può aprire una posizione di valore superiore al capitale iniziale, prendendo in prestito il resto da un broker. La leva finanziaria potrebbe quindi amplificare le perdite e dar luogo a margin call.
Capital.com, ad esempio, offre il 50% di margine (ossia una leva 2:1), il che vuol dire che, per aprire una posizione BTC del valore di 100 $, i trader devono disporre di soli 50 $.
I CFD differiscono dai contratti futures in quanto non hanno una data di scadenza prefissata. Inoltre, per via dei costi overnight per mantenere le posizioni dei contratti per differenza, i CFD non sono generalmente considerati investimenti a lungo termine.
Spot trading
Il trading spot di criptovalute prevede l'acquisto e la vendita di monete e token su un exchange al prezzo corrente di mercato. Mentre gli investitori puntano verosimilmente sul fare "hodling", ovvero il detenere una criptovaluta per un lungo arco di tempo prima di venderla, un trader spot di criptovalute darà priorità alle transazioni a breve termine.
Il trading spot di criptovalute sugli exchange non consente ai trader di disporre della leva, come accade invece nel trading di CFD. Inoltre, a differenza del trading di CFD, i trader spot detengono l'effettiva titolarità della criptovaluta anziché negoziare un contratto derivato.
Futures e opzioni
I futures sono contratti derivati tra due investitori che speculano sul prezzo futuro di un asset sottostante a una data prestabilita. I contratti futures sulle criptovalute sono negoziati sui cripto-exchange. I futures su Bitcoin sono oggetto di trading anche sul Chicago Mercantile Exchange (CME). Essi consentono ai cripto-trader di speculare sul prezzo di alcune criptovalute senza doverle acquistare.
I primi contratti futures su bitcoin sono stati quotati al Chicago Board Options Exchange (CBOE) nel dicembre del 2017, ma sono stati presto dismessi. Anche il CME ha introdotto i futures su bitcoin nel dicembre del 2017 ed essi continuano a essere negoziati sulla piattaforma elettronica Globex. Il CME ha reso i futures su ether disponibili per il trading nel febbraio del 2021.
Un contratto di opzione è un'altra forma di derivato che dà al trader il diritto di acquistare o vendere un asset a un dato prezzo. Tuttavia, a differenza di un contratto futures, non si è obbligati ad acquistare o vendere. Un contratto di acquisto è noto come call option, mentre un contratto di vendita è definito put option.
Se un trader prevede che il prezzo di bitcoin aumenterà, può acquistare una call option e realizzare un guadagno se il prezzo di bitcoin sale. Se ipotizza che il prezzo calerà, può acquistare una put option e conseguire un profitto se il prezzo di bitcoin vira al ribasso. Ricorda che il prezzo di bitcoin può subire fluttuazioni significative e contraddire le aspettative personali, ingenerando perdite.
Trading di ETF
Un exchange-traded fund sulle criptovalute (ETF) segue il prezzo di una o più monete o token di criptovalute. Le azioni di un ETF sono oggetto di trading in borsa e fluttuano durante l'intera sessione di contrattazioni.
L'ETF ProShares Bitcoin Strategy (BITO) è stato il primo ETF su criptovalute a essere lanciato su un exchange statunitense nell'ottobre del 2021. Il BITO segue i prezzi dei contratti futures su bitcoin piuttosto che il prezzo spot di bitcoin. Nel giugno dell 2022, è stato seguito da un ETF short Bitcoin, l'ETF ProShares Short Bitcoin Strategy (BITI), che specula sui cali del prezzo della criptovaluta. Si basa su contratti futures.
Le richieste di ETF spot su criptovalute sono state finora rigettate dalla Securities and Exchange Commission statunitense (SEC). Diversi ETF su bitcoin ed exchange-traded product (ETP) sono già stati lanciati in Canada ed esistono ETF ed ETP su bitcoin ed ether che sono negoziati su borse europee come Euronext.
Cos'è una strategia di trading sulle criptovalute?
Vi sono numerose strategie di trading tra cui è possibile scegliere per sviluppare il proprio framework di trading. I trader elaborano una strategia di trading sulle criptovalute basata sulla ricerca, che può includere l'impostazione di ordini stop-loss e take-profit, la limitazione delle dimensioni delle operazioni e il mantenimento di un equilibrio degli asset, come fatto dai trader con azioni, materie prime, indici e forex. Sebbene non esista una criptovaluta migliore in assoluto su cui fare trading, speculare sui mercati delle criptovalute con una solida strategia di trading può aiutare a decidere quale sia la più indicata per i propri obiettivi di trading e minimizzare i rischi.
