Cosa funziona davvero nel Trading?
15:00, 2 February 2023
Una delle domande più ricorrenti che mi sento fare dai miei studenti alle prime armi è proprio questa. “ma cosa funziona davvero nel trading?”. Ti sembrerà strano ma quando ho iniziato io a fare trading nel lontano 1998 neppure sapevo che l’attività di compravendita di titoli azionari andasse sotto il nome di “trading”.
Le prime esperienze di trading
Compravo azioni e le rivendevo qualche giorno dopo, senza avere tecniche sofisticate eppure guadagnavo e anche bene.
La tecnica, se vogliamo definirla tale, consisteva nello scegliere i miei titoli sfogliando un noto quotidiano del settore finanziario e annotandomi quelli che avevano perso di più negli ultimi giorni. Il giorno seguente prendevo nota di quali fra questi titoli chiudevano la seduta in guadagno e li compravo il giorno successivo, li tenevo in portafoglio qualche giorno fin quando avevo raggiunto un guadagno soddisfacente, e li rivendevo.
Avevo l’accortezza di spalmare il mio piccolo capitale in parti uguali su tutti i titoli che mettevo in portafoglio. Alcuni perdevano altri guadagnavano e la somma tra profitti e perdite era generalmente sempre positiva.
Ancora non sapevo che stavo facendo trading; men che meno potevo immaginare che quella utilizzata era una vera e proprio strategia per quanto potesse essere fosse e che applicavo un money e risk management ben preciso.
Seguivo le quotazioni dal televideo; forse alcuni di voi neppure sanno di che si tratta… era una pagina raggiungibile con un tasto del telecomando sulla quale scorrevano ad un ritmo lentissimo le quotazioni dei singoli titoli e dell’indice. Non sapevo dell’esistenza dei grafici di borsa, men che meno l’analisi tecnica, indicatori, oscillatori e quant’altro.
Niente di niente.
E con il trading guadagnavo
Se i titoli che avevo acquistato tornavano a perdere per una o due sedute semplicemente chiudevo la posizione incassando la perdita.
Tuttavia non sapevo che stavo utilizzando quello che viene chiamato in gergo tecnico “stop loss”, che significa chiudere in perdita una operazione andata male al raggiungimento di determinati livelli.
Per inciso neanche avevo idea di come utilizzare un trailing stop, anzi a dirla tutta ignoravo completamente l’esistenza di tale termine e il suo significato. Senza saperlo avevo costruito in modo molto elementare una vera e propria tecnica di trading con un preciso setup di entrata e un money e risk management molto all’acqua di rose, ma che funzionava.
Se oggi dovessi insegnare a qualche mio studente quella tecnica gli direi di individuare quei titoli in stabile trend rialzista, attendere una correzione di uno più giorni e di comprarlo poi ai primi segnali di ripresa della tendenza rialzista. Chiudi l’operazione anche in perdita se il titolo torna a perdere per una o due sedute di fila e perdendo di nuovo terreno nelle quotazioni.
Era un modo di operare che a quei tempi funzionava piuttosto bene ma erano gli anni tra il 1998 e il 2000 e il mercato, a parte qualche momentaneo scivolone, era decisamente rialzista. Penso che in quella situazione qualunque tecnica cd. “trend following” (cioè che seguisse la tendenza del momento) avrebbe funzionato. Tutta questa premessa, che è anche servita a raccontarti i miei primi passi nel mondo dei mercati finanziari, pone le basi per rispondere alla domanda iniziale: “cosa funziona davvero nel trading?”
Proviamo a rispondere tenendo ben presente quel che facevo allora (e continuo a fare seppure con un metodo diverso).
Passo passo: cosa funziona nel trading
Esaurita questa breve premessa vediamo ora di capire quali possono essere i passaggi per far funzionare il nostro trading:
- Pianificazione: è importante avere una strategia di trading ben definita e pianificata che includa i criteri di ingresso in posizione e di uscita, gli obiettivi di prezzo (il target) e soprattutto il rischio che si è disposti a correre.
- Gestione del rischio: il trading comporta dei rischi quindi è importante porre un limite alle perdite chiudendo senza esitare le operazioni che non vanno nella direzione sperata. Il rischio andrebbe sempre definito prima di aprire l’operazione.
- Operare in direzione del trend: è sempre preferibile seguire la tendenza principale del mercato su cui si sta operando, perché così facendo è possibile avere operazioni profittevoli anche sbagliando il momento di apertura della posizione (il cd. timing di ingresso).
- Disciplina: il trading richiede disciplina per applicare con costanza la propria strategia di trading ed evitare di assumere decisioni basate sull’emotività sia quando si apre che quando si chiude una operazione.
Più in generale sono le cose semplici che funzionano nel trading, quelle che consentono di assumere decisioni oggettive e rapide. Quindi il mio consiglio è di eliminare quanto prima dal tuo trading tutto ciò che c’è di complicato. Più rendi semplice il tuo trading maggiore sarà la probabilità di essere profittevole.