Strategia di day trading
Una delle più diffuse strategie di trading attivo sulle criptovalute, il day trading, comporta un costante monitoraggio delle posizioni. Il day trading presuppone l'entrata e l'uscita dalle posizioni nel corso di una singola giornata, al fine di speculare sulle fluttuazioni intraday del prezzo di un asset.
Strategia di swing trading
Lo swing trading è una strategia di trading a lungo termine. I trader generalmente lasciano le posizioni aperte per più di un giorno, ma di solito non oltre un mese. Gli swing trader provano solitamente ad approfittare delle ondate di volatilità, che spesso possono durare diversi giorni o settimane. Utilizzano un mix di analisi fondamentale e analisi tecnica per effettuare accurate decisioni di trading.
Strategia di trend trading
Nota anche come position trading, una strategia di trend trading consiglia ai trader di mantenere le posizioni per un periodo di tempo più lungo, di solito un paio di mesi. I trend trader cercano di sfruttare al meglio i trend direzionali delle criptovalute.
Strategia di scalping
Una delle strategie di trading a più rapida esecuzione, lo scalping, non prevede l'attesa di movimenti significativi o che si manifestino trend ben definiti, speculando invece su modeste variazioni di prezzo. Gli scalper determinano i punti di ingresso per le posizioni senza ricorrere all'analisi tecnica o fondamentale, basandosi invece sulla profondità di mercato e dunque sfruttando l'attività non-stop dei mercati.
Strategia di range trading
Nel range trading, i trader puntano sull'utilizzo dell'analisi tecnica per individuare i livelli di supporto e resistenza del prezzo di una criptovaluta, in quanto è plausibile che il trend di prezzo si mantenga all'interno di tale range per un certo arco di tempo.
Strategia di high-frequency trading
Il trading ad alta frequenza (high-frequency trading - HFT) è una strategia avanzata di trading che fa ricorso ad algoritmi e bot per entrare e uscire automaticamente dalle operazioni. L'HFT contempla informatica, complessi concetti di mercato e matematica, ma non è indicato per investitori individuali alle prime armi.
Strategia dollar-cost averaging
Dal momento che è estremamente difficile temporizzare un mercato con precisione, entrando in una posizione esattamente al punto più basso e uscendo proprio a quello più alto, anche servendosi dei migliori strumenti di analisi tecnica, un'alternativa è il dollar-cost averaging. Tale approccio è generalmente utilizzato per investimenti a lungo termine piuttosto che per speculazioni a breve termine sui prezzi.
Come per gli investimenti azionari, il dollar-cost averaging consiste nell'acquisto di una criptovaluta a intervalli regolari. Si faranno pertanto acquisti ripetuti, indifferentemente a prezzi elevati o bassi, il che si traduce in un prezzo medio di acquisto che è inferiore ai massimi, ma che offre comunque margini per un utile potenziale. Così facendo, ci si libera dello stress di dover decidere quando acquistare, anche se è comunque necessario analizzare i trend di mercato per stabilire quando vendere e conseguire profitti.
Come fare trading di CFD sulle criptovalute
Vuoi fare trading di CFD sulle criptovalute? Apri un account con un provider di CFD come Capital.com. Potrai negoziare CFD su criptovalute, titoli azionari, materie prime e forex con un unico account di trading.
Segui questi passaggi per iniziare:
- Crea, verifica e accedi al tuo account di trading
- Deposita fondi nella valuta fiat prescelta e seleziona il CFD di criptovalute su cui vuoi fare trading
- Utilizza la strategia di trading e gli strumenti grafici che preferisci per individuare opportunità di acquisto e vendita
- Apri la tua prima posizione long o short e valuta l'utilizzo di strumenti di gestione del rischio come stop-loss o stop-loss garantiti per gestire il rischio
- Monitora la tua operazione mediante analisi tecnica e fondamentale in funzione della tua strategia
- Chiudi la posizione quando suggerito dalla tua strategia di trading
Esempio di trading di CFD sulle criptovalute
Come si configura concretamente un'operazione di trading con CFD sulle criptovalute? Abbiamo stilato un semplice esempio e illustrato i possibili esiti.
Operazione di trading con CFD: vendita di ether (ETH)
Il prezzo della moneta di Ethereum, l'ether, ha toccato i massimi storici di 4.362 $ il 12 maggio 2021 ed è calato a circa 1.800 $ nell'agosto del 2022. Ipotizziamo che si preveda che il prezzo di ether stia per rimbalzare e si decida di andare long, comprando ether contro il dollaro USA (ETH/USD).
Nel nostro esempio, l'attuale prezzo di mercato di ether è di 2.500 $ e si opta per l'acquisto di cinque contratti (ognuno pari a un ETH) per aprire un'operazione a questo prezzo (senza leva, cioè 1:1).
Esito A: Un'operazione redditizia
Se la previsione si rivelasse corretta e il prezzo di ether si muovesse al rialzo, l'operazione sarebbe redditizia. Ipotizziamo che il nuovo prezzo di ETH sia di 3.008 $. Si potrebbe chiudere la posizione e realizzare un profitto vendendo cinque contratti per chiudere la posizione al prezzo di vendita di 3.000 $ (leggermente inferiore al prezzo medio per via dello spread).
Poiché il mercato si è mosso di 500 $ a favore (3.000 $ - 2.500 $), l'utile dell'operazione su ETH sarebbe: 5 x 500 $ = 2.500 $
Esito B: Un'operazione in perdita
I mercati delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero prendere una brutta piega. Se il prezzo di ether dovesse diminuire, la posizione verrebbe chiusa in perdita.
Supponiamo che si decida di uscire dall'operazione dopo che il mercato è calato a 2.008 $. Si vendono dunque cinque contratti al prezzo di vendita di 2.000 $ (che è un po' più basso del prezzo medio a causa dello spread).
Il mercato si è mosso di 500 $ a sfavore (2.500 $ - 2.000 $), il che significa che la perdita sarà: 5 x 500 $ = 2.500 $
Pro e contro del trading di CFD sulle criptovalute
Vi sono diverse caratteristiche peculiari associate all'utilizzo dei CFD per il trading di criptovalute, tra cui la liquidità nei mercati dei CFD, l'uso della leva finanziaria e la possibilità di andare sia long che short.
Pro del trading di CFD
Liquidità
La liquidità misura la facilità con cui un asset può essere convertito in contanti, senza influenzare il prezzo di mercato. Se un asset è più liquido, si hanno prezzi migliori e tempi di transazione più rapidi. Il mercato delle criptovalute è considerato illiquido, in parte a causa della distribuzione degli ordini tra gli exchange, come evidenziato dalla disparità dei prezzi.
Ciò significa che un numero relativamente esiguo di operazioni può avere un forte impatto sui prezzi di mercato, un fattore che contribuisce alla volatilità delle criptovalute. Tuttavia, quando si fa trading di CFD sulle criptovalute, è possibile ottenere esposizione molto più facilmente, dal momento che non si tenta di acquistare l'asset sottostante, ma semplicemente un prodotto derivato.
Leva finanziaria
I CFD possono essere negoziati a margine. Vale a dire che un trader deve depositare solo una percentuale del valore dell'operazione e, in pratica, prendere in prestito il capitale restante dal proprio broker. Ciò garantisce migliore accessibilità, maggiore esposizione e risultati amplificati. Il che può essere particolarmente utile per le criptovalute, data la volatilità che si osserva per questa classe di asset, ma comporta anche maggiori rischi. Ricorda che la leva potrebbe amplificare anche le perdite.
Possibilità di andare long o short
Acquistando una criptovaluta, si può in teoria guadagnare solo quando il mercato è in rialzo. Con l'offerta di Capital.com, invece, è possibile speculare sia nei mercati in ribasso che in quelli in rialzo, grazie alla possibilità di vendere allo scoperto i CFD sulle criptovalute. Ciononostante, se l'operazione volge a sfavore della propria posizione, è comunque possibile subire delle perdite.
Contro dei CFD
Leva finanziaria e livello di rischio
Il trading con leva può amplificare l'entità dei profitti, ma aumenta anche i rischi e la portata delle perdite, con conseguenti margin call. Il CFD trading è considerato un'attività ad alto rischio. È fondamentale effettuare ricerche personali e comprendere le modalità di funzionamento della leva prima di iniziare a fare trading.
Commissioni overnight
I broker di CFD applicano generalmente commissioni overnight per finanziare il prestito acceso dal cliente nell'ambito della procedura di trading a leva. Ciò rende le posizioni in CFD costose da lasciare aperte durante la notte e più indicate per il trading a breve termine.
Non detenzione dell'asset sottostante
I trader di CFD non godono di alcun diritto in qualità di detentori di un asset, in quanto non lo possiedono. Il che significa anche che non possono trasferire le rispettive posizioni in CFD a un altro broker o exchange.
Perché fare trading di criptovalute con Capital.com
Tecnologia IA avanzata come punto di riferimento: Un feed personalizzato di notizie fornisce agli utenti contenuti unici in base alle rispettive preferenze. La rete neurale analizza la condotta all'interno dell'app e propone video e articoli compatibili con la tua strategia di investimento. Ciò ti aiuterà a perfezionare il tuo approccio nel trading di CFD sulle criptovalute.
Trading a margine: Grazie al trading a margine, Capital.com offre l'opportunità di fare trading di CFD sulle criptovalute anche se si dispone di una quantità limitata di fondi nell'account. Ricorda che i CFD sono prodotti a leva, il che implica che sia gli utili che le perdite potrebbero essere amplificati.