Come costruire un sistema di trading efficace
Se ancora non hai un sistema di trading ben delineato oppure se la tua strategia non ti restituisce i risultati sperati armati di pazienza, abbandona il tuo vecchio sistema e creane uno nuovo partendo da zero.
Dunque, riassumendo, ecco alcuni consigli per crearti un sistema di trading che possa funzionare davvero:
- Identifica il trend e decidi che operazione fare preferibilmente in direzione di quel trend.
- Predisponi un setup di ingresso, fatto di regole semplici ed oggettive. Un sistema è oggettivo quando è replicabile da chiunque allo stesso modo.
- Fa dei test sui grafici del passato per verificare quanto le regole che hai creato abbiano funzionato. E’ pur vero che i risultati passati non sono garanzia per il futuro ma sta tranquillo che se il sistema nel passato non ha funzionato non funzionerà neppure in seguito.
- Includi sempre nella tua strategia uno stop loss (ricorda con lo stop loss si chiude l’operazione in perdita quando non va nel verso desiderato) e un target, cioè un obiettivo di prezzo ove chiudere l’operazione in guadagno.
Chiaramente seguire i passaggi che ti ho proposto qui sopra richiede una certa preparazione. Ad esempio è necessario avere ben chiaro il concetto di trend e come identificarlo, conoscere un minimo di analisi tecnica se si vuole fare uso dei grafici di borsa e degli indicatori della tua piattaforma di trading, sapere come applicare uno stop loss e gestire una posizione.
L’importanza della formazione
Se non hai ancora la formazione necessaria, prima di cominciare ad operare e per crearti la strategia è necessario un periodo di studio: leggi libri sul trading e cerca sul web il materiale che ti pare più adatto ai tuoi obiettivi oppure ancora leggi con pazienza la mia rassegna di articoli per approfondire gli argomenti di tuo interesse.
Se poi vuoi accelerare il tuo processo di apprendimento puoi frequentare un corso di formazione. In questo caso fatti consigliare da un amico o conoscente che ha già frequentato quel corso in modo da non perdere tempo e denaro in formazione inutile e a volte anche deleteria. Il mondo della formazione del trading è pieno zeppo, ormai, di sirene dal canto soave che è preferibile evitare.
La formazione, comunque, non deve mai essere abbandonata perché i mercati cambiano quindi è importante restare sempre aggiornati con una formazione continua per restare competitivi e performanti.
La disciplina nel trading
Un ultimo consiglio.
La vera difficoltà non è nel creare un metodo di trading efficace, ma è nel rispetto delle regole che quel metodo prevede. Il rispetto di queste regole va sotto il nome di “Disciplina” senza la quale qualsiasi tecnica, anche la migliore è destinata a fallire.
Tieni presente che la disciplina va di pari passo con il successo della tua strategia, sono il dritto e il rovescio di una stessa medaglia. Tanto più sei disciplinato tanto più la tua strategia avrà successo.
Vista dall’altra parte della medaglia, però, possiamo dire che tanto più la strategia funziona tanto più sarà facile essere disciplinati e rispettare le regole che compongono quella strategia.
Dunque la disciplina alimenta l’efficacia della strategia il successo della quale aumenta la tua capacità di essere disciplinato e di rispettarne le regole.
Conclusioni
Come abbiamo visto sono le cose semplici che funzionano nel trading; creati o segui un metodo fatto di regole facili da interpretare, oggettive e quindi replicabili.
Questo è il modo migliore per prendere decisioni rapide sul mercato evitando blocchi operativi o peggio errori causati dalla difficoltà di interpretare i segnali che arrivano dalla strategia.
Testa il tuo piano di trading e una volta appurato che funziona applicalo con rigore e rispetta le regole che ti sei imposto.
Ricorda sempre queste due parole, scrivitele anzi su un post-it e attaccalo al monitor: Metodo e Disciplina sono gli ingredienti essenziali per un trading di Successo.
Bruno Moltrasio
FAQ
Quali sono le competenze per il trading?
Le competenze per il trading si riassumono in 7 punti:
Sapere su quali mercati negoziare.
Comprendere come si muovono i prezzi (bid e ask)
Gestire tipi di ordine e come posizionarli.
Controllare la gestione del rischio.
Gestire gli orari di trading.
Sapere come monitorare le performance di trading.
Comprendere quanto capitale è richiesto per operare in modo efficiente.
Quali sono le principali strategie di trading?
Le principali strategie di trading si possono riassumere in 5 punti
Price Action. La strategia più utilizzata al mondo è quella basata su supporti e resistenze, denominata Price Action. ...
Trading RSI. Ecco un'altra strategia di trading a breve termine molto facile da attuare perché basata sulla indicazioni di un solo strumento: l'indicatore RSI. ...
Strategia di Fibonacci.
Strategia basata sulle Onde di Elliot.
Strategia basata sulle Bande di Bollinger.
Cosa cambia tra trading e investimento?
Il trading consiste nell'acquistare o vendere prodotti finanziari nel breve e medio termine. Si può trarre vantaggio sia dai mercati rialzisti che ribassisti e non è necessario possedere l'asset sottostante. Investire significa acquistare un asset e mantenerlo per un lungo periodo.
Related topics