Trading sulla differenza: Facendo trading di CFD sulle criptovalute, non si acquista concretamente l'asset sottostante. Si specula semplicemente sui rialzi o sui ribassi del prezzo di una criptovaluta. Un trader di CFD può andare short o long, impostare stop e limit loss e implementare scenari di trading in linea con i propri obiettivi.
Il trading di CFD è simile al trading tradizionale in fatto di strategie associate. Ma il trading di CFD è di solito e per natura a breve termine, per via dei costi overnight. Inoltre, sono presenti ulteriori rischi associati alla leva, in quanto può amplificare sia gli utili che le perdite.
Analisi del trading in senso lato: La piattaforma basata su browser consente ai trader di elaborare le proprie analisi e previsioni di mercato con raffinati indicatori tecnici. Capital.com fornisce aggiornamenti di mercato in tempo reale e vari formati di grafici, disponibili su desktop, iOS e Android.
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Orari di trading criptovalute
Qual è il momento migliore per fare trading sulle criptovalute? A differenza delle borse valori o di quelle delle materie prime che restano chiuse nel fine settimana, non sono previsti orari vincolanti per il mercato delle criptovalute. Le criptovalute sono oggetto di transazioni 24 ore su 24, 7 giorni su 7, in tutto il mondo. Ma le ore di maggiore attività del trading di criptovalute sono tra le 08:00 e le 16:00 ora locale.
È più probabile che le transazioni vengano eseguite con maggiore rapidità durante gli orari di mercato delle criptovalute quando la liquidità su di esso è elevata. Quando un mercato esibisce un numero esiguo di scambi, può essere più difficile aprire e chiudere le posizioni al prezzo desiderato.
Su Capital.com, i CFD sulle criptovalute sono disponibili per il trading ai seguenti orari (UTC):
dal lunedì al venerdì: 00:00 - 21:00 21:05 - 00:00
sabato: 00:00 - 05:00 07:00-21:00
domenica: 22:05 - 00:00
È possibile verificare in qualsiasi momento gli orari di trading di una data criptovaluta su una pagina di mercato dedicata del nostro sito web o sulla piattaforma.
FAQ
Il trading di criptovalute è redditizio?
I prezzi delle criptovalute sono decisamente volatili, il che crea potenziali opportunità per i trader di speculare sulle loro fluttuazioni. Tuttavia, questa elevata volatilità significa anche che il trading sulle criptovalute comporta forti rischi di perdere denaro in caso di crollo dei prezzi.
Come posso fare trading di criptovalute?
Vi sono diversi strumenti che è possibile utilizzare per fare trading di criptovalute, tra cui l'acquisto e la vendita delle monete direttamente sugli exchange, il trading di futures, opzioni e contratti per differenza (CFD), o il trading di Exchange-Traded Fund (ETF).
Il trading di criptovalute è sicuro?
I mercati delle criptovalute non sono regolamentati e c'è il rischio che alcune monete o token siano delle truffe. È opportuno valutare di affidarsi a un autorevole exchange di criptovalute che implementi misure di sicurezza quali la verifica dell'identità.
Le criptovalute sono più rischiose delle azioni?
Investire nelle criptovalute è più rischioso che investire in titoli azionari, in quanto il mercato è meno consolidato e soggetto a volatilità estrema. Inoltre, a differenza delle criptovalute, le borse valori e le società quotate che vendono le loro azioni sono soggette a regolamentazione da parte delle autorità finanziarie. Ma il trading è in generale un'attività rischiosa che può tradursi in perdite se il mercato si muove a sfavore della propria posizione.
Come si inizia a fare trading di criptovalute?
Se vuoi iniziare a fare trading sulle criptovalute, puoi aprire un account e depositarci fondi in valuta fiat. Scegli quali monete o token vuoi negoziare, seleziona una strategia di trading appropriata da seguire, quindi utilizza strumenti di analisi tecnica e fondamentale che ti aiutino a decidere quando aprire e chiudere una posizione.
Come si prevedono i prezzi delle criptovalute?
È possibile utilizzare strumenti di analisi tecnica e fondamentale per tentare di prevedere come il prezzo di una criptovaluta potrebbe variare in futuro. Ma è fondamentale ricordare che l'elevata volatilità del mercato rende difficile effettuare previsioni accurate. Le stime degli analisti e quelle basate su algoritmi potrebbero rivelarsi errate.
Qual è stata la prima criptovaluta?
Bitcoin è stata la prima criptovaluta, lanciata nel gennaio 2009 da un anonimo sviluppatore noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Ad agosto 2022 risulta essere ancora la principale criptovaluta per valore di mercato